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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2009
 
   
  INDESIT COMPANY: I DATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2009

 
   
  A fronte del perdurare del rallentamento della domanda, cresce di un punto la quota di mercato che raggiunge la percentuale record del 15% nella “Grande Europa” Migliorano ulteriormente prezzo medio e qualità dei prodotti Lanciati sul mercato 50 nuovi prodotti, che arriveranno a 240 entro l’anno Ricavi a 590,7 milioni di euro, in calo del 21,9% a cambi correnti. A cambi costanti, la diminuzione è del 14,6% Ebit a 1,2 milioni di euro contro i 46,2 dello scorso anno (-97,4% a cambi correnti, -50,9% a cambi costanti). Il Consiglio di Amministrazione di Indesit Company ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2009. I ricavi del Gruppo nel primo trimestre 2009 sono stati pari a 590,7 milioni di Euro (756,2 milioni di Euro) in diminuzione del 21,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A cambi costanti il fatturato è pari a 645,9 milioni di Euro, in calo del 14,6%. Il margine operativo (Ebit) nel primo trimestre 2009 è stato pari a 1,2 milioni di Euro (46,2 milioni di Euro, -97,4%); la percentuale sul fatturato è stata pari allo 0,2% (6,1%). A cambi costanti l’Ebit è pari a 22,7 milioni di Euro (-50,9%). Il periodo registra un calo del fatturato dovuto in particolare alla debolezza della domanda in tutti i principali mercati in cui il Gruppo opera, soprattutto se confrontata con i primi tre mesi dell’esercizio precedente, e all’impatto sfavorevole dei cambi, principalmente con il rublo e la sterlina. Nel quadro del generale rallentamento della domanda, il Gruppo registra comunque una forte crescita della quota di mercato in tutti i principali mercati di riferimento, in particolare Italia, Inghilterra e Russia. L’incremento registrato nel bimestre gennaio-febbraio, quasi un punto percentuale (+0,8%), consente al Gruppo Indesit di superare quota 15% a volumi, raggiungendo così una percentuale record nella “Grande Europa”. Toccato nel periodo anche il picco massimo di quota di mercato a valore. “Preparandoci ad affrontare un difficile 2009 – ha dichiarato Marco Milani, Amministratore Delegato del Gruppo – ci eravamo proposti due obiettivi fondamentali: preservare la solidità finanziaria e consolidare le posizioni di leadership nei mercati della Grande Europa. Con riferimento agli obiettivi finanziari, il trimestre, leggermente migliore delle aspettative, ci conferma l’adeguatezza delle azioni intraprese. Inoltre, nonostante le attuali condizioni di mercato, che registrano il maggior calo della domanda proprio nei Paesi dove il Gruppo è più forte, e l’andamento sfavorevole dei cambi, siamo comunque riusciti a migliorare ulteriormente il prezzo medio dei prodotti venduti e la nostra quota di mercato: un segnale che conferma la capacità di Indesit di fronteggiare con eccellenza il difficile periodo economico e di guardare al futuro con grande fiducia”. Nel periodo sono stati lanciati sul mercato 50 nuovi prodotti, con prestazioni innovative e con una qualità su valori di eccellenza in linea con la migliore concorrenza. Entro la fine dell’anno saranno lanciati altri 190 nuovi prodotti, a partire dalla gamma Prime di Indesit per la libera installazione, la nuova Aqualtis di Hotpoint-ariston e la nuova linea per la cottura S3del marchio alto di gamma Scholtès. I ricavi del Gruppo nel primo trimestre 2009 sono stati pari a 590,7 milioni di Euro (756,2 milioni di Euro) registrando una diminuzione del 21,9%. A cambi costanti il fatturato del primo trimestre 2009 sarebbe stato pari a 645,9 milioni di Euro, in calo del 14,6 %. La riduzione dei ricavi ha riguardato principalmente i ricavi di vendita di prodotti finiti, mentre i ricavi delle attività di servizi hanno subito solo una lieve contrazione. La variazione negativa dei ricavi di vendita di prodotti finiti è riconducibile principalmente alla riduzione dei volumi di vendita per circa il 19,4%, a seguito del marcato calo della domanda in particolar modo in alcuni mercati quali Uk e Russia, nei quali il Gruppo detiene posizioni di leadership, e all’effetto negativo dell’andamento dei cambi per circa il 7% a seguito del rafforzamento dell’Euro nei confronti delle principali valute. Tali effetti negativi sono stati parzialmente compensati da effetti positivi per quanto riguarda l’andamento dei ricavi unitari medi (price/mix) aumentati di un significativo 3,2%. Il margine operativo lordo (Ebitda) nel primo trimestre 2009 è stato pari a 33,7 milioni di Euro (77,3 milioni di Euro); la percentuale sul fatturato è stata pari al 5,7% (10,2%). Il margine operativo (Ebit) nel primo trimestre 2009 è