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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Maggio 2009
 
   
  LATTE, COLDIRETTI: A MATERA ALLEVATORI IN PIAZZA

 
   
  Una giornata di mobilitazione a salvaguardia del latte italiano. Martedì 12 maggio, alle ore 10, allevatori in piazza in tutte le regioni italiane. A Roma, in piazza del Campidoglio e poi iniziative sparse su tutto il territorio per la giornata nazionale degli allevamenti. Obiettivo salvare le stalle italiane e i primati qualitativi e di sicurezza del Made in Italy. In Basilicata l’appuntamento è a Matera in piazza Vittorio Veneto. Sarà presentata la mozzarella di solo latte lucano. Alle 11. 30 presso l’hotel San Domenico (via Roma) gli allevatori incontreranno i consumatori per promuovere una filiera del latte tutta italiana e firmata dagli allevatori. All’incontro prenderà parte oltre al direttore dell’Organizzazione, Giuseppe Brillante e al presidente di Coldiretti Matera, Piergiorgio Quarto, Michele Faccia, docente Pro. Ge. Sa dell’Università di Bari e Angelo Festa dell’Adiconsum. In Basilicata, il prezzo del latte corrisposto alla stalla si aggira da 0,30 a 0,35, mentre il consumatore paga mediamente 1,5 euro al litro. Nel passaggio dal campo alla tavola il prezzo moltiplica per cinque. Nella forbice dei prezzi tra produzione e consumo ci sono margini sufficienti da recuperare per consentire acquisti sostenibili ai consumatori e garantire un reddito equo agli allevatori. Per la Coldiretti si ha “la necessità di qualificare i nostri prodotti che spesso vengono spacciati per made in Italy, ma in realtà sono fatti con cagliate e polveri di ignote origini. Una mozzarella su due è fatta con latte straniero e una su quattro con cagliate e paste filate. C’è la necessità di riqualificare il rapporto con la grande distribuzione organizzata che gioca sull’ambiguità dell’informazione fa business a danno delle imprese e dei consumatori. Inoltre, come già è stato fatto per la carne di bovino e pollo, è necessario indicare in etichetta, anche per i prodotti lattiero-caseari, la provenienza. La riduzione dei passaggi e delle intermediazioni con un rapporto più diretto tra agricoltori e consumatori garantisce maggiore efficienza per assicurare acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori. Con il “piano spesa sicura” della Coldiretti vengono smascherati gli inganni del finto Made in Italy con 2/3 dei prodotti alimentari che arrivano sulle tavole che non contengono materia prima agricola proveniente dagli allevamenti o dai campi italiani, all´insaputa dei consumatori. Anche l’azienda che ritira maggiormente il latte in Regione (oltre il 40%) la cooperativa Granlatte del gruppo Granarolo, ha comunicato agli allevatori un ulteriore ribasso del prezzo latte. Sarà corrisposto un anticipo di 0,33 al litro. Mentre diminuisce il prezzo del latte alla stalla, aumentano i costi di produzione (energetici, materie prime per alimentare gli animali…. ), eppure il prezzo dei prodotti lattiero caseari non ha subito ribassi”. .  
   
 

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