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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
 
   
  RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE VAL D´AOSTA, SULLE ‘ATTIVITA DI RILIEVO EUROPEO E INTERNAZIONALE SVOLTE DALLA REGIONE NELL’ANNO 2008

 
   
  Aosta, 25 maggio 2009 - La partecipazione della Regione Val’ D’aosta ai programmi e progetti promossi dall’Unione europea. La politica regionale di sviluppo 2000/06. La Valle d’Aosta è stata interessata, per il periodo 2000/06, dai programmi comunitari riferiti: all’Obiettivo 2 - riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali, all’Obiettivo 3 - adeguamento e ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione, all’iniziativa comunitaria Interreg - cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale e allo Sviluppo rurale. A dicembre 2008, si è sostanzialmente conclusa l’attuazione di questi Programmi che hanno comportato un investimento finanziario complessivo di oltre 335 milioni di euro, cofinanziati per circa il 72% dall’Unione europea e dallo Stato e destinati a più di 2. 800 progetti. A tal proposito, possiamo affermare, anche sulla base delle valutazioni dei Comitati di sorveglianza di questi programmi ove sono presenti i rappresentanti dei cofinanziatori e del partenariato, che la nostra Regione si è dimostrata virtuosa nell’impiego di tali risorse. La politica regionale di sviluppo 2007/13 - La nuova politica regionale di sviluppo della Valle d’Aosta per il periodo 2007/13 è definita nel Documento unitario di programmazione (Dup) che contiene la strategia regionale cui fanno riferimento, in termini di complementarietà e sinergia, i diversi Programmi interessanti la regione: Competitività regionale, Occupazione, Cooperazione transfrontaliera Italia-francia, Cooperazione transfrontaliera Italia-svizzera, Cooperazione transnazionale Spazio Alpino, Cooperazione transnazionale Europa Centrale, Sviluppo rurale, oltre al Programma del Fondo per le aree sottoutilizzate. L’unitarietà della strategia regionale, non solo della fase preparatoria ma anche in quella attuativa, rappresenta, rispetto al passato, uno dei principali elementi di novità. In primo luogo, l’integrazione è resa evidente dalla convergenza dell’azione dei vari programmi verso i 20 obiettivi specifici della strategia unitaria. Secondariamente, una forte attenzione è posta alla dimensione territoriale, poiché è quella che facilita l’individuazione dei bisogni e delle priorità, enfatizza il valore aggiunto dell’integrazione tra i diversi progetti e garantisce il coinvolgimento degli enti locali e della società civile. Nell’ottica di promuovere l’emergere di progetti integrati sul territorio, la Regione ha individuato, previa concertazione con gli enti locali, specifici ‘progetti cardine’ per ciascuno dei sei ambiti territoriali in cui è stato suddiviso il territorio regionale. Nel 2008, è stata avviata l’attuazione dei citati Programmi, che comportano un investimento iniziale complessivo di 268 milioni di euro, destinati ad aumentare nel tempo anche in funzione dei progetti di cooperazione territoriale via via approvati. Il Programma ‘Competitività regionale’ Il Programma Competitività regionale mira a: promuovere l’innovazione del sistema produttivo per consentirgli di competere con altre realtà europee ed extra-europee; promuovere lo sviluppo sostenibile per rendere più attraente il territorio, a beneficio di cittadini, turisti e operatori economici; infine, a promuovere la diffusione della banda larga e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, anche sviluppando i relativi servizi. Nel 2008 sono state avviate le prime azioni, fra le quali: il completamento della riconversione del parco industriale Espace Aosta e dell’area ex Ilssa Viola di Pont-saint-martin; la prosecuzione della valorizzazione del Forte di Bard, mediante l’allestimento del museo “Le Alpi dei Ragazzi”, di prossima apertura; l’emanazione di un bando per progetti di innovazione proposti da imprese in collaborazione con organismi di ricerca che prevedano il trasferimento di conoscenze scientifiche e tecnologiche; - la creazione, nel Parco del Mont Avic, di un centro visitatori a Champorcher. Nel 2009 è previsto l’avvio di ulteriori azioni, fra le quali: la realizzazione di una centrale di cogenerazione per il recupero di calore e per il teleriscaldamento del comune di Aosta; la realizzazione di azioni sperimentali nel settore delle energie rinnovabili; la copertura del territorio regionale con fibra ottica. La realizzazione di allestimenti multimediali di supporto alla visita del Parco archeologico di Saint-martin de Corléans; l’avvio di specifici interventi a supporto della competitività e dell’innovazione