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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2009
 
   
  CENTRI TRASFUSIONALI FVG VERSO ACCREDITAMENTO EUROPEO

 
   
  Trieste, - Il Friuli Venezia Giulia sarà con buona probabilità la prima regione in Italia a completare il percorso di autorizzazione e accreditamento dei propri centri trasfusionali in base alle nuove e ancora più rigorose normative stabilite dalla Commissione europea per garantire la qualità e la sicurezza assoluta del sangue, degli emocomponenti e degli emoderivati, che dunque potranno essere distribuiti in tutti i Paesi della Ue. La convinzione è stata espressa dal direttore del Centro Nazionale Sangue, Giuliano Grazzini, che ha incontrato, il 16 maggio, a Trieste l´assessore alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic, e il coordinatore regionale delle attività trasfusionali, Vincenzo De Angelis. Già lo scorso anno tutte le diverse strutture che in Friuli Venezia Giulia si occupano di raccolta e controllo del sangue sono state sottoposte ad una serie di accurati controlli, risultando perfettamente conformi ai 167 requisiti richiesti a livello nazionale a garanzia della qualità totale del processo trasfusionale. Ora, come hanno confermato l´assessore Kosic e De Angelis, tutte sono già pronte a recepire al più presto le nuove indicazioni definite a livello europeo. Non solo. Nel tempestivo percorso di autorizzazione e accreditamento delle proprie strutture trasfusionali, il Friuli Venezia Giulia ha adottato, come ha sottolineato con compiacimento il direttore Grazzini, metodologie particolarmente efficaci, da cui il Centro Nazionale Sangue ha tratto elementi di riferimento utili a definire le nuove linee guida nazionali alle quali, in ottemperanza alle direttive europee, tutte le regioni dovranno adeguarsi a partire dal prossimo gennaio. Per queste ragioni nel percorso di armonizzazione e revisione normativa che a breve prenderà avvio il Centro Nazionale Sangue si avvarrà anche della collaborazione del dottor De Angelis. Oltre a mettere in luce gli aspetti organizzativi e lo sforzo compiuto nella nostra regione a garanzia della sicurezza e della tracciabilità dei prodotti, Grazzini ha posto l´accento anche sulla particolare attenzione posta sulla qualità percepita dagli utenti (donatori, pazienti, utilizzatori degli emocomponenti) e sull´attivo e responsabile coinvolgimento del mondo del volontariato, che con la sua azione favorisce la cultura del dono, la fidelizzazione dei donatori e, in ultima analisi, una situazione di autosufficienza. Un´autosufficienza che peraltro consentirà al Friuli Venezia Giulia di essere indicata quale "Regione Polmone" del Centro Nord Italia, capace cioè di garantire disponibilità aggiuntive di sangue ed emoderivati nel caso che altre regioni abbiamo carenza di scorte. .  
   
 

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