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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Maggio 2009
 
   
  ANIMA SGR RICHIEDE IL TOTALE RIMBORSO DELLE OBBLIGAZIONI ALITALIA LA SOCIETÀ DI GESTIONE HA INVIATO UNA RICHIESTA RISARCITORIA DIRETTA NEI CONFRONTI DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE E UNA RICHIESTA AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI ALITALIA VOLTA A SOLLECITARE L’AVVIO DI INIZIATIVE LEGALI NEI CONFRONTI DEL MEF STESSO

 
   
   Milano, 21 maggio 2009 – A seguito della nota della Presidenza del Consiglio del 21 aprile scorso, relativa all’intenzione del Governo di elevare “le misure a favore degli obbligazionisti Alitalia”, e in assenza di risposte da parte di Consob all’esposto (con richiesta di sospensione dell’Offerta di scambio delle obbligazioni Alitalia promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) inviatole da Anima il 15 aprile scorso, Anima Sgr ha oggi assunto le seguenti iniziative a tutela dei partecipanti ai propri fondi, titolari di obbligazioni Alitalia: 1) invio di una lettera al Commissario Straordinario di Alitalia diretta a sollecitare la promozione, avverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), dell’azione di responsabilità per l’abusiva attività di direzione e coordinamento di Alitalia, condotta in spregio ai principi di corretta gestione societaria ed imprenditoriale (art. 2497 cod. Civ. ); 2) invio di una lettera di messa in mora, indirizzata al Mef, finalizzata a richiedere al Ministero l’integrale risarcimento del danno subito dai Fondi Anima detentori delle obbligazioni Alitalia: - per avere il Mef imposto la prosecuzione dell’attività aziendale di Alitalia, in assenza dei relativi presupposti di continuità, con l’effetto di determinare nel contempo, da un lato, in danno dei creditori anteriori, un ingiusto aggravio del passivo ed una diminuzione progressiva delle garanzie patrimoniali, e, dall’altro, in danno dei creditori successivi, un affidamento incolpevole circa la perdurante volontà dello Stato di sostenere Alitalia, vuoi con la concessione di finanziamenti o garanzie e/o con conferimenti di capitale, vuoi con l’attuazione del proposito, manifestato dal Mef già nel 2006, di cedere la quota di controllo di Alitalia ad altri acquirenti disponibili al risanamento della stessa; - per avere il Mef ingiustamente determinato con il proprio voto, espresso nell’assemblea degli obbligazionisti del 29 luglio 2005 in palese conflitto di interessi, il prolungamento della scadenza originaria del Prestito Obbligazionario oltre la data di avvio della procedura di amministrazione straordinaria. A tale ultimo riguardo, Anima Sgr ha altresì precisato che, in caso di mancato riscontro del Ministero alla richiesta risarcitoria formulata per conto dei Fondi gestiti, essa procederà per le vie giudiziarie. Si tratta, infatti, di un’azione che la società è legittimata ad attivare direttamente nei confronti del Mef in quanto è rivolta a risarcire un danno che gli Obbligazionisti hanno sofferto in via diretta, come lesione del proprio diritto di credito. .  
   
 

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