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Notiziario Marketpress di
Martedì 05 Maggio 2009 |
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TORNA DAL 6 MAGGIO ANGELICA, FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA CONTEMPORANEA. UNA VENTINA DI CONCERTI AL TEATRO SAN LEONARDO DI BOLOGNA. LA DICIANNOVESIMA EDIZIONE DELLA RASSEGNA PRESENTA INOLTRE LA PRIMA ASSOLUTA DEL NUOVO PROGETTO DEL COMPOSITORE E DIRETTORE AFROAMERICANO BUTCH MORRIS A LUGO E MODENA
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Bologna, 5 maggio 2009 - Sperimentazioni elettroniche o acustiche, formazioni cameristiche o performance soliste, concerti per giradischi o per voce e orchestra: quattro prime assolute, svariate prime italiane per il 19° anno di Angelica Festival Momento Maggio, che inaugurerà al Teatro San Leonardo di Bologna mercoledì 6 maggio. Aprirà con l’installazione sonora e performance di e con Maryanne Amacher (prima tra le tante figure femminili che ascolteremo), per chiudere alla fine del mese – a conclusione di un programma quasi venti concerti – con il nuovo progetto del compositore e direttore afroamericano Lawrence D. “Butch” Morris, alla guida della Filarmonica Toscanini con la cantante Shelley Hirsch e altri ospiti della scena di N. Y. C (doppia data a Lugo di Romagna al Teatro Rossini il 30 maggio e a Modena al Teatro Comunale Luciano Pavarotti il 31 maggio; coproduzione Angelica Festival Internazionale di Musica, Regione Emilia-romagna – Assessorato alla Cultura, Lugo Opera Festival, Festival L’altro Suono, Fondazione Arturo Toscanini). La rassegna è stata presentata oggi al teatro San Leonardo di Bologna, con gli assessori alla Cultura della Regione e del Comune di Bologna, Alberto Ronchi e Angelo Guglielmi, Massimo Simonini direttore artistico Angelica Festival e Maurizio Roi, presidente Ater. L’assessore Ronchi ha definito Angelica “un festival di altissima qualità”, e la sua programmazione “un punto di eccellenza per Bologna e l’intera Emilia-romagna”, ed ha quindi evidenziato il progetto speciale dedicato a Butch Morris con la partecipazione della Filarmonica Toscanini. Specificando come quest’anno Angelica abbia assorbito il finanziamento ministeriale dedicato ad Aterforum (18 mila euro), che si è “affidato” alla rassegna bolognese, l’assessore regionale ha quindi precisato che “il contributo per Angelica derivante dalla Legge 13 regionale è aumentato di 20 mila euro, giungendo ad un totale di 70 mila euro l’anno per il prossimo triennio, oltre ad aver confermato al Festival la preesistente convenzione regionale di coordinamento”. Angelica Festival Momento Maggio è diviso in quattro sessioni (dal 6 al 9, dal 14 al 16, dal 21 al 23, per finire il 30 e 31 maggio; a queste date si aggiunge quella del 19 maggio, quando Angelica ospiterà le selezioni finali del Festival Iceberg – Musica: Giovani Artisti a Bologna 2009), pensate e strutturate con un’idea di programmazione “lunga”, in una sede storica e significativa per Angelica, com’è il Teatro San Leonardo, luogo in cui prenderanno vita curiosi intrecci tematici, anche nella stessa sera, secondo quella linea compositiva che da sempre contraddistingue il tratto del direttore artistico Massimo Simonini, e che porta le musiche fuori dal loro contesto abituale, così da farle rinascere sotto una luce nuova. Nel 2009 l’attività di Angelica coinvolgerà anche quella del festival Aterforum, importante realtà che da Ferrara, dove si sono svolte le ultime edizioni, si trasferisce a Bologna. Una collaborazione che nasce dalla proposta del presidente di Ater Maurizio Roi (valutata l’impossibilità di realizzare la manifestazione nuovamente a Ferrara), che ha pensato ad Angelica come realtà affine ad Aterforum. A ciò si aggiunge l’invito di Alberto Ronchi, assessore alla cultura della Regione Emilia-romagna, di puntare a una armonizzazione delle risorse, con il fine ultimo di trovare un “centro” per la musica di ricerca (l’idea sarebbe infatti quella che Bologna possa avere un teatro dedito alla musica d’oggi). Maryanne Amacher, quindi, per