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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Ottobre 2006
 
   
  LA NUOVA AUDI R8 GENI DA VINCENTE

 
   
  Verona, 2 ottobre 2006 - In una sportiva spettacolare la Audi fa rivivere il nome e i geni della Audi R8, per cinque volte vincitrice a Le Mans. Tre anni dopo aver svelato lo studio Audi Le Mans quattro, al Salone dell’Automobile di Parigi debutta ora in versione di serie la nuova sportiva Audi R8 con motore centrale: una vettura straordinaria e affascinante che rappresenta la punta di diamante sportiva del marchio Audi. Il motore centrale V8 Fsi con 420 Cv, la trazione integrale permanente quattro e la carrozzeria d’alluminio in tecnologia Audi Space Frame sono i presupposti per un dinamismo di marcia eccellente. Ordinabile da settembre 2006, le prime consegne avverranno nel primo semestre del 2007. La R8 è la prima Audi sportiva con motore centrale a coniugare l’esperienza maturata grazie ai numerosi trionfi nelle gare con il design innovativo e la competenza tecnologica Audi. Una competenza che è diventa sinonimo dello slogan “all’avanguardia della tecnica” sia sui circuiti di gara, sia su strada. La Audi ha conquistato innumerevoli vittorie sportive in tutto il mondo. Dopo i successi nelle gare di rally degli anni ’80 e i trionfi delle vetture Turismo dei quattro anelli, impegnarsi nelle gare di durata rappresentava, indubbiamente, la sfida più grande per i tecnici Audi del team corse. E anche qui hanno dimostrato di essere all’altezza dei compiti loro affidati con maestria: per cinque volte (dal 2000 al 2002 e nel 2004 e 2005) i bolidi Audi R8 hanno tagliato per prime il traguardo della 24 Ore di Le Mans, in due occasioni occupando tutti e tre i gradini del podio. Le Mans è senza dubbio la sfida più difficile per gli ingegneri del Team Audi Sport. Non bastava, infatti, tarare tutti i sistemi su una breve gara di velocità. Oltre all’irrinunciabile massima potenza e a un dinamismo di marcia ottimale, qui svolgono una funzione determinante anche la resistenza e l’affidabilità, nonché la massima ergonomia possibile. Sono i geni che possono essere declinati con la massima efficacia anche in una sportiva stradale e che rendono la Audi R8 tanto inconfondibile quanto il suo emozionante design. Gli esterni - Basta uno sguardo per capire subito il calibro di questa vettura. La Audi R8, larga e imponente, domina la strada; la coda possente sembra tendere i muscoli allo scatto, come una velocista ai blocchi di partenza. Le particolari proporzioni della vettura dipendono dall’ubicazione del motore dietro la cabina. Si tratta di uno schema tipico per le auto da corsa: uno degli esempi più significativi è tuttora l’auto da corsa Auto Union Tipo C Grand Prix, che, quindi, può essere considerata una delle legittime progenitrici della Audi R8. E’ soprattutto la dinamica di marcia a trarre profitto dalla posizione centrale del motore, perché rende possibile ripartire il 44% del peso sull’asse anteriore e il 56% sull’asse posteriore, come nella R8 da corsa. Il corpo vettura dà l’impressione di massima compattezza. Il design del frontale e della curvatura del tetto, poco accentuata, è molto slanciato: una linea che identifica subito la due posti come una Audi. Anche lateralmente il profilo è familiare: parte anteriore, fiancata e parte posteriore confluiscono nella linea dinamica sopra i sottoporta e nella linea delle spalle, che plasmano le portiere e la transizione verso la presa d’aria laterale e che mettono ulteriormente in risalto i passaruota rotondi, nel tipico stile Audi, con i grandi cerchi. La cabina della Audi R8 è protesa in avanti: una configurazione tipica per una sportiva con motore centrale e un’esplicita citazione dell’omonima auto da corsa. Alle sue spalle, a monte del retrotreno, è posizionato il propulsore V8 Fsi, un capolavoro della tecnica visibile sia attraverso il grande lunotto posteriore a forma di scudo, sia dall’abitacolo. Un metro e novanta centimetri di larghezza per una lunghezza di 4,43 m e un’altezza di soli 1,25 metri: sono le misure di una vettura sportiva. Il passo di 2,65 m è garanzia di un abitacolo sorprendentemente ampio e assicura lo spazio necessario al motore retrostante, montato longitudinalmente. Dietro le portiere, tra il sottoporta e il tetto, si estende ad arco un convogliatore di flusso di ampio respiro (il cosiddetto “sideblade”), che