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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Maggio 2009 |
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AMIANTO, PRESIDENTE LIGURIA BURLANDO: "LAVORATORI MARITTIMI DISCRIMINATI, SERVE MODIFICA DEL DECRETO DEL 2004"
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Genova, 19 Maggio 2009 - Modifica del decreto ministeriale del 27 ottobre 2004 sui benefici previdenziali per i lavoratori esposti al rischio amianto, costruito più per i lavoratori di terra che non per quelli di mare, soprattutto al punto in cui parla del tipo di esposizione all´amianto per otto ore al giorno in concentrazione media annua non inferiore a 100 fibre/litro. E´ quanto proposto dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando al termine dell´incontro svoltosi ieri mattina con i lavoratori marittimi, insieme all´assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco, ad alcuni parlamentari liguri del Pd (Roberta Pinotti, Sabina Rossa e Mario Tullo) ai vertici di Ipsema, Inps e Confitarma e alle organizzazioni sindacali per affrontare il tema dei lavoratori marittimi esclusi dai benefici dell´amianto. "Si tratta di una delle più grandi ingiustizie che questo paese abbia mai conosciuto - ha ribadito il presidente Burlando nell´incontro - i lavoratori marittimi sono stati tra i più esposti all´amianto, hanno abitato in navi piene di amianto, con i tubi coibentati e nonostante ciò sono gli unici che non hanno ancora avuto alcun tipo di riconoscimento. Hanno già avuto benefici categorie come i lavoratori dei porti, gli agenti marittimi, gli spedizionieri coloro che hanno lavorato nei porti e che ogni tanto sono andati a bordo di una nave, mentre coloro che vi hanno vissuto per decenni 24 ore su 24 non hanno avuto nulla fino ad oggi". "Il decreto per il quale proponiamo la modifica - ha continuato Burlando - è pensato sostanzialmente per i lavoratori delle fabbriche e non per i marittimi". Anche i parlamentari presenti hanno assicurato un´iniziativa presso il Governo in sostegno a quella della Regione, per la modifica del decreto ministeriale che si presenta come la modalità più veloce, rispetto alla modifica di legge. Nel corso dell´incontro che ha visto la partecipazione di una nutrita platea di ex lavoratori e circa venti interventi è stata sottolineata da più parti la richiesta di riconoscimento di malattia professionale, a causa delle gravi malattie intervenute, accanto anche alle cause in corso. Ammontano a 29. 500 le domande nazionali trasferite da Inail a Ipsema, l´istituto di previdenza per il settore marittimo a cui compete il riconoscimento dei benefici. Di tutte queste però al novembre 2008 solo 300 erano munite di curriculum lavorativo rilasciato dal datore di lavoro, indispensabile per il riconoscimento, la stragrande maggioranza delle domande, come hanno sottolineato i vertici Ipsema risulta improcedibile. Un problema che l´attuale Governo deve porsi e che richiederebbe una modifica amministrativa dell´attuale decreto ministeriale. A cui si aggiungerebbe anche la modifica del tipo di esposizione all´amianto. . |
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