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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Maggio 2009
 
   
  CAMPARI CONSEGUE RISULTATI SODDISFACENTI NEL PRIMO TRIMESTRE 2009 VENDITE A € 190,1 MILIONI (-0,4%, CRESCITA ORGANICA -4,2%) UTILE NETTO PRIMA DELLE IMPOSTE A € 38,4 MILIONI (-4,1%)

 
   
   Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-milano S. P. A. Ha approvato 13 maggio il rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2009. In un difficile contesto economico, i risultati di Campari nel primo trimestre 2009 sono soddisfacenti. In un trimestre caratterizzato da bassa stagionalità, la performance del business è stata negativamente influenzata, come previsto, da una continua riduzione dei livelli delle scorte attuata dai distributori in alcuni mercati. Contestualmente, è opportuno evidenziare che l’andamento dei consumi delle marche più importanti per il Gruppo è in continua accelerazione. Il Gruppo continua a mostrare una eccellente generazione di cassa: il debito finanziario netto ha registrato una diminuzione di € 23,9 milioni nel primo trimestre 2009, risultando pari a € 302,3 milioni a fine periodo. Bob Kunze-concewitz, Chief Executive Officer: “Per il futuro, riteniamo che il nostro business sia influenzato da fattori positivi quali l’accelerazione in atto dei consumi dei nostri principali brand, l’attenuazione del fenomeno di riduzione delle scorte nei canali distributivi e uno scenario più favorevole per quanto riguarda le valute e il costo delle materie prime. Tuttavia, le nostre previsioni rimangono orientate a una giusta cautela e si focalizzano per l’anno in corso su obiettivi di contenimento di costi, controllo del capitale circolante e generazione di cassa. ” Nel primo trimestre del 2009 le vendite del Gruppo sono state pari a € 190,1 milioni (-0,4%; -4,2% crescita organica, +2,1% effetto cambi e +1,7% effetto perimetro, quest’ultimo dovuto alle annunciate acquisizioni di Destiladora San Nicolas e Sabia e ai contratti distributivi di Licor 43 in Germania e Cointreau in Brasile). Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni è stato di € 79,9 milioni (+4. 2%; +0,5% crescita organica), pari al 42,0% delle vendite. L’ebitda prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato di € 48,2 milioni (+1. 9%; -1,7% a cambi costanti), pari al 25,3% delle vendite. L’ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti è stato di € 43,1 milioni (+2,3%; -1,8% a cambi costanti), pari al 22,7% delle vendite. L’ebitda è stato di € 47,7 milioni (-5,0%; -8,4% a cambi costanti). L’ebit è stato di € 42,6 milioni (-5,4%; -9,2% a cambi costanti). L’utile del Gruppo prima delle imposte è stato di € 38,4 milioni, in calo del 4,1 (-7,9% a cambi costanti). La diminuzione di Ebitda, Ebit e utile del Gruppo prima delle imposte è da attribuire interamente alla non ripetitività dell’impatto positivo di proventi non ricorrenti del primo trimestre 2008 (€ 2,9 milioni). Al 31 marzo 2009 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 302,3 milioni (€ 326,2 milioni al 31 dicembre 2008) dopo il pagamento dell’acquisizione di Odessa per € 14,2 milioni e accantonamenti per potenziali put option ed earn out su minoranze per € 27,6 milioni. Escludendo tali accantonamenti il debito è pari a € 274,7 milioni (€ 299,7 milioni al 31 dicembre 2008). Vendite Consolidate Del Primo Trimestre Del 2009 Gli spirit, che rappresentano il 70,5% del business, hanno registrato una variazione delle vendite del +3,8%, determinata da una variazione negativa del business organico del 1,7%, da un impatto positivo dei cambi del 3,2% e da un effetto perimetro positivo del 2,3%. Il brand Campari ha registrato una contrazione del 3,5% a cambi costanti (-3,3% a cambi effettivi), dovuta a una riduzione delle scorte attuata dai distributori in Brasile. Le vendite di Skyy sono cresciute del +8,2% a cambi costanti (+21,6% a cambi effettivi). Aperol ha confermato il proprio trend di eccellenza (+22,6% a cambi costanti). Campari Soda ha chiuso il primo trimestre in crescita del 5,3%. Hanno registrato una buona crescita Cynar (+18,2% a cambi costanti) e X-rated (+10,0% a cambi costanti). Nonostante un buon andamento dei consumi, le vendite dei brand brasiliani hanno segnato una forte contrazione (-66,1% a cambi costanti) a causa della riduzione delle scorte attuata dai distributori. Cabo Wabo (-70,0% a cambi costanti) ha subito il duplice impatto della riduzione delle scorte e del rallentamento dei consumi nel canale on trade. Glen Grant, pur in contrazione (-6,9% a cambi costanti), ha guadagnato quota di mercato nella categoria degli Scotch whisky in flessione in Italia. Gli wine, che rappresentano il 12,6% del fatturato, hanno registrato una contrazione del 9,4%, determinata da una variazione negativa del business organico del 10,5%, da un impatto dei cambi del -0,1% e da una variazione positiva del perimetro del 1,2%. L’andamento negativo del segmento è da attribuirsi principalmente ai vermouth Cinzano (-34,4% a cambi costanti) a causa della riduzione delle scorte attuata in Russia. Risultano in leggero calo anche gli spumanti Cinzano (-1,4% a cambi costanti) e, negli still wine, Sella & Mosca (-12,6% a cambi costanti). Riccadonna ha segnato una forte crescita (+114,6% a cambi costanti) grazie a una perfomance molto positiva sul mercato australiano, chiave per il brand. I soft drink, che rappresentano il 15,6% del fatturato, hanno registrato una variazione negativa del -6,6%, determinata principalmente dalla contrazione della linea, a bassa marginalità, Lemonsoda. Crodino ha registrato una leggera contrazione (-1,3% a cambi costanti), principalmente per effetto del confronto sfavorevole con il corrispondente periodo dell’anno precedente. Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite del primo trimestre del 2009 sul mercato italiano, pari al 53,0% delle vendite, hanno registrato una crescita del 1,5%, determinata dal positivo contributo della crescita organica. Le vendite in Europa, pari al 19,4% delle vendite Pagina 3 di 5 consolidate, hanno segnato una contrazione del 5,6%, determinata da una variazione negativa del business organico del 6,2%, da un impatto negativo dei cambi del 0,4% e da una variazione positiva perimetro del 1,0%. Le vendite nell’area Americhe, pari al 22,8% del totale, hanno registrato una variazione organica del 18,4%, parzialmente compensata da un effetto cambi positivo del 8,6% e da un effetto perimetro positivo del 7,5%, quest’ultimo dovuto alle annunciate acquisizioni di Destiladora San Nicolas e Sabia. Nell’area Americhe, il business organico del mercato Usa ha registrato una contrazione del 12,7%, controbilanciato da un effetto cambi positivo del 12,9%. In Brasile, le vendite hanno registrato a livello organico una variazione negativa del 49,2%, un effetto perimetro positivo del 0,7% e un effetto cambi negativo del 7,0%. L’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free), pari al 4,8% del fatturato totale, è cresciuta complessivamente del 10,2%, trainata da una crescita organica del 7,3%. .  
   
 

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