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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Maggio 2009
 
   
  GRUPPO MONTEPASCHI: PRIMO TRIMESTRE 2009 UTILE NETTO SUPERIORE AI 300 MILIONI DI EURO

 
   
  Siena, 18 Maggio 2009 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa ha approvato il 14 maggio i risultati al 31 marzo 2009 del Gruppo Montepaschi. Nel primo trimestre 2009 il Gruppo Montepaschi, nonostante lo scenario di crisi globale, ha ottenuto risultati complessivamente positivi con una generale crescita dell’attività del comparto della gestione del risparmio ed una sostanziale tenuta della gestione del credito. Gli aggregati patrimoniali e commerciali registrano incrementi dei volumi intermediati con la clientela anche in termini di quote di mercato. I ricavi crescono dell’ 1,7% a/a su basi omogenee e di oltre il 17% rispetto al quarto trimestre 2008 grazie al miglioramento dei risultati del “comparto finanza” e alla tenuta dei ricavi direttamente correlati all’attività commerciale. Al suo interno il margine di intermediazione primario è di circa 1. 408 milioni (circa 1. 477 milioni al 31 marzo 2008 omogeneo). In particolare, l’analisi del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia, nel confronto con i valori 2008 omogenei: un margine di interesse sostanzialmente stabile rispetto al primo trimestre 2008 (-0,2%). In tale ambito le “componenti commerciali” scontano la dinamica degli impieghi inferiori alle attese, nonché la flessione ed il livello estremamente contenuto dei tassi di mercato. Rispetto al quarto trimestre 2008 (che aveva beneficiato peraltro di circa 25 milioni di euro legati alle junior notes) la riduzione è del 5,3% (-3% circa al netto dei 25 milioni delle junior notes). Commissioni in calo del 14,7% rispetto al primo trimestre 2008 omogeneo, che scontano le difficoltà di Sistema nel comparto gestito e la flessione del ciclo economico che ha interessato soprattutto i proventi crediti e quelli più direttamente correlati all’attività transazionale. Sostanzialmente stabile (-0,7%) l’andamento rispetto al quarto trimestre 2008. Un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie che evidenzia un saldo positivo di circa 48 milioni di euro (circa -25 milioni al 31 marzo 2008). In particolare, le migliori condizioni di mercato emerse nella parte finale del trimestre e l’ulteriore attività di negoziazione, hanno consentito il ritorno ad una contribuzione positiva. Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si segnalano dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni per un saldo di circa 21 milioni grazie al positivo contributo degli utili da partecipazioni (principalmente Axa-mps). Complessivamente il margine consolidato della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a 1. 483,3 milioni di euro (+1,7% sul 31 Marzo 2008 a perimetro omogeneo). Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano:  “rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” pari a circa 287,0 milioni di euro in crescita del 32,6% e che esprimono un tasso di provisioning di circa 80 b. P. Per effetto, soprattutto, di maggiori flussi di default registrati a seguito del peggioramento della situazione congiunturale e della contenuta domanda di credito. Le “rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” presentano un saldo negativo per circa 18 milioni di euro per l’aggiornamento delle valutazioni di titoli Afs oggetto di impairment a fine 2008. A fronte delle criticità del contesto esterno, cresciute notevolmente nel corso dell’anno, si sono intensificate le azioni di riduzione e di contenimento strutturale della spesa in continuità con i passati esercizi. Gli oneri operativi flettono del 5,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente omogeneo grazie ai benefici strutturali delle manovre di contenimento e ricomposizione degli organici realizzate nella seconda metà del precedente esercizio e proseguite nel 2009 e a seguito dei processi di riorganizzazione intervenuti e delle azioni di cost management intraprese. In particolare: le “spese