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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Maggio 2009
 
   
  CTS: NO ALL’EFFETTO SISMA SUL TURISMO ABRUZZESE

 
   
  Roma – “Il terremoto non può e non deve cancellare il turismo che può essere una risorsa determinante per risollevare l’Abruzzo dalla lunga onda del sisma”. A dichiararlo è Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale del Cts. La voglia di ricominciare è forte perciò il Cts lancia un appello e si fa portavoce delle problematiche e delle pesanti conseguenze del dopo terremoto che sta mettendo letteralmente in ginocchio il turismo abruzzese. Ad oggi infatti, ad un mese da quella terribile nottata, il terremoto continua a fare ancora danni. In una zona come l’Abruzzo, dove l’economia si regge molto sui flussi turistici, il sisma assume volti nuovi ma sempre preoccupanti: risultati deludenti per il weekend pasquale, circa 200 gite scolastiche di primavera annullate solo nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo ed una pioggia di disdette in alberghi, residence e appartamenti privati fino ad agosto. “Nonostante non in tutto l’Abruzzo si siano verificati danni e i servizi turistici offerti specie della costa vengano regolarmente garantiti con la consueta continuità, il turismo ne sta risentendo fortemente con ripercussioni immaginabili del blocco dell´economia locale” continua Di Marco. Le località costiere e i Parchi Nazionali, luoghi depositari di una ricchezza ambientale incommensurabile, possono ospitare in tutta sicurezza tutti coloro che vogliono recarsi in queste zone. L´abruzzo non ha perso soltanto vite umane, case e beni ma oggi rischia di perdere inutilmente anche numerosi posti di lavoro nell´indotto turistico. Si deve evitare che laddove il sisma ha provocato morte e distruzione conduca ad una crisi vera anche per chi non è stato materialmente danneggiato dal terremoto. Gran parte della regione è perfettamente fruibile, ha strutture sane e una stagione estiva alle porte da non cancellare. “La ricostruzione dovrebbe essere oltre che materiale anche culturale. Andare in vacanza in Abruzzo sarà certamente un modo per aiutare l’economia delle popolazioni terremotate a risollevare il capo da questa terribile tragedia. Occorre, tuttavia, un importante rilancio dell’immagine della regione che consenta una ripresa vitale dell’economia turistica, contrastando il fenomeno paura che dilaga tra i turisti”. “. Il turismo può costituire il volano economico in grado di rilanciare la regione. L’abruzzo è pronto ad accogliere i turisti – conclude Di Marco. Se vogliamo dare un aiuto concreto alla gente d’Abruzzo possiamo farlo inserendo la regione tre le mete delle nostre vacanze”. .  
   
 

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