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Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Maggio 2009 |
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SP 46 “RHO-MONZA”: APPROVATO PROTOCOLLO D’INTESA PER LA RICERCA DI UNA SOLUZIONE MIGLIORATIVA PER L’AFFIANCAMENTO ALLA “MILANO-MEDA”
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Milano, 21 maggio 2009 – La Giunta provinciale ha approvato, il 18 maggio, il “Protocollo d’Intesa tra la Provincia di Milano, Società Milano Serravalle-milano Tangenziali S. P. A. E Comune di Paderno Dugnano per la ricerca di una soluzione alternativa e migliorativa nel tratto di affiancamento Sp 46 “Rho-monza/sp ex Ss 35 “Milano-meda”, del progetto preliminare della viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8-a52-rho-monza”. Alla presentazione pubblica del progetto preliminare della riqualificazione della Rho-monza a Paderno Dugnano, lo scorso 10 febbraio, infatti, era stata rilevata la possibile criticità ambientale del tratto di affiancamento fra la Sp 46 e la ex Ss 35. Il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano, lo scorso 3 aprile, ha quindi chiesto alla Provincia di Milano di attivare un tavolo tecnico per valutare la fattibilità tecnica, ambientale e finanziaria dell’interramento della Sp 46 nel tratto di affiancamento alla “Milano-meda”. Questo protocollo rappresenta quindi l’impegno ad attivare lo studio, che potrà avere un supplemento di attività nel caso le conclusioni non siano esaustive. I risultati e le relative proposte progettuali saranno sottoposte all’approvazione di Regione Lombardia ed Anas al fine del recepimento nel progetto definitivo dell’opera. Paolo Matteucci, assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti, commenta: “La riqualificazione della Rho-monza è un progetto importante, frutto della volontà condivisa della Provincia e degli enti coinvolti, finalizzato al miglioramento della vivibilità della zona e della viabilità di accesso al polo Fieristico e all’interconnessione autostradale. Il tavolo tecnico di confronto e discussione è segno dell’attenzione per le legittime preoccupazioni dei cittadini, in modo da trovare le migliori soluzioni, da tutti condivise, per un’opera utile e di minor impatto possibile sul territorio”. . |
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