stato pari a 1,2 milioni di Euro (46,2 milioni di Euro, 97,4%); la percentuale sul fatturato è stata pari allo 0,2% (6,1%). A cambi costanti l’Ebit del primo trimestre 2009 sarebbe stato pari a 22,7 milioni di Euro (-50,9%). Al lordo degli oneri e proventi non ricorrenti il margine operativo (Ebit) è stato pari a 17,9 milioni di Euro (45,1 milioni di Euro); la percentuale sul fatturato è stata pari al 3,0% (6,0%). La riduzione dei volumi, l’andamento dei cambi, il minor assorbimento dei costi fissi industriali a seguito della forte contrazione della produzione e maggiori oneri non ricorrenti hanno avuto effetti negativi sulla redditività che tuttavia ha beneficiato della riduzione dei costi per acquisti, pubblicità e promozione e di un ulteriore miglioramento del Price/mix e della qualità dei prodotti. Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 17,7 milioni di Euro (10,4 milioni di Euro); l’incremento è riconducibile alla rilevazione di maggiori differenze cambio. Il risultato netto del Gruppo del primo trimestre 2009 è pari a una perdita di 14,6 milioni di Euro (utile di 21,6 milioni di Euro) ed è influenzato, come ricordato, dallo stanziamento di rilevanti oneri di ristrutturazione pari a 16,7 milioni di Euro. Tutti i principali mercati in cui il Gruppo opera hanno registrato nel primo trimestre 2009 un generalizzato decremento della domanda. La perfomance dell’Area Italia è stata negativamente influenzata principalmente dalla perdita di volumi nelle vendite di elettrodomestici da incasso (built in). I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti da libera installazione (free standing) hanno in parte bilanciato la riduzione di volumi, più contenuta rispetto al built in, con un miglioramento del mix dei prodotti venduti. Il risultato dell’Italia è stato anche gravato da una maggiore incidenza rispetto al primo trimestre 2008 degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti. I risultati dell’Area Uk e Irlanda hanno scontato ovviamente il pesantissimo effetto della svalutazione della sterlina inglese. L’organizzazione inglese ha tuttavia sostanzialmente controbilanciato l’effetto della valuta con un miglioramento del price/mix di vendita e con una significativa riduzione dei costi della non qualità. L’area Russia ha ridotto nel 2009 il risultato del primo trimestre di 17,0 milioni di euro. Tale perdita è imputabile alla svalutazione del Rublo e alla perdita di volumi provocata dal forte calo della domanda di mercato. Il miglioramento del price/mix e le azioni poste in essere per il contenimento dei costi di struttura si prevede mitigheranno in parte la tendenza in corso. Il recupero della redditività per quest’Area è tuttavia fortemente subordinato alla ripresa della domanda di mercato. L’europa Occidentale nel suo complesso si è contraddistinta nel primo trimestre per il calo più contenuto fra tutte le Aree del Gruppo in termini di fatturato (-8,7%). In termini assoluti la perdita si è concentrata sostanzialmente in Francia dove nei primi tre mesi del 2009 il settore degli elettrodomestici è stato colpito dalla crisi internazionale che nel 2008 non aveva ancora manifestato pienamente i suoi effetti. Il margine operativo della Francia ha subito una riduzione di 1,7 milioni di euro rispetto all’anno precedente (la variazione dell’’intera Area è stato pari a 1,9 milioni) per buona parte attribuibile alla perdita di volumi e al peggioramento del price/mix delle vendite di prodotti built in. L’europa Orientale in termini di margine operativo ha contribuito nel primo trimestre in maniera pesantemente negativa al risultato del Gruppo (-5,6 milioni di Euro il margine operativo). Le motivazioni di questa performance vanno ricercate in due distinti ordini di fattori: il tracollo del mercato di elettrodomestici in paesi come l’Ucraina e la Romania dove in entrambi i casi nel trimestre il calo del settore è stato intorno al 69%; la svalutazione dello Zloty in Polonia che se da una parte a livello di Gruppo ha avuto un impatto molto positivo sui costi industriali (ricordiamo che in Polonia risiedono 4 siti produttivi), dall’altra ha penalizzato fortemente la performance del mercato locale. A livello totale la risultante di questi due fattori è stata positiva per il margine operativo di Gruppo in misura pari a 7,8 milioni di euro. L’internazionale rappresenta un’Area residuale che contiene mercati assai distanti fra loro e molto diversi. I cali principali in termini sia di ricavi che di redditività si sono registrati negli Stati Uniti, nel Medio Oriente e nell’Estremo Oriente. La Turchia, che rappresenta il principale mercato di quest’Area, seppure ha consuntivato nel primo trimestre una riduzione delle vendite in misura proporzionale al