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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Maggio 2009
 
   
  SECONDO UN’ INDAGINE COMPIUTA NEL CORSO DELL’INCONTRO DEDICATO AI PARTNER DEL LABORATORIO RFID (RADIO FREQUENCY IDENTIFICATION) DELLA LIUC, IN OCCASIONE DEL SUO SECONDO ANNIVERSARIO, IL MERCATO ITALIANO DEI SISTEMI RFID CRESCERÀ ALMENO QUANTO QUELLO GLOBALE (+60%)

 
   
  Castellanza, 5 maggio 2009 - In occasione del secondo anniversario del Lab#id, il laboratorio per il trasferimento tecnologico sui sistemi Rfid dell’Università Carlo Cattaneo – Liuc, festeggiato lo scorso 21 aprile nella suggestiva cornice del Museo del Volo di Malpensa, i partner del laboratorio sono stati chiamati a raccolta e ringraziati per la loro collaborazione, che ha permesso al Lab#id di raggiungere ottimi risultati quantitativi e qualitativi in questi due anni dall’inizio di attività. In particolare, sono 27 i progetti del laboratorio, tra realizzati e in corso, abbinati a una serie di attività di comunicazione e promozione dei sistemi Rfid verso le imprese. Il Lab#id ha inoltre contribuito con Cedites alla creazione dell’Rfid Italia Award 2008 e ospita ancora l’edizione 2009 della manifestazione. Un bilancio molto positivo, come sottolineato dai partner istituzionali del Lab#id, rappresentati da Mauro Temperelli, Segretario Generale Camera di Commercio di Varese, Marco De Battista, Coordinatore Aree Economiche dell´Unione degli Industriali della Provincia di Varese e Rolando Imbrò, Dg Industria, Pmi e Cooperazione - Regione Lombardia, e cioè coloro che hanno creduto in questo progetto e in questa tecnologia e hanno deciso di offrire alle imprese del territorio uno strumento di conoscenza e un supporto concreto per l’innovazione e la competitività. Un progetto che ha trovato un contesto congeniale per concretizzarsi nella Facoltà di Ingegneria dell’Università Carlo Cattaneo – Liuc, ateneo nato per volontà dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. L’incontro è stato anche l’occasione per coinvolgere i presenti, attori autorevoli del mercato italiano dell’Rfid (produttori, distributori, integratori, alcuni utenti finali) in una indagine sulle tendenze dell’Rfid in Italia nel futuro molto prossimo, cioè entro il 2010. I risultati sono stati elaborati in tempo reale e presentati al pubblico aprendo ulteriori spunti di approfondimento. Nella sintesi del professor Luca Mari, Direttore del Lab#id, le indicazioni più significative che emergono dall’indagine sono le seguenti: - oltre due terzi di coloro che hanno risposto ritiene almeno abbastanza credibile che il mercato globale dei sistemi Rfid entro il 2010 crescerà almeno del 60% rispetto al 2006; - circa il 50% ritiene che il mercato italiano si svilupperà quanto quello globale o più; - circa il 90% degli intervistati pensa che le attività del settore Rfid aumenteranno nei prossimi due anni, e circa un terzo di questi ritiene che tale incremento sarà molto elevato; - è presente una diffusa fiducia nelle prospettive a medio termine per la propria azienda: per il 90% degli intervistati le attività dell´azienda / organizzazione nel settore dei sistemi Rfid aumenteranno nei prossimi due anni; - le caratteristiche infrastrutturali delle tecnologie Rfid e le potenzialità delle loro applicazioni inter-organizzative sono riconosciute unanimemente: oltre il 95% ritiene che l’attivazione di reti di collaborazione, anche con soggetti pubblici / istituzioni, potrà contribuire in modo rilevante allo sviluppo delle attività della propria azienda / organizzazione nel settore; - infine, le principali barriere identificate all’espansione del mercato dei sistemi Rfid sono di natura tecnica, i costi industriali ancora relativamente elevati e i problemi di integrazione di sistema, ma anche culturali, in particolare a causa delle conoscenze limitate e della scarsa attitudine all´innovazione. Con questa indagine si è dunque cercato di comprendere le percezioni sugli scenari che si prospettano a medio termine e le relative implicazioni sociali. Le affermazioni che hanno trovato il consenso più elevato sono, da un punto di vista tecnologico: - i tag Rfid saranno sempre più frequentemente accoppiati a sensori; - la diffusione di tag chipless aprirà nuovi mercati e permetterà la nascita di nuove applicazioni da un punto di vista di mercato; - a breve possiamo aspettarci dispositivi consumer (p. Es. Telefoni cellulari) dotati di lettori Rfid; - l’uso di sistemi Rfid per attività di marketing (supporto ai clienti sul punto vendita, identificazione dei percorsi, raccolta di dati di consumo, . ) presto aumenterà notevolmente; - anche grazie alla diffusione di tag in tecnologia wi-fi e Uwb, sempre più spesso si farà non solo identificazione ma anche posizionamento; - il tema della privacy continua a essere percepito come poco critico. .  
   
 

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