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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Maggio 2009
 
   
  LE CITTÀ DEL VINO ENTRANO A FAR PARTE DELLA NUOVA COMMISSIONE PER LA PROMOZIONE E IL SOSTEGNO DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO ISTITUITA DAL MINISTERO DEL TURISMO

 
   
  Un fenomeno dal sapore tutto italiano, emulato in tutto il mondo, che vanta numeri di tutto rispetto: dai 4 ai 6,5 milioni di eno-appassionati per un volume di affari di 2,5 miliardi di euro, in nessun Paese come l’Italia il turismo enogastronomico ha assunto una fisionomia così diffusa e consistente, con una ventina di leggi nazionali, 140 Strade del Vino e dei Sapori, 1. 300 Comuni attraversati da questa rete capillare, che comprende quasi 400 denominazioni territoriali di vini, oltre 4. 000 ristoranti, quasi 33. 000 prodotti e più di 3. 300 cantine. L’enogastronomia è la carta vincente per la destagionalizzazione dell’intero settore del turismo, e il turismo enogastronomico rappresenta l’asset strategico per lo sviluppo economico del nostro Paese: con questa filosofia le Città del Vino, l’associazione dei Comuni a più alta vocazione vitivinicola d’Italia, entrano a far parte della nuova “Commissione per la promozione e il sostegno del turismo enogastronomico”, istituita dal Ministero del Turismo, presso il Dipartimento per la competitività del turismo all’interno del Comitato per le strategie e lo sviluppo dei prodotti turistici italiani. “Siamo soddisfatti - sottolinea Valentino Valentini, Presidente delle Città del Vino - della missione che le Città del Vino assumeranno all’interno della Commissione istituita dal nuovo Ministero, del quale ci preme sottolineare l’importanza di aver riconosciuto tra gli asset strategici per lo sviluppo economico del nostro Paese, proprio il turismo enogastronomico, rivolgendo grande attenzione al patrimonio rurale e paesaggistico italiano e alla qualità dei suoi prodotti tipici e vitivinicoli. I nostri migliori auguri di buon lavoro al neo Ministro Michela Vittoria Brambilla, e, auspichiamo, che questo sia il primo grande passo per lavorare insieme ed elaborare una strategia comune per il futuro, che permetta al turismo e agli itinerari enogastronomici di sviluppare al meglio le potenzialità ancora inespresse. Su questo campo, le Città del Vino sono state e saranno anche nel prossimo futuro un importante interlocutore, grazie alle numerose attività che, da sempre, promuovono con lo scopo di sostenere e individuare nuove opportunità di sviluppo per il settore del turismo enogastronomico italiano” . .  
   
 

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