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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Ottobre 2006
 
   
  VERSO LA SEMPLIFICAZIONE DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE EUROPEA GIÀ PRONTO UN PIANO D’AZIONE CONTENENTE VENTI PROPOSTE DI CAMBIAMENTO

 
   
  Esperti provenienti da tutta l’Europa si riuniscono oggi 3 ottobre 2006 per una conferenza di due giorni dedicata alla semplificazione della Politica agricola comune (Pac). I principali interventi saranno quelli del commissario europeo all’agricoltura e allo sviluppo rurale, Marianne Fischer Boel, e del commissario alle imprese e all’industria Günter Verheugen. I risultati della conferenza contribuiranno allo sforzo messo in atto dalla Commissione per ridurre gli oneri burocratici che gravano sugli agricoltori e sulle amministrazioni nazionali. La semplificazione delle procedure amministrative è una della priorità di Bruxelles specialmente alla luce della strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione. In quanto materia principale della normativa comunitaria, l’agricoltura gioca un ruolo importante in questo processo. Per sua stessa natura la Pac è complessa: tratta di questioni complesse in una situazione geografica complessa ed è il risultato di delicati compromessi politici. Gli sforzi di semplificazione si concentrano sia sugli aspetti tecnici che su quelli politici. Nella prima categoria rientrano i lavori preparatori della Commissione per una nuova proposta, attesa per dicembre, su un’unica Organizzazione comune di mercato. Gli altri aspetti riguardano le modifiche da apportare ai diversi regimi rientranti nella Pac per renderli più semplici. L’esame dello “stato di salute” della Pac del 2008 fornirà un’opportunità per studiare le misure più efficaci da adottare. “La Politica agricola comune è famosa per la sua complessità. Per questo motivo una delle mie priorità è semplificarla” ha dichiarato Mariann Fischer Boel. “Quest’azione renderà la vita più semplice agli agricoltori, consentendo loro di ridurre il tempo da destinare al lavoro d’ufficio. La semplificazione snellirà inoltre le procedure burocratiche che gravano sulle amministrazioni. Non smantelleremo la Pac né diminuiremo i controlli sull’impiego del denaro dei contribuenti. Ma molto altro può essere fatto. La Politica agricola comune è rimasta forte perché si è sempre adattata nel tempo. Io sono convinta che possa giocare un ruolo fondamentale nello sforzo di semplificazione della normativa comunitaria. Più la Pac è semplice, più sarà in condizione di continuare a giocare il suo ruolo chiave nell’economia rurale dell’Ue”. Il vicepresidente Günter Verheugen ha dichiarato: “Non stiamo modernizzando e semplificando la nostra legislazione solo a parole, ma lo stiamo già facendo concretamente. Il nostro obiettivo è di eliminare l’eccessiva burocrazia presente nella Politica agricola comune. Tuttavia, per avere successo abbiamo bisogno di partner – agricoltori, consumatori, industria – e del sostegno degli Stati membri e del Parlamento europeo. Vogliamo una legislazione europea moderna e semplice e raggiungeremo questo obiettivo solo se anche la Politica agricola comune sarà coinvolta. Gli sforzi di Mariann Fischer Boel per semplificare la normativa comunitaria sono all’avanguardia e per questo le assicuro tutto il mio sostegno”. La Direzione generale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione ha già elaborato un piano d’azione contenente venti proposte concrete di cambiamento. Le autorità di Bruxelles prevedono di elaborare entro dicembre una proposta per un’unica Organizzazione comune di mercato destinata a rimpiazzare le 21 attualmente esistenti nei differenti settori del mercato agricolo. Ciò consentirà di abrogare 35 regolamenti del Consiglio aumentando la trasparenza, migliorando la qualità dei testi legislativi e permettendo di ridurre i costi per le amministrazioni nazionali e le imprese. Nel quadro dell’esame dello “stato di salute” delle riforme della Pac, previsto per il 2008, sarà possibile prendere un certo numero di decisioni politiche finalizzate alla semplificazione. La verifica includerà un dibattito sul futuro di alcune misure che contribuiscono alla complessità della politica agricola sia per gli agricoltori che per gli amministratori. Le riforme concordate sin dal 2003 stanno già distribuendo più del 90% dei pagamenti diretti agli agricoltori nel quadro del cosiddetto schema di pagamento unico. Il sistema sostituisce la complessa serie di sovvenzioni individuali collegate alla produzione. Dal 2007, la politica di sviluppo rurale aggiornata sarà oggetto di ulteriore semplificazione. Una sola fonte di finanziamento, un unico regime di programmazione, un solo sistema di gestione e di controllo sostituiranno le due fonti di finanziamento, i cinque regimi di programmazione e i tre sistemi di gestione e controllo attuali. . .  
   
 

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