delle piccole e medie imprese. Ll Programma ‘Occupazione’ - Le caratteristiche del mercato del lavoro locale hanno indirizzato il Programma verso azioni volte al supporto dell’innovazione, mediante la sostenibilità del suo sviluppo, la piena occupazione, qualificando l’impresa, il lavoro e l’uso delle risorse ambientali, perseguendo il principio delle pari opportunità e favorendo l’inclusione sociale attraverso l’estensione del diritto di accesso all’apprendimento lungo il corso della vita. La maggior parte dei progetti finora approvati hanno riguardato l’asse occupabilità, con: qualifica di secondo livello, di specializzazione nei settori ambientale, culturale, industriale e turistico; azioni in ambito socio-educativo; percorsi di orientamento e alfabetizzazione linguistica per stranieri; progetti di alfabetizzazione informatica e per diffondere e rafforzare l’esercizio della cittadinanza attiva. Nell’ambito dell’Asse inclusione sociale, i progetti hanno riguardato: azioni di orientamento e formazione per il collocamento mirato dei disabili; l’inserimento lavorativo delle persone in situazione di svantaggio sociale; la professionalizzazione di detenuti. Nell’ambito delle azioni per fronteggiare il periodo di crisi sono stati attivati progetti di orientamento, formazione e tirocinio per il reinserimento, nel mondo del lavoro, di lavoratori disoccupati, cassintegrati e in mobilità nonché interventi straordinari in agricoltura. Due interventi caratterizzano, infine, l’asse dedicato al capitale umano: “Il computer in famiglia” ed i “Buoni per le borse di ricerca”. Questi ultimi consentono, ai neo laureati, ai laureandi e ai diplomati valdostani, di potersi finanziare progetti individuali, avvicinandosi così al mondo della ricerca scientifica e tecnologica. L’iniziativa “Un computer in famiglia” è volta, invece, a potenziare le competenze trasversali informatiche dei giovani valdostani colmando così il “divario digitale” spesso esistente nella popolazione con l’acquisizione di competenze informatiche tramite e-learning e l’acquisto di un computer per nucleo familiare. I Programmi di ‘Cooperazione territoriale’ - La Regione è attivamente coinvolta nei programmi di cooperazione territoriale riferiti ai volet: transfrontaliero che interessa regioni di frontiera contigue (la Valle d´Aosta partecipa ai programmi Italia-francia e Italia-svizzera); transnazionale, per una maggiore integrazione tra ampi raggruppamenti di regioni (la Valle d´Aosta partecipa ai programmi Spazio Alpino e Centro Europa); interregionale per l´intero territorio dell’Unione. Il Programma ‘Italia-francia’ - L’obiettivo generale è quello di migliorare la qualità della vita delle popolazioni e di promuovere lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri, attraverso la cooperazione in ambito sociale, economico, ambientale e culturale. Nel 2008 sono stati approvati 7 progetti che vedono coinvolti partner valdostani, riguardanti: i cambiamenti climatici e il loro impatti sull’ecosistema; la sismica; l’allestimento di siti pilota per prove di distacco di valanghe e di accumulo del manto nevoso; la cultura rurale e montana; l’istituzione di un doppio diploma transfrontaliero. Il Programma ‘Italia-svizzera’ - Gli obiettivi sui quali si concentra il Programma riguardano il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni, la promozione dei sistemi economici, la gestione dei rischi naturali ed ambientali, la valorizzazione ambientale, turistica, culturale, la diffusione delle Ict nonché l’integrazione della formazione e del mercato del lavoro. Nel 2008 sono stati ammessi a finanziamento 7 progetti riguardanti il territorio valdostano e concernenti la valorizzazione del patrimonio rurale, ambientale e culturale, i nuovi sistemi di certificazione energetica e le fonti energetiche alternative. Il Programma ‘Spazio Alpino’ - La strategia del Programma individua tre priorità riguardanti la competitività e l’attrattività dello Spazio Alpino, l’accessibilità e connettività, l’ambiente e la prevenzione dei rischi. Nel 2008, il Comitato di sorveglianza ha ammesso a finanziamento 12 degli oltre 130 progetti presentati. Tra i 12 progetti approvati, ben 5 vedono la partecipazione di partner valdostani e affrontano le seguenti tematiche: il monitoraggio delle zone permafrost al fine di meglio valutare e gestire l’impatto del cambiamento climatico; l’accrescimento della capacità predittiva dei rischi naturali e il miglioramento della gestione del loro impatto; gli effetti del cambiamento climatico sul turismo alpino; il rafforzamento del ruolo dei piccoli centri urbani; l’implementazione di reti ecologiche permanenti nell’arco alpino. Il Programma ‘Europa Centrale’ - Il Programma Central Europe