fornisce sufficiente aria al V8. Questi sideblade sono verniciati in tonalità abbinate al colore di base della carrozzeria. Il frontale è caratterizzato dalla forma trapezoidale della griglia Audi single frame, affiancata lateralmente da grandi prese d’aria supplementari. Per la prima volta i quattro anelli sono posizionati sul cofano anteriore, al di sopra della griglia. Direttamente sul lato superiore delle prese d’aria poggiano le fasce piatte degli innovativi fari anteriori a Led con coprifari in vetro trasparente. La R8 è la prima vettura di serie in cui, a richiesta, tutte le funzioni dei proiettori principali sono disponibili con tecnologia Led: luci anabbaglianti, luci abbaglianti, luci diurne e indicatori di direzione. Led è l’acronimo di “Light Emitting Diode”, che significa “diodo ad emissione luminosa”. Una tecnica che presenta chiari vantaggi tecnologici rispetto alle lampadine a incandescenza tradizionali grazie alla durata nettamente maggiore. Grazie al loro ingombro più contenuto rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza, i Led lasciano ai designer maggiore libertà creativa. Esteticamente risalta, in particolare, la configurazione spiccatamente tridimensionale dei proiettori principali a Led. La natura ha fornito l’ispirazione per il design dei proiettori: il gruppo ottico ha infatti la forma di una pigna aperta. In combinazione con un potente sistema di proiettori a Led, le calotte dei riflettori, disposte concentricamente l’una dopo l’altra, condensano la luce di ciascun Led multichip in un fascio luminoso potente e omogeneo. La forma dei riflettori interni degli abbaglianti si ispira all’architettura dell’Opera di Sydney. Le sottili fasce luminose delle luci diurne, invece, delimitano il lato inferiore dei proiettori, conferendo una particolare nota di stile innovativa. Sarà possibile ordinare come optional i fari a Led a partire dalla fine del 2007. Da una prospettiva laterale, il gioco di linee concave e convesse disegna i contorni della parte posteriore. Sotto il profilo deciso del cofano posteriore si trova una superficie verticale piatta, incorniciata lateralmente dalle luci posteriori (anch’esse, naturalmente, a Led). La fascia luminosa della terza luce freno scorre lungo quasi l’intera larghezza del tetto e rappresenta la logica conclusione del cofano motore trasparente. Quest’ultimo costituisce un elemento stilistico molto particolare, che permette al V8, cuore di questa sportiva, di svelarsi alla vista degli ammiratori. Come optional è disponibile anche l’illuminazione indiretta del vano motore, mediante Led bianchi, che consente di vedere il propulsore anche nell’oscurità. Le due grandi aperture del diffusore, integrate nel paraurti posteriore, dimostrano quanto l’aerodinamica pesi sulla configurazione estetica della Audi R8. I quattro terminali rotondi dell’impianto di scarico sono posizionati in coppia a destra e a sinistra sopra le aperture del diffusore. Nella sfida con il vento, la R8 sfodera la sua arma: uno spoiler posteriore che si attiva automaticamente. Grazie all’ulteriore deportanza, coadiuva l’azione di aspirazione che viene creata dalla conformazione aerodinamica del sottoscocca e dai diffusori. A velocità più contenute lo spoiler posteriore rientra nuovamente a filo della carrozzeria. L’audi Space Frame (Asf) è la struttura portante della carrozzeria, completamente in alluminio. Grazie alla sintesi perfetta di minima massa e massima rigidità, costituisce la premessa per il massimo dinamismo di marcia ed è, allo stesso tempo, presupposto per l’eccellente rapporto peso/potenza di soli 3,71 kg per Cv. Gli interni - L’architettura della postazione di guida, coerentemente orientata al guidatore, domina l’abitacolo sportivo; il guidatore è formalmente integrato tra la plancia e l’alta consolle centrale; il pannello strumenti sopra la consolle centrale è leggermente inclinato verso il pilota. Tipico delle vetture Audi più sportive è il volante con la corona appiattita nel segmento inferiore, che, agevolando l’accesso a bordo, evoca sensazioni sportive. La Audi R8 mette coerentemente in atto il principio di design “form follows function”. Oltre all’architettura orientata verso il guidatore, che prosegue anche nella conformazione della traversina laterale della portiera, la scelta dei materiali sottolinea l’atmosfera funzionale degli interni. Dalla postazione di guida di questa