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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Maggio 2009
 
   
  PROGETTO “SCUOLE DI SUSSIDIARIETA’ VENETO 2009”

 
   
  Venezia, 21 maggio 2009 - “E’ strategico formare gli amministratori e i dirigenti degli enti locali veneti sul tema della sussidiarietà per fronteggiare le sfide del multiculturalismo, della riforma del welfare, del federalismo. Per questo la Regione Veneto ha promosso, con la Fondazione per la Sussidiarietà di Milano, un progetto dal titolo “Scuole di sussidiarietà Veneto 2009 – Libertà e bene comune” che prevede 19 incontri formativi che si svolgeranno in tutte le provincie venete”. Lo ha detto ieri Flavio Silvestrin, assessore regionale alle politiche degli enti locali, a Palazzo Balbi, sede della Giunta veneta, presentando alla stampa l’iniziativa, assieme a Luca Antonini, docente di diritto costituzionale all’Università di Padova e vicepresidente della Fondazione per la Sussidiarietà e a Alberto Raffaelli dell’Associazione Triveneta “Più società meno Stato”. L’esponente del governo veneto ha ricordato che il progetto è coerente con quanto prevede la legge regionale n. 30 del 1991 sulla promozione, da parte della Giunta regionale, d’ interventi formativi per gli operatori degli enti locali. “Nel 2009 – ha spiegato – i progetti complessivi dell’assessorato regionale riguardano: l’associazionismo fra enti locali con una convenzione tra Regione e Centro “G. Lago” dell’Università di Padova per l’aggiornamento di quadri e dirigenti degli enti locali, il rilancio della Sportello Unico per le Imprese, e questa specifica proposta sull’attuazione del principio di sussidiarietà per migliorare la qualità degli interventi delle amministrazioni pubbliche nei confronti dei cittadini. In questo modo si riconosce la centralità del principio di sussidiarietà nello sviluppo dell’innovazione delle politiche pubbliche a livello nazionale e locale”. Il percorso di formazione proposto si svilupperà considerando il principio di sussidiarietà orizzontale, con le nuove formule e modelli previsti dal cosiddetto Welfare Mix, sia su quello verticale con il decentramento di funzioni legislative e amministrative. I seminari saranno condotti da docenti universitari ed esperti del settore, coinvolgeranno circa 300 dipendenti di enti locali veneti, si svolgeranno sui temi delle politiche del lavoro, degli strumenti amministrativi (gare, appalti, bandi), della pubblicazione degli atti, del modello di welfare. Dal canto suo, Antolini ha sottolineato che “occorre modernizzare la pubblica amministrazione perché sia sentita come amica del cittadino e questa proposta di formazione ben si inserisce nel cammino nazionale che ha visto realizzare il libro bianco sul welfare e la legge sul federalismo fiscale”. Infine, secondo Raffaelli, “tutti parlano di sussidiarietà ma pochi sanno declinarla in particolare per valorizzare la ricchezza sociale rappresentata dal volontariato e dal non profit. Questi corsi di formazione, che si terranno a partire dal prossimo autunno, sono istruzioni per l’uso”. .  
   
 

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