costituisce una novità della programmazione 2007/13 e nasce da una riorganizzazione del precedente programma Interreg Cadses, del quale la Valle d’Aosta non faceva parte. Nel 2008, le attività di animazione locale e assistenza tecnica hanno condotto alla partecipazione a due proposte progettuali concernenti: lo studio degli impatti delle variazioni climatiche sulla regolazione delle dighe, sia in termini di protezione civile sia in termini di gestione della risorsa idrica; la creazione di una comunità per il trasferimento e il supporto dei servizi di gestione della documentazione elettronica, in favore delle regioni partner. Il Programma ‘Cooperazione interregionale’ - Il Programma coinvolge i 27 Stati membri e individua due priorità tematiche concernenti l’innovazione e l’economia dei territori e l’ambiente e la prevenzione dei rischi. Tra i progetti a partecipazione della Valle d’Aosta, si segnala il progetto Epic che si propone di promuovere il valore aggiunto dei prodotti locali caratterizzati da un forte legame con la cultura, la tradizione e la ruralità, con il fine di contrastare un mercato sempre più dominato da beni a basso costo provenienti dalle economie emergenti. Il Programma ‘Sviluppo rurale’ - L’obiettivo del Programma di sviluppo rurale 2007/13 è di “mantenere vitale il tessuto agricolo valdostano, migliorandone le prestazioni ambientali e la qualità dei prodotti e servizi offerti, in un rapporto di interconnessione con gli altri operatori del territorio”. Il programma è articolato in tre assi: asse 1 – Competitività, con l’obiettivo di accrescere la competitività del settore agricolo e forestale, sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo e l´innovazione; asse 2 – Ambiente, con l’obiettivo di valorizzare l´ambiente e lo spazio naturale sostenendo la gestione del territorio; asse 3 – Qualità della vita e diversificazione dell’economia rurale, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche. Buona parte delle risorse finanziarie (circa il 70%) si concentra sull’asse ambientale, nel quale sono state attivate le principali misure a sostegno del reddito degli agricoltori valdostani: indennità compensativa, agroambiente e benessere animale. Gli agricoltori sono i principali beneficiari anche delle cinque misure dell’asse 1 (insediamento giovani agricoltori, prepensionamento, trasformazione e commercializzazione di prodotti forestali e due misure per la qualità dei prodotti), mentre negli assi 3 e 4 lo sviluppo rurale è inteso nella sua accezione più ampia, coinvolgendo gli enti locali e gli operatori locali organizzati nei nuovi Gal. Nel 2008 si è provveduto a realizzare le condizioni per dare piena attuazione al Programma, principalmente, con l’approvazione dei criteri di selezione dei progetti e la sottoscrizione del Protocollo d’intesa con l’Agea nelle more del riconoscimento dell’Area-vda quale Organismo pagatore regionale. I Protocolli d’intesa, gli Accordi di cooperazione e la creazione di reti - Sono da ricondurre a questo ambito le iniziative assunte dalla Regione, fin dai primi anni novanta, per avviare relazioni e concretizzare attività di cooperazione con diverse regioni europee, selezionate generalmente per la comunanza delle caratteristiche del territorio (la montagna o comunque il contesto ambientale di pregio), del tessuto economico (un’economia caratterizzata dall’elevata presenza di piccole e medie imprese e dall’importanza del settore turistico) e culturali (il bilinguismo e la francofonia). Le intese e gli accordi in essere concernono, in ordine di tempo, la Communauté française de Belgique, il Voivodato di Warmia e Mazuria in Polonia, il Liberec nella Repubblica Ceca, l’örebro in Svezia e la Contea di Harghita in Romania. La Contea di Harghita - Nell’aprile 2009 è stata siglata una Dichiarazione d’intenti tra la Regione e la Contea di Harghita (Romania), con l’obiettivo di sviluppare iniziative introno alle caratteristiche economiche, sociali e culturali che accomunano le due realtà. In particolare, è volontà delle due Regioni favorire l’internazionalizzazione delle imprese, operando congiuntamente per assistere e sostenere, in maniera diversificata, gli imprenditori, i soggetti portatori di interessi ed i rappresentanti dei vari settori che partecipano alle attività di cooperazione. La politica per la montagna - Un altro ambito saliente di attività della Regione è stato quello della politica per la montagna, rispetto al quale si segnala in particolare il contributo apportato dalla Regione al dibattito, promosso dalla Commissione europea, sul ‘Libro Verde sulla coesione territoriale’. L’apporto della Regione è stato duplice. Da un lato, come preannunciato a gennaio 2009, in occasione della visita