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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
 
   
  UN PREMIO ALLA BUONA PRATICA AMBIENTALE

 
   
  Vicenza, 25 maggio 2009 - La Provincia di Vicenza all’avanguardia nella politica ambientale. La conferma nella targa "Award di Qualità" consegnata all’interno di Forum Pa - la grande “vetrina” nazionale delle Pubbliche Amministrazione svoltasi dall’11 al 14 Maggio alla Nuova Fiera di Roma - all’Assessorato Provinciale alle Risorse Idriche ed Energetiche. Un premio intitolato non a caso “Sfide 2009 – dalla buona pratica alla buona amministrazione” e conferito per il Progetto Demetra relativo all’impianto di cogenerazione e teleriscaldamento a biomassa nel Comune di Asiago. “Eravamo finalisti nella categoria riguardante la ricerca e l’utilizzo di fonti rinnovabili – sottolinea l’Assessore Provinciale alle risorse energetiche Paolo Pellizzari – ma ciò che più conta, oltre ad aver convinto la giuria, è la soddisfazione di aver puntato i riflettori sull’impegno convinto che mettiamo nel settore delle politiche energetiche come strumenti di sviluppo territoriale. Siamo una delle amministrazioni all’avanguardia nel settore”. L’impianto a biomassa legnosa è unico nel suo genere in Europa. Costruita a fianco di una segheria, collegata attraverso un nastro trasportatore che porterà gli scarti di lavorazione direttamente nell’impianto, la centrale permetterà un risparmio economico e ambientale di tutta evidenza rispetto ad altri tipi di combustibili. L’energia termica proveniente dalla combustione di biomasse produrrà acqua calda che, immessa in un sistema di tubazioni sotterranee, sarà distribuita all’utenza pubblica e privata. Ogni utenza allacciata preleverà l’acqua calda dalla rete tramite una sottocentrale composta da uno scambiatore di calore. Nelle case quindi non sarà più necessario avere la tradizionale caldaia a metano e la famiglia quindi non dovrà più sostenere costi di manutenzione e vivrà più sicura. All’interno dell’impianto di teleriscaldamento è prevista l’installazione di due “caldaie”, alimentate a biomassa, rispettivamente una ad acqua calda con potenza termica pari a 2,5 Mw e una ad olio diatermico con potenza termica pari a 7 Mw. Verrà inoltre installata una caldaia a metano di riserva o di soccorso della potenza di circa 9. 000 kW. In un locale attiguo al locale caldaia verrà installato un cogeneratore per la produzione combinata di energia elettrica e calore. L’energia elettrica prodotta dal turbogeneratore sarà immessa nella rete di distribuzione a media tensione di proprietà Enel. La potenza elettrica prodotta netta sarà pari a 1100 kWe. Il fabbisogno di combustibile dell’impianto progettato viene stimato in ca. 44. 000 m. St. Di biomassa all´anno, pari a ca. 11. 000 tonnellate. L´estensione della rete sarà di circa. 13,8 km, compresi gli allacciamenti delle singole utenze. Si prevede allo stato finale di allacciare 130 utenze. L’impianto progettato apporterà dei benefici anche in termini di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. La biomassa ha, tra l’altro, il pregio di contenere le emissioni nocive in atmosfera a valori bassi. L’obiettivo è quello di sostituire circa 130 caldaie a metano o gasolio molte delle quali obsolete, con un unico focolare controllato e regolato con strumentazione moderna. .  
   
 

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