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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Ottobre 2006
 
   
  LA POZZANGHERA MICROPAESAGGIO INTERATTIVO PER BAMBINI PALAZZO DELL’ARENGARIO MONZA FINO AL 30 NOVEMBRE 2006 INGRESSO GRATUITO

 
   
  Monza 3 ottobre 2006 - Arte contemporanea nella sede duecentesca dell’Arengario di Monza: inaugura venerdì 20 ottobre 2006 l’opera La Pozzanghera-micropaesaggio interattivo, realizzata grazie alla volontà congiunta di tre differenti realtà - un’istituzione pubblica, un’azienda privata e un gruppo artistico - impegnate insieme nel progetto: l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza, Babygella - marchio del gruppo farmaceutico Rottapharm - e il celebre gruppo di artisti Studio Azzurro. Per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza la sorprendente installazione si pone come opera sperimentale volta all’arricchimento delle attività artistiche della città attraverso il linguaggio tecnologico dei nuovi media, oggi appannaggio sia di adulti che di bambini; per Studio Azzurro, questa è l’occasione per rivolgere la propria arte in maniera particolare al pubblico più giovane, molto sensibile alle novità tecnologiche e all’interattività, caratteristica che consente di esplorare in modo divertente le potenzialità dell’opera. Per Babygella, dopo i percorsi didattici permanenti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e al Museo Poldi Pezzoli di Milano, l’evento costituisce la terza tappa dell’iniziativa Babygella Insieme alla Scoperta dell’Arte, progetto in costante espansione dedicato ai visitatori più giovani e alle loro famiglie. Chi non ricorda di aver disobbedito ai genitori almeno una volta e di aver compiuto l’irrinunciabile saltello dentro una pozzanghera? La somma delizia: attraversarla con la bicicletta una volta tornato il sole, spargendo acqua e fango tutt’intorno. La Pozzanghera, che rimarrà esposta a Monza fino al 30 novembre, data in cui partirà per un tour in diverse città, è un’installazione creata da videoproiettori che riproducono sul pavimento le immagini di una pozzanghera virtuale con la superlativa tecnica per la quale il gruppo è noto. Con la consueta incredibile dose di fantasia e magia, Studio Azzurro ha ideato quest’opera interattiva che offre ai piccoli sperimentatori il piacere del salto nell’acqua… senz’acqua! La pozzanghera reagisce all’azione del bambino, regalando schizzi virtuali quando calpestata e producendo suoni ed immagini che fanno vibrare la sua superficie. Ognuno può portare a casa un piccolo ricordo dello "schizzo" che ha prodotto sotto forma di disegno adesivo, memoria di un’esperienza insolita. Racconta Paolo Rosa di Studio Azzurro: "Questa semplice e straordinaria metafora dello sguardo infantile crediamo possa aiutarci a penetrare ed approfondire la delicata relazione con uno dei pubblici più attenti e partecipi che normalmente attraversano le nostre installazioni interattive. A loro, i bambini, vogliamo dedicare questo nostro nuovo lavoro. Pensandoli come interlocutori speciali, lontani dal genere di pubblico dedicato del mondo dell’arte di oggi ma, siamo certi, più ricchi di risorse espressive e di potenzialità comunicative. Una pozzanghera, dunque, virtuale e generata da impalpabili videoproiezioni, che si dispone sulla superficie del pavimento e si offre interattivamente ai comportamenti dei piccoli, ed è capace di trattenere e restituire alcune delle loro fantasie". Giovanna Forlanelli, direttore del progetto Babygella Insieme alla Scoperta dell’Arte, racconta la genesi dell’iniziativa : "Quando è possibile porto mia figlia in viaggio con me alla volta di musei e gallerie, e in una di queste occasioni ho notato quale interesse straordinario riscuotono le installazioni interattive su un pubblico molto giovane. Le sorprese maggiori derivano dalla possibilità di interagire con l’opera, di farla vivere e mutare, e poiché una vera e propria autorità in materia è lo Studio Azzurro, molto conosciuto per le sue elaborate installazioni video tanto realistiche quanto complesse, la scelta per l’artefice del terzo progetto museale non poteva che cadere su di loro. L’installazione non rimarrà ferma a Monza ma, inizialmente, girerà in diverse sedi, per offrire a bambini di altre città l’opportunