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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Maggio 2009 |
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GLI STATI GENERALI DELLA FILIERA DELLA CARNE SONO L’OCCASIONE PER PROMUOVERE LA QUALITA’ E LA SICUREZZA DEI PRODOTTI VENETI
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Eurocarne, forte della propria autorevolezza e dell’esperienza maturata a livello internazionale, rappresenta il punto di riferimento del comparto per l’intera filiera: dalla produzione alla macellazione, dalla lavorazione alla trasformazione delle carni sino al marketing e alla vendita. A tagliare il nastro della 24esima edizione di Eurocarne in fiera a Verona è stato il 21 maggio l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor. Gli stati generali della carne intendono tracciare e interpretare le dinamiche del settore: l’economia del pollo, del bovino e del maiale, ma anche i consumi, le reti distributive, i modelli produttivi internazionali per un dialogo e una crescita in grado di offrire certezze e garanzie al mercato. Nei padiglioni della fiera sono presi in considerazione tutti gli aspetti che interessano il comparto: le dinamiche di crescita, la sicurezza alimentare e la salubrità dei luoghi. “Un’occasione importante – ha spiegato l’assessore – per ribadire ancora una volta che il prodotto veneto è buono e sicuro. ” Per l’assessore il modello veneto della filiera della carne può essere esportato come modello di eccellenza senza nessun timore per la concorrenza dei mercati esteri. Il Veneto è consapevole della validità del suo sistema ma deve capire che bisogna mettere in rete l’intera filiera e renderla sempre più corta. Sono tre le aree in cui si deve agire e cioè promuovere uno sviluppo ecosostenibile, puntare sula specificità dei territori, rendere diretto il rapporto con il consumatore: “Per fare ciò – ha evidenziato Vendemiano Sartor – bisogna facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie aziende in attesa che riprendano i consumi. ” Per l’assessore si deve puntare su ricerca e innovazione e si deve rafforzare il network dei distretti. “Il futuro vedrà ancora una volta – ha concluso l’assessore – trionfare il binomio sicurezza e qualità: fondamentale dunque la commercializzazione dei marchi di qualità e la nascita dei consorzi. ” . |
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