l’inaugurazione del 6 maggio e la sua doppia installazione/performance multicanale Animation of Sound Charachters in St. Leonardo, che trasformerà con i suoi ‘personaggi sonori’ (che ha creato o ‘catturato’ in anni di campionamenti) il Teatro San Leonardo, così come ha fatto in passato di edifici o luoghi naturali, con l’aiuto di uno staff di fisici, particolarità che fa di questa performance un momento di confine tra ricerca artistica e scientifica. La stessa Maryanne Amacher sarà protagonista di un incontro pubblico venerdì 8 maggio alle ore 17 al Museo della Musica. Sulla via dell’elettronica declinata al femminile troviamo poi Bérangère Maximin (8 maggio), compositrice francese scritturata dalla Tzadik di John Zorn, mentre all’incrocio tra storia e attualità dei suoni sintetici ascolteremo l’americana Pamelia Kurstin, impegnata in un solo di theremin. Due soli elettronici sono quelli dell’italiano Giuseppe Ielasi e dello statunitense Id M Theft Able, mentre il giradischi sarà protagonista di un’intera serata (23 maggio) con artisti dalla Germania e dall’Olanda. Incontreremo pagine dei maestri del Novecento grazie alle interpretazioni dei pianisti Alfonso Alberti (che il 7 maggio eseguirà musiche l’integrale di Nicolò Castiglioni) e Andrea Rebaudengo (9 maggio, musiche di Mauricio Kagel, Julia Wolfe, György Ligeti, Galina Ustvolskaya), alla violinista Silvia Mandolini (che il 14 maggio attraverserà un repertorio a partire da ‘classici’ come Bruno Maderna, Franco Donatoni, per arrivare ad autori contemporanei come Giorgio Magnanensi, Luca Francesconi, Serena Teatini), trait d’union con programmi di altri autori contemporanei, come quello del flautista Manuel Zurria (8 maggio), che eseguirà lavori di Stefano Scodanibbio (tra i compositori italiani più apprezzati a livello internazionale), Philip Corner (in prima assoluta), Alvin Lucier, Giacinto Scelsi, Jacob Tv, Arvo Pärt. Programma composito è anche quello dell’Ensemble Phoenix Basel (16 maggio), tra Giacinto Scelsi, Alex Buess e la nuova composizione del sound artist inglese John Duncan, che per l’occasione dirigerà l’ensemble (sempre John Duncan incontrerà il pubblico la mattina del 16 maggio alle ore 12 al Museo della Musica). Se l’impetuoso sassofonista olandese Ab Baars (7 maggio), conosciuto per la militanza nelle file dell’Instant Composers Pool Orchestra di Misha Mengelberg e Han Bennink, sarà impegnato per l’occasione in totale solitudine ai sassofoni, clarinetti e shakuhachi (flauto tradizionale giapponese costruito in bambù), una dimensione collettiva avranno invece i concerti della Bologna Improvisers Orchestra (collettivo che raccoglie alcuni tra i più interessanti sperimentatori del territorio bolognese e che trovano in un contesto come Angelica, da sempre attenta alle forze creative citttadine, la loro naturale collocazione; 14 maggio) e degli olandesi The Ex, che festeggiano i trent’anni di attività con questo progetto speciale (in prima italiana) assieme alla star del sassofono etiope Getatchew Mekuria (22 maggio). E poi la canzone. Oltre alla prima assoluta di Folding Space di Butch Morris con Shelley Hisrch (30 e 31 maggio), la canzone italiana che ha fatto storia, ma non solo quella: questa volta lo splendido repertorio è nelle mani di un camaleonte della voce come Vincenzo Vasi (21 maggio). Angelica festeggia poi il suo diciannovesimo anno con due nuovi dischi in uscita: il primo, The Italian Concerto, è a firma del compositore tedesco Heiner Goebbels (impegnato per l’occasione anche al pianoforte in duo con Chris Cutler) e raccoglie una selezione dei materiali ascoltati nell’ottobre del 2005 durante la seconda edizione di Concerti Contemporanei promosso da Angelica, focalizzati proprio attorno alla figura di Heiner Goebbels; il secondo album, Call Me Us, vede invece protagonisti il violoncellista dell’Instant Composers Pool Tristan Honsinger e Massimo Simonini in veste di performer ai giradischi, nastri e voce, in una sorta di opera radiofonica immaginaria. Www. Aaa-angelica. Com . |
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