calo del mercato (-24,9 % la domanda del mercato nel trimestre) ha invece consolidato il risultato in termini di margine operativo grazie ad un significativo miglioramento del price/mix. Questo risultato è stato raggiunto nonostante l’impatto negativo sulla perfomance del mercato provocato dalla svalutazione della lira turca. Tal effetto a livello di Gruppo è stato totalmente neutralizzato dal corrispondente beneficio sui costi industriali. Il flusso di cassa da attività operative nel primo trimestre 2009 è stato negativo per 174,0 milioni di Euro (negativo per 150,5 milioni di Euro). Il maggiore assorbimento di cassa rispetto al primo trimestre 2008 è riconducibile principalmente alla riduzione del margine operativo (Ebitda), la cui minore generazione di cassa è solo parzialmente compensato dall’effetto positivo di altre poste non monetarie (principalmente imposte, differenze cambio e movimentazione della riserva di cash flow hedge) mentre i flussi di cassa assorbiti nel primo trimestre 2009 dalla gestione del capitale circolante netto sono sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2008. Gli esborsi per investimenti al netto degli incassi per disinvestimenti sono diminuiti, coerentemente con la politica annunciata dal Gruppo, e sono stati pari a 10,6 milioni di Euro (15,8 milioni di Euro). Il Free Cash Flow del primo trimestre 2009 è stato quindi negativo per 184,7 milioni di Euro (negativo per 166,4 milioni di Euro), determinando un incremento dell’indebitamento finanziario netto di pari importo rispetto al 31 dicembre 2008. L’aumento del Capitale circolante netto (dal 5,6% sul fatturato rolling del marzo 2008 all’8,7% del marzo 2009) si era già per la maggior parte realizzato nel corso degli ultimi mesi del 2008. L’incremento ulteriore registratosi nel primo trimestre 2009 è frutto della consueta stagionalità che vede il Capitale circolante netto crescere nella prima metà dell’esercizio per poi ridursi nella seconda metà dell’anno. La significativa riduzione dei debiti commerciali è dovuta, oltre che all’effetto dei cambi, alla contrazione dei volumi di produzione – e quindi degli acquisti di materie prime e componenti – effettuata per fronteggiare il calo della domanda e per perseguire l’obiettivo di riduzione delle rimanenze di magazzino. La riduzione del Patrimonio netto rispetto al 31 dicembre 2008 è principalmente riconducibile agli effetti sulla riserva di conversione della rivalutazione dell’Euro nei confronti dello Zloty Polacco e del Rublo, per un importo complessivo pari a 31,1 milioni di Euro oltre che al risultato netto negativo del trimestre per 14,6 milioni di Euro. L’indebitamento finanziario netto è pari a 658,5 milioni di Euro (497,6 milioni di Euro). L’indebitamento finanziario lordo è pari a 829,3 milioni di Euro (707,6 milioni di Euro), di cui il 65% a medio e lungo termine e il 35% a breve termine. Il Gruppo al 31 marzo 2009 dispone di linee di credito committed e non utilizzate per 190,0 milioni di Euro. Nel mese di febbraio Indesit Company ha comunicato alle parti coinvolte l’intenzione di procedere alla chiusura dello stabilimento di Kinmel Park, in Uk. Le consultazioni con le Union si avviano alla conclusione. In relazione alla chiusura dello stabilimento sono stati rilevati oneri non ricorrenti per complessivi 14,9 milioni di Euro. Con riferimento allo stabilimento di None in Italia, è in fase di analisi e di discussione con i sindacati un’operazione di ristrutturazione dell’attività dello stesso. Nel primo trimestre non sono stati rilevati oneri non ricorrenti. All’inizio dell’anno Indesit Company ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti a livello internazionale per l’impegno sul fronte dell’innovazione e del design. Quadrio, il nuovo frigorifero 4 porte di Hotpoint-ariston, è stato eletto Prodotto dell’Anno 2009 in Italia nell’ambito del Gran Premio Marketing e Innovazione, e in Uk da Get Connected,il magazine specializzato in elettronica di consumo, per le sue caratteristiche di flessibilità ed ecoefficienza. Multiplo, l’innovativa vasca di cottura Scholtès, è stato scelto a gennaio tra i vincitori nella categoria “Cucina” del Good Design Award 2008, assegnato dal Chicago Athenaeum-museum di Architettura e Design. Nel mese di febbraio, infine, Hotpoint è stato eletto per la nona volta consecutiva “Most Trusted Domestic Appliance Brand” attraverso una ricerca condotta da Reader’s Digest nel Regno Unito, e ha anche ricevuto il premio Superbrand Awards a testimonianza che il marchio è percepito come uno dei più forti nel Paese. Il resoconto trimestrale di gestione è pubblicato sul sito internet della Società, www. Indesitcompany. Com .  
   
 

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