per il personale” (circa 574 milioni di euro) sono in calo (-4,1%); le “altre spese amministrative”, circa 277 milioni di euro, si riducono dell’ 8,3%; le “ rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali” diminuiscono del 4,0% e si attestano a 38 milioni. Il risultato operativo netto, quindi, è di circa 289 milioni di euro e si pone in leggera riduzione (-2,7%) rispetto al primo trimestre 2008 omogeneo. Alla formazione dell’utile netto concorrono poi un saldo negativo della voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri e altri proventi/oneri di gestione pari a circa -11 milioni (era positivo per circa 19 milioni al 31 marzo 2008 omogeneo). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta a circa 276 milioni di euro (+21% circa sui dati omogenei di marzo 2008). L’utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte è pari a circa 194 milioni, riconducibile principalmente alla plusvalenza connessa alla cessione di Mps Asset Management Sgr Spa, di Abn Amro Asset Management e delle altre Sgr del Gruppo a Clessidra. A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte sul reddito dell’esercizio per 136 milioni di euro. L’utile netto consolidato del Gruppo Montepaschi ante effetti della Purchase Price Allocation (Ppa) è di circa 334 milioni e a 300,6 milioni di euro post Ppa. A livello di singole Unità di business del Gruppo, si segnalano infine soddisfacenti risultati sia per Banca Mps che per Antonveneta e Biverbanca. Banca Mps Utile Netto: 412 milioni di euro (includendo anche i dividendi straordinari infragruppo) Antonveneta; Utile Netto: 27,9 milioni di euro (esclusi effetti Ppa) Biverbanca; Utile Netto: circa 3 milioni di euro. Con riferimento al Segment Reporting previsto dalla normativa Ifrs8, si illustrano di seguito le principali evidenze: Commercial Banking/distribution Network Nel primo trimestre del 2009, l’attività della Direzione si è focalizzata sul fronte del sostegno al potere d’acquisto, a seguito della crisi economica e finanziaria che ha colpito in particolar modo i consumi e determinato un maggior ricorso al risparmio da parte delle famiglie. Al fine di intraprendere una più ampia e specifica azione di contrasto alle emergenti difficoltà sociali, il Gruppo Montepaschi ha predisposto un articolato e concreto piano di aiuto alle famiglie con uno specifico programma “Combatti la crisi”, che si articola su tre componenti specifiche: “Mutuo Mps Protezione” (oltre 200 milioni di euro erogati da inizio anno), che offre l’importante sicurezza di un tetto massimo alla rata e la possibilità di beneficiare al contempo della favorevole fase di riduzione dei tassi di mercato; “Mutuo Sicuro Plus”, polizza realizzata con Axa Mps, che copre il mancato pagamento delle rate fino ad un massimo di 12 mesi anche in caso di perdita di lavoro; la sospensione del pagamento delle rate del mutuo, quale aiuto immediato, e l’allungamento della durata del piano di ammortamento (facoltativa). In sintesi un quadro riepilogativo sui numeri dei primi tre mesi del 2009: margine della gestione finanziaria e assicurativa: -13,2% anno su anno; risultato operativo netto: -44,6% anno su anno; impieghi verso clientela: +1,2% anno su anno; raccolta diretta: +11,2% anno su anno; Private Banking/wealth Management - Nel corso del primo trimestre, è stato finalizzato il riassetto del comparto Asset Management di Gruppo, attraverso la definizione di una partnership con Clessidra Sgr, che si pone l’obiettivo di sviluppare una Sgr indipendente, in grado di acquisire una posizione di leadership sul mercato italiano. Con tale partnership il Gruppo intende rispondere in modo coerente al nuovo contesto normativo in tema di conflitti di interesse e alle istanze di rinnovamento provenienti dal mercato. Queste le principali evidenze numeriche del primo trimestre 2009: margine della gestione finanziaria e assicurativa: -17,3% anno su anno; risultato operativo netto: -54,4% anno su anno; raccolta diretta: +20,2% anno su anno. Corporate Banking/capital Markets - La crisi finanziaria ha suggerito l’impostazione di una serie