in valle del Commissario europeo per la politica regionale, Danüta Hubner, la Regione ha trasmesso il proprio contributo al dibattito, sottolineando l’importanza che la Commissione europea attivi politiche e azioni mirate per i territori montani, come la destinazione di risorse dedicate e la definizione di politiche di concorrenza specifiche che consentano di compensare i sovraccosti legati al territorio, in modo che l’economia di queste aree possa essere equiparabile e competitiva con quella delle altre zone del mercato unico. Si è sottolineato come questi interventi siano opportuni anche in relazione alla capacità intrinseca della montagna di influenzare positivamente le zone circostanti, sostenendo, indirettamente, la tutela dell’ambiente, del paesaggio e del suolo di tali aree e quindi, anche il loro sviluppo sociale ed economico. Dall’altro lato, attraverso la Conferenza delle Regioni italiane, abbiamo operato per l’inserimento, nella posizione italiana inviata alla Commissione Europea, di un esplicito impegno a dedicare una particolare attenzione, da parte di tutte le politiche comunitarie, inclusa quella per la concorrenza, a quelle situazioni in cui l’economia è sfavorita dai sovraccosti dovuti a gravi svantaggi naturali o demografici, come i territori montani. La Regione ha, inoltre, contribuito al dibattito concernente il Libro Verde sulle politiche della montagna. L’obiettivo, attraverso questi contributi, è quello di influenzare l’impostazione della nuova fase della politica regionale di sviluppo per il periodo 2014/20. La promozione di iniziative di informazione e divulgazione - L’antenna Europe Direct della Valle d’Aosta ha l’obiettivo di far familiarizzare i cittadini con le istituzioni, le politiche e le opportunità offerte dall’Unione europea e svolge un’azione informativa, principalmente, attraverso la partecipazione ad eventi di rilievo regionale e la diffusione di una newsletter telematica bimestrale. Intensa è stata l’attività con il mondo della scuola, attraverso la partecipazione ai gruppi di lavoro promossi dalla Sovrintendenza agli studi della Regione, i percorsi didattici a respiro europeo proposti direttamente negli istituti scolastici d’istruzione primaria e secondaria e, l’organizzazione di seminari specifici sui temi europei, per studenti ed insegnanti. A gennaio 2009, è iniziata una collaborazione con la sede Rai, negli spazi regionali, attraverso la diffusione di un nuovo programma televisivo denominato “20 minutes pour l’Europe “. Les activités à soutien de la francophonie . L’organisation internationale de la francophonie Sommet de la francophonie Du 17 au 19 octobre 2008, la Région a participé à Québec, au Canada, au Xiie Sommet de la francophonie, la Conférence des Chefs d’État et de Gouvernement des pays ayant le français en partage, qui représente l’instance suprême de la Francophonie. La Vallée d’Aoste était présente en tant qu’invité spécial, statut qui vise les collectivités territoriales ressortissantes d’Etats non membres de l’Oif. Visite officielle du Secrétaire général de la francophonie en Vallée d’Aoste - Le 24 avril 2008, le Secrétaire général de la francophonie, Abdou Diouf, a effectué une visite officielle en Vallée d’Aoste. La visite s’est poursuivie aussi à l’Université de la Vallée d’Aoste par une rencontre avec le Recteur et par la présentation de la conférence «Francophonie et Mondialisation». Journée internationale de la francophonie - En Vallée d’Aoste, les Journées de la francophonie de 2008, dont le programme s’est déroulé du 13 au 19 mars, ont été marquées par un acte solidaire lié à l’Année internationale de la pomme de terre, proclamée par l’Onu, sur proposition de la Fao, et par le thème de «la rencontre», qui a caractérisé toutes les initiatives pour le grand public et les initiatives réservées aux écoles de la région. L’association internationale des Régions francophones - Le 3 novembre 2008, je suis intervenu, dans la République Démocratique du Congo, au Séminaire «Décentralisation, régions et coopération internationale», organisé par l’Association internationale des Régions Francophones, dont la Vallée d’Aoste est membre depuis 2005. La Vallée d’Aoste a aussi organisé, en partenariat avec Rhône-alpes (France), le Judet d’Arges (Roumanie) et le Gouvernorat de Monastir (Tunisie), un concours commun pour les lycéens sous le label «Nos Régions célèbrent la Francophonie», dans le but de transmettre à la jeunesse le goût et l’amour de la langue française et le sentiment d’appartenir à une communauté culturelle comptant 200 millions de personnes dans le monde. Augusto Rollandin President de la Région Autonome Vallée d’Aoste .  
   
 

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