vettura straordinaria si nota subito come, al pari della R8 da corsa, anche qui i designer si siano attenuti all’essenziale nella configurazione e nel posizionamento di tutti gli elementi. Il guidatore è al centro della scena. Questo principio estetico ed ergonomico si estende anche ai colori e all’intera atmosfera – tonalità tecniche scure creano nuovamente associazioni con le gare automobilistiche. Inoltre, la presenza visibile di materiali d’alta qualità rifiniti con la massima cura si unisce all’impressione di funzionalità ed ergonomia di livello professionale. I sedili sportivi sono rivestiti in Alcantara e pelle oppure, a richiesta, esclusivamente in pelle. In alternativa per la R8 sono disponibili anche sedili avvolgenti, sviluppati appositamente dalla quattro Gmbh. L’ampia abitabilità per entrambi gli occupanti permette alla Audi R8 di distinguersi nettamente dalle normali sportive ad alte prestazioni. Dietro i sedili possono trovare posto borse più grandi (anche due sacche da golf); il comparto bagagli anteriore ha un volume di 100 litri. L’abitacolo offre possibilità quasi infinite di personalizzazione grazie alle numerose varianti di equipaggiamento e agli inserti in lacca lucida nera o in carbonio sigma. Il motore - Erogazione di potenza fino alla massima gamma di regimi, tipica di un motore a turbina, e coppia massima elevata, cui si aggiungono sonorità affascinanti: queste le caratteristiche di base di un propulsore perfetto per una vettura sportiva. Un motore che affascina tanto per le sue potenzialità, quanto per la sua praticità. Con l’otto cilindri da 420 Cv ed eccellente progressione, l’iniezione diretta di benzina Fsi ha raggiunto un nuovo apogeo. Anche questa tecnologia ha già mietuto numerosi successi con la Audi R8 da gara. I numeri comprovano l’impressionante potenziale dell’otto cilindri. A 7800 giri il motore da 4,2 litri mette a disposizione del guidatore 309 kW (420 Cv) di potenza. La coppia massima è di 430 newtonmetri, disponibili a partire da 4500 fino a 6000 giri. Il 90 per cento di questo valore è disponibile nell’ampia gamma di regimi tra 3500 e 7600 giri. L’otto cilindri consente la massima propulsione in quasi tutte le situazioni di marcia. Le prestazioni sono impressionanti: la R8 scatta da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi. La velocità massima è di 301 km/h. Il motore è basato sul principio degli alti regimi di rotazione. Raggiunge il regime massimo a 8250 giri. Il vantaggio di questo principio è un’elevata potenza nella gamma superiore di regimi, l’erogazione uniforme della coppia e la risposta spontanea su tutta la scala del contagiri. A ciò si aggiungono l’elevata progressione e agilità, nonché le sonorità molto simili ai motori da gara. La lubrificazione a carter secco della Audi R8 crea i migliori presupposti per massime accelerazioni longitudinali e trasversali: questa tecnologia, anch’essa proveniente dal mondo delle corse, permette un montaggio basso del V8, con conseguente abbassamento del baricentro e aumento della dinamica di marcia. Sono disponibili due cambi: un cambio manuale a 6 marce e, come optional, il cambio sequenziale Audi R tronic. L’azionamento mediante joystick sulla consolle centrale e, soprattutto, mediante i bilancieri fissi al volante, pone in essere un concetto ergonomico che si è affermato da tempo nel mondo delle gare automobilistiche. Ne è la prova migliore, nuovamente, la Audi R8 vincitrice a Le Mans: anche qui i piloti avevano il cambio al volante. La tecnologia “shift by wire” consente di avere tempi di innesto molto brevi e un rapporto peso/potenza eccellente con, allo stesso tempo, dimensioni compatte del cambio. La modalità sportiva garantisce il massimo divertimento grazie ai veloci cambi marcia. Inoltre è disponibile anche la modalità automatica. In una Audi così potente non poteva certo mancare la trazione integrale permanente, che ripartisce la potenza del motore in modo variabile tra avantreno e retrotreno tramite un giunto viscoso. Nella Audi R8 la taratura della leggendaria trazione quattro è adeguata alla suddivisione del peso tra i due assi tipica delle vetture con motore centrale. Il telaio presenta doppi bracci trasversali anteriori e posteriori in alluminio fucinato: l’avantreno è dotato di bracci triangolari superiori e inferiori, mentre al retrotreno un braccio triangolare superiore e un braccio triangolare inferiore con barra di