di iniziative da parte delle Associazioni di Categoria, delle Regioni, delle Province che hanno indetto gruppi di lavoro congiunti per la definizione di misure a sostegno dell’economia in generale e, più specificatamente, delle Pmi. Si segnalano in tal senso erogazioni della rete commerciali a medio-lungo termine per le imprese in crescita del 4,7% rispetto a marzo 2008. Entro il prossimo trimestre, inoltre, verrà rilasciato un pacchetto contenente alcune soluzioni finanziarie per le Pmi finalizzato a contrastare le avverse dinamiche finanziarie generate dalla crisi macroeconomica in atto; tale pacchetto prevede, al ricorrere di determinate condizioni, la possibilità per le Pmi di accedere a nuova finanza e/o a misure finalizzate ad agevolare la rimodulazione dell’indebitamento a medio lungo termine. In sintesi le principali risultanze del primo trimestre 2009: margine della gestione finanziaria e assicurativa: +10,1% anno su anno; risultato operativo netto: -6,9% anno su anno; impieghi vs clientela: +1. 3% anno su anno; raccolta diretta: +30,9% anno su anno. Aggregati Patrimoniali - Queste le principali evidenze per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali. La raccolta diretta è superiore ai 139 miliardi di euro (+3,5% a/a), grazie soprattutto all’apporto dei depositi della Clientela Core (obbligazioni collocate e depositi a breve) che crescono nel trimestre di oltre 1,6% (circa il 10% a/a), ed assorbono il calo nello stocks delle obbligazioni istituzionali, nell’ambito delle politiche di funding tese a cogliere le opportunità di rifinanziamento a tassi marginali in Bce. La raccolta indiretta è vicina ai 125 miliardi. In particolare per quanto riguarda l’attività di gestione del risparmio nei primi tre mesi del 2009, si è registrata un’attività commerciale intensa che si è tradotta in flussi di collocamento per circa 6,4 miliardi che, nonostante gli andamenti negativi del sistema finanziario, si presentano in progresso sull’analogo periodo dell’anno precedente (+69% a parità di perimetro) e si caratterizzano per una performance in miglioramento rispetto a tutti i trimestri del 2008. In particolare, si evidenzia una robusta crescita degli strumenti obbligazionari (+57% a perimetro omogeneo) ed una tenuta del comparto assicurativo trainato dalle polizze tradizionali (+144% rispetto al 31/3/2008 a perimetro omogeneo). Per quanto riguarda in conclusione la raccolta complessiva si segnala che gli stock totali, al netto degli effetti legati alla flessione dei prezzi delle attività finanziarie dovuta alla crisi dei mercati, sono in crescita rispetto a Marzo 2008 di circa 7 miliardi di euro con forte ricomposizione a favore della raccolta diretta e amministrata. I crediti verso la clientela si aggirano sui 145 miliardi di euro (+4,7% sul marzo 2008 ricostruito). I mutui collocati dalle reti commerciali del Gruppo si attestano a circa 1,9 miliardi di euro (vicini alla media trimestrale 2008), il credito al consumo a 644 milioni di euro, le erogazioni di Mps Capital Services Banca per le imprese sopra ai 400 milioni di euro, il leasing a circa 300 milioni di euro ed il factoring a circa 1,2 miliardi di euro. Con riferimento alla qualità del credito, il Gruppo Montepaschi chiude il primo trimestre 2009 con un’esposizione netta in termini di crediti deteriorati di 8,36 miliardi. Su basi omogenee, l’incidenza sugli impieghi complessivi verso clientela è di 5,78% e quella dei crediti in sofferenza e ad incaglio, al netto delle rettifiche di valore, è di circa il 4,6%. I flussi di contenzioso crescono del 12,3% a/a. I presidi a copertura dei crediti deteriorati sono in crescita rispetto a fine anno con un’incidenza sull’esposizione complessiva lorda pari al 41,0%. Per le sole sofferenze lorde che risultano peraltro già svalutate da ammortamenti diretti pari ad oltre il 10% dell’esposizione originaria delle Banche commerciali e coperte principalmente per la componente a m/l t da garanzie reali, l’incidenza delle rettifiche di valore si attesta al 55,7%. .  
   
 

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