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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2009
 
   
  LOMBARDIA/CANADA. FORMIGONI "DOCENTE" DI SUSSIDIARIETA´ CONCLUSA LA MISSIONE CON UNA LEZIONE ALLA MC GILL UNIVERSITY

 
   
  Montreal/Canada, 18 maggio 2009 - Si è conclusa con un intervento nella sede della più prestigiosa Università canadese, la Mc Gill University, la missione istituzionale del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, da domenica 11 maggio in Canada per rafforzare la collaborazione già avviata da tempo e per tracciare nuovi percorsi di lavoro comune. Grande interesse ha suscitato il 15 maggio il tema su cui Formigoni ha incentrato la propria lectio magistralis: la sussidiarietà. "E´ il principio guida della mia azione di governo - ha detto Formigoni, ricordando come la prima definizione sistematica risalga all´enciclica di Pio Xi ´Quadrigesimo Anno´ (1931) nonostante fosse giù presente nel pensiero di Aristotele, Tommaso d´Aquino, Johannes Althusius e, più recentemente, di Alexis de Tocqueville e John Stuart - in base al quale a ogni livello della convivenza umana i soggetti o le comunità maggiori non devono sostituirsi a quelli minori nell´esercizio delle loro funzioni, ma piuttosto aiutarli in tale svolgimento". Dunque, un tema presente in pensatori diversi ma che, comunque, condividono il primato della responsabilità della persona e delle sue relazioni rispetto a qualunque potere e assetto politico. La società ha una priorità originale e una precedenza funzionale rispetto allo Stato; anzi, la ragion d´essere dello Stato (in qualunque sua articolazione) è aiutare la creatività della persona e dei corpi sociali. La conseguenza è duplice, nel senso che nessuna funzione deve essere attribuita a istituzioni superiori se una inferiore o locale è in grado di adempiervi adeguatamente e le istituzioni superiori hanno il compito di aiutare quelle inferiori se - e fintanto che - esse non siano in grado di svolgere determinate funzioni più adeguatamente. "La sfida del nostro tempo - ha spiegato Formigoni - è quindi quella di pensare ad una governance completamente nuova e adeguata alla domanda di democrazia, un sistema a rete in cui tutti i livelli di governo concorrono a formulare, a proporre, ad attuare le politiche e a verificarne i risultati. Si tratta di partire dai problemi concreti, dal contesto specifico e quindi dalle realtà istituzionali che meglio possono affrontarli". Da qui nasce il "modello lombardo" che ha rivoluzionato l´impianto universalistico dei servizi sociali, della sanità, della formazione professionale e della scuola, la gestione dei servizi di pubblica utilità, scommettendo sulla centralità e sul protagonismo delle persone e delle famiglie. In questo processo ha positivamente influito anche la riforma costituzionale del 2000 che ha ampliato le competenze delle Regioni. "Da anni - ha detto ancora Formigoni - la Lombardia è impegnata nella richiesta di ulteriori competenze, previste dalla Costituzione, e soprattutto di un autentico federalismo. Oltre a essere la locomotiva economica del paese, siamo stati anche la locomotiva istituzionale in questi 14 anni. Anche da questo nostro impegno è derivata l´approvazione da parte del Parlamento, poche settimane fa, della legge delega sul federalismo fiscale. Essa introduce principi importantissimi e apre la possibilità di un nuovo assetto federale". Riforme che aprono dunque diverse questioni, la persona come soggetto e non solo come destinatario, la libertà di scelta, il passaggio da un finanziamento dell´offerta a un finanziamento della domanda e quindi una nuova statualità. "Si tratta di un cammino ancora lungo - ha concluso il presidente lombardo - ma sono certo che costituirà una riforma positiva per tutte le autonomie territoriali del nostro Paese, siano esse al Nord o al Sud. Avvicinare il governo della cosa pubblica ai cittadini servirà ad aumentare il controllo da parte dei governati sui governanti, a stimolare la responsabilità di questi ultimi e a promuovere la gestione oculata della leva fiscale, a patto di attuare una corresponsabilità di prelievo fiscale e di utilizzo delle risorse". .  
   
 

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