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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2009
 
   
  LAVORO: FVG PUNTA SU FORMAZIONE CONTINUA E SICUREZZA

 
   
  Trieste, 18 maggio 2009 - La crisi economica c´è e si vede ma la Regione Friuli Venezia Giulia opera con tutti gli strumenti a disposizione per sostenere il lavoro sul territorio, rilanciando la sfida attraverso la formazione continua "intelligente" e le politiche relative alla sicurezza dei lavoratori. Rosolen, Un Doppio Welfare - Quello dell´estremo Nordest, ha spiegato l´assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, intervenendo a Trieste ad un seminario tecnico sulla formazione, è un welfare attivo e passivo di qualità che mette al centro delle proprie azioni proprio la formazione continua e la sicurezza, interpretando al meglio l´utilizzo dei fondi nazionali ed europei indicato dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. Risorse Equilibrate - Nel corso della sua relazione, Rosolen ha tracciato le linee guida per una distribuzione "efficiente ed efficace" delle risorse disponibili, evitando sovrapposizioni e pericolose dimenticanze e perseguendo l´obiettivo di un ideale equilibrio tra quantità e qualità della formazione, integrando ad hoc le disponibilità pubbliche con quelle private. Formazione Capillare Ed Estesa - Ricordando la forte presenza di medie e soprattutto piccole imprese manifatturiere in Friuli Venezia Giulia, con prevalenza dei settori meccanica, legno, siderurgia, elettronica e tessile, l´assessore ha evidenziato l´estensione della formazione apprendistato ad oltre l´80 per cento degli aventi diritto nell´ambito di un mercato del lavoro regionale che, in base ai dati più recenti, può contare su 530mila occupati di cui 410mila dipendenti e la restante parte di autonomi e parasubordinati. Infortuni Sopra La Media - Per rimanere sul mercato, quindi, è fondamentale una costante azione di formazione e di aggiornamento professionale finalizzati, in particolare, all´adattabilità ed all´occupabilità dei lavoratori più instabili. Anche perché, è stato detto, il Friuli Venezia Giulia è purtroppo al secondo posto (dietro all´Umbria) tra le regioni italiane per frequenza infortunistica, con un valore del 43,6/1000 rispetto ad una media italiana del 30,8. Non a caso, su queste basi la Regione intende promuovere e sostenere un salto di qualità negli interventi rivolti alla riduzione del rischio e dei fenomeni infortunistici, continuando ad operare sulla falsariga degli accordi già sollecitamente sottoscritti in tema di sicurezza e formazione. Gli Obiettivi Immediati - Tra i principali obiettivi da perseguire, quindi, Rosolen ha rimarcato quelli di riaprire ed approfondire un dibattito tra le forze sociali su questi argomenti prioritari, condividere e perseguire la riduzione degli infortuni nell´ambito della direttiva europea 62/07, studiare le strategie per innalzare i tassi di partecipazione alla formazione continua da parte delle imprese e dei lavoratori, promuovere una cultura ed una pratica condivisa tra le forze sociali, ampliare le risorse pubbliche e private da destinare alla formazione per la sicurezza, approfondire e studiare l´organizzazione del lavoro e della produzione che presenta maggiori rischi di infortuni e, infine, ampliare e diffondere le culture del lavoro, dell´imprenditorialità, della sicurezza e della formazione continua. .  
   
 

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