convergenza assicurano una sospensione ottimale – una geometria che si è rivelata presupposto ottimale per agilità, massima precisione di sterzata e comportamento autosterzante precisamente definito. Lo sterzo idraulico a cremagliera di taratura diretta assicura un feedback ottimale. Molle e ammortizzatori sono stati tarati rigidamente per favorire il massimo dinamismo, pur offrendo allo stesso tempo un comfort eccellente. E questo soprattutto quando, in alternativa agli ammortizzatori a gas di serie, si opta per il sistema adattativo Audi magnetic ride. Il motivo: questi ammortizzatori sfruttano una tecnologia innovativa. Invece del tradizionale olio, viene utilizzato un fluido magnetoreologico, un liquido la cui viscosità può essere influenzata da un campo elettromagnetico. Grazie a questa tecnologia, applicando una tensione agli elettromagneti si può influire in qualsiasi momento ed entro pochi millesimi di secondo sulla linea caratteristica degli ammortizzatori. Il sistema Audi magnetic ride sfrutta questa proprietà per mettere a disposizione le giuste forze di smorzamento in qualsiasi situazione di marcia e, quindi, per ottimizzare comfort e dinamismo. Qualunque situazione si presenti, grazie ad un sistema di sensori il calcolatore prende una decisione nel giro di pochi millesimi di secondo. Mediante un interruttore posto sul cruscotto il guidatore può scegliere tra due programmi di marcia a seconda che preferisca una guida molto sportiva (con bassa viscosità del fluido magnetoreologico) o maggiormente orientata al comfort. La Audi R8 calza, di serie, cerchi da 18 pollici in design a 6 razze ed è disponibile anche con cerchi da 19 pollici (optional). Pneumatici nel formato 235/40 (anteriori) e fino a 285/35 (posteriori) garantiscono a questo bolide l’aderenza necessaria al fondo stradale. Questi formati garantiscono che la sportiva con motore centrale trasformi sempre le proprietà dinamiche del propulsore e del telaio in grip ottimale e massima dinamica trasversale. Il passo lungo e il baricentro estremamente basso garantiscono elevata stabilità a questa sportiva dal motore centrale. Oltre all’eccellente agilità, il comportamento di marcia è caratterizzato da reazioni sensibili ad ogni comando del pilota e, allo stesso tempo, dalla massima sicurezza di marcia. Già l’equipaggiamento di serie della Audi R8 soddisfa le grandi ambizioni della Clientela di questo segmento. Luci Xenon plus, luci posteriori e luci diurne con tecnologia Led, cerchi in alluminio da 18 pollici, radio con schermo da 7 pollici, impianto antifurto e interni in pelle e Alcantara sono solo alcune delle voci che compongono il lungo elenco degli elementi di serie. Gli equipaggiamenti optional soddisfano praticamente qualsiasi desiderio. Con una potenza di amplificazione di 465 Watt e 12 altoparlanti sviluppati appositamente, un sistema audio della Bang & Olufsen offre sonorità surround di massimo livello. La compensazione dei rumori di fondo, rilevati da un microfono, adegua il suono anche al variare delle condizioni stradali e della velocità. L’acoustic parking system e la videocamera posteriore facilitano le manovre anche nei parcheggi più stretti. Il sistema di radionavigazione plus, con grande monitor a colori e tastierino Mmi, coniuga molteplicità di funzioni e semplicità di utilizzo. Diversi pacchetti di design e pelle della Audi e della quattro Gmbh, abbinati fra loro e combinabili idealmente, possono trasformare ogni R8 in una vettura da sogno altamente personalizzata. Il programma dei cerchi comprende diverse varianti da 18 e 19 pollici, con pneumatici anteriori nel formato 235/35 e pneumatici posteriori con un formato massimo 295/30. Complessivamente sono disponibili otto colori carrozzeria, dal bianco ibis al nero profondo perla. La Audi R8 nasce come piccola serie in un apposito capannone di nuova costruzione all’interno dello stabilimento Audi di Neckarsulm. Dalla costruzione della scocca all’assemblaggio finale, la produzione è organizzata come in una manifattura. Piccoli team di specialisti si occupano di ciascuna fase della produzione, controllando attentamente la qualità di ogni componente e di ogni elemento. Così facendo, assicurano che ogni vettura (delle 15 che vengono prodotte al massimo in un giorno) abbia il livello qualitativo che contraddistingue la gamma di prodotti Audi. .  
   
 

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