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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Maggio 2009 |
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GIUNTA BASILICATA APPROVA IL PIU’ IMPORTANTE ATTO PROGRAMMA 2007-2013 FINANZIATI I POIS (PIANI DI OFFERTA INTEGRATA DI SERVIZI) CON 82,6 MILIONI DI EURO: 21,9 MILIONI PER I SERVIZI SANITARI, 22,9 PER I SERVIZI ASSISTENZIALI, 12,9 PER I SERVIZI PER LA COMUNITÀ E 24,9 PER L’EDILIZIA SCOLASTICA
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Potenza, 11 maggio 2009 - Nell’ambito delle politiche di sostegno al sociale, la Giunta regionale ha approvato, su proposta del Presidente. De Filippo, il bando relativo al finanziamento dei piani di offerta integrata di servizi (P. O. I. S. ). Sono stati delimitati sette ambiti territoriali ottimali (due in provincia di Matera e cinque in provincia di Potenza) per la costruzione di reti integrate di servizi alle persone, alle famiglie ed alla comunità, prevedendo la costituzione di altrettante partnership istituzionali fra amministrazioni pubbliche territoriali ed aziende sanitarie regionali interessate nonché l’individuazione al loro interno di un ente capofila cui attestare l’ufficio comune responsabile della predisposizione ed attuazione dei P. O. I. S. Per questo progetto, la Giunta regionale ha stanziato complessivamente 82,6 milioni di euro: 21,9 milioni per i servizi sanitari, 22,9 per i servizi assistenziali, 12,9 per i servizi per la comunità e 24,9 per l’edilizia scolastica. Il bando prevede anche una rinnovata impostazione processuale assunta e l’apertura all’apporto di altre policy che possano concorrere a delineare il nuovo modello di welfare regionale. Infatti è previsto che i P. O. I. S. Gravitanti sulle due città capoluogo debbano interagire, sotto il profilo programmatico, con le politiche ‘inclusive’ promosse all’interno dei piani integrati di sviluppo urbano sostenibile di Matera e Potenza; e che vengano identificatii per ciascun ambito territoriale ottimale i fabbisogni in termini di sostegno agli operatori dell’economia sociale e del terzo settore nell’attivazione e gestione dei ‘servizi a mercato’ in modo da concorrere a definire contenuti e forme di operatività del regime di aiuto previsto dalla linea di intervento relativa alla ‘promozione e qualificazione dell’ impresa sociale’. In caso di ritardo di attivazione dei P. O. I. S. Da parte delle partnership istituzionali, la Regione, per evitare il disimpegno automatico delle risorse comunitarie, può direttamente concordare con le Province e con le Aziende Sanitarie l’attuazione degli interventi a valere sulle linee di intervento ‘servizi sanitari’ e ‘edilizia scolastica’; “Va segnalato, ha precisato il Presidente De Filippo, che i P. O. I. S. Finanziati attraverso il Programma Operativo Fesr costituiscono una parte, per quanto significativa ma limitata essenzialmente agli investimenti materiali nel settore, della politica regionale per l’inclusione sociale alla quale va affiancato, sul versante del finanziamento delle attività e dei costi di funzionamento dei servizi, il ‘Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale’. Il Presidente ha poi ricordato che con il periodo di programmazione 2007 – 2013, per la prima volta, le politiche europee di coesione assumono il tema dell’inclusione sociale tra i fattori decisivi dello sviluppo regionale, ritenendo che il miglioramento delle condizioni di vita e l’accessibilità ai servizi concorrano fortemente a determinare l’attrattività e la competitività dei territori. Perseguire il benessere dei cittadini residenti nell’attuale ciclo programmatico cessa di essere una finalità generale proiettata in un futuro indefinito per divenire un concreto e specifico ambito di ‘policy’ declinato nelle sue articolazioni attuative tanto dal Documento Strategico Regionale, quanto dai Programmi Operativi 2007 - 2013 . In particolare, l’Asse del P. O. Fesr è stato volutamente strutturato in stretta aderenza al nuovo modello di ‘welfare’ regionale e contiene: un’esplicitazione dei target ‘bersaglio’ di popolazione a rischio di emarginazione sociale (persone portatrici di particolari patologie, fasce ‘deboli’ di popolazione, popolazione residente in aree interne, studenti a rischio di dispersione scolastica) sui quali prioritariamente intervenire; un’indicazione più che dettagliata dei presidi specialistici (strutture di day hospital, centri di riabilitazione, comunità terapeutiche, case protette, ecc. ) ed universalistici (centri per anziani, asili nido, centri sociali, strutture scolastiche, ecc. )da realizzare strettamente tarati sui target delle persone a rischio individuati; un’aggregazione delle linee di intervento per ambiti territoriali ottimali tali da originare bacini di utenza ‘adeguati’ per un’efficiente organizzazione e gestione dei servizi e per un’efficace erogazione delle prestazioni; un’attivazione sui singoli ambiti di modelli innovativi di governance fondati sulla messa a sistema dell’intera filiera pubblica (Comuni, Province, Aziende del Servizio Sanitario Regionale, ecc. ) operante nelle politiche ‘inclusive’ e sulla previsione di apposite strutture tecno-amministrative di scopo per la gestione ed attuazione delle linee di intervento; una previsione di piani di offerta integrata di servizi in modo da favorire l’affermazione di una logica di ‘rete’ che eviti duplicazioni di interventi e dispersione delle risorse finalizzando entrambi ai reali fabbisogni di inclusione propri di ciascun territorio; una valorizzazione dell’apporto del privato sociale sia nell’opera di qualificazione dell’offerta dei ‘servizi non a mercato’, attraverso il coinvolgimento del volontariato e delle organizzazioni non profit, sia nell’azione di diversificazione dei ‘servizi a mercato’, mediante l’attivazione delle imprese sociali e degli operatori del cosiddetto “terzo settore”. Quadro finanziario del P. O. Fesr 2007-2013 Obiettivo Specifico / Obiettivo Operativo / Linea di Intervento Dotazione 2007 - 2013 (Euro) % Vi. 1 Vi. 1 Potenziamento e qualificazione della rete regionale dei servizi volti alla promozione dell’inclusione sociale 82. 585. 000,00; Vi. 1. 1 Vi. 1. 1 Rafforzamento e qualificazione dei servizi di cura alla persona 44. 775. 000,00; Vi. 1. 1. A Potenziamento e specializzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari 21. 890. 000,00 26,51; Vi. 1. 1. B Miglioramento e qualificazione dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi 22. 885. 000,00 27,71; Vi. 1. 2 Vi. 1. 2 Ampliamento e qualificazione dell’offerta di servizi per la comunità 12. 935. 000,00; Vi. 1. 2. A Potenziamento e qualificazione dell’offerta di servizi per la comunità 12. 935. 000,00 15,66; Vi. 1. 3 Vi. 1. 3 Riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico 24. 875. 000,00; Vi. 1. 3. A Polifunzionalità e allungamento dei tempi di apertura delle scuole 24. 875. 000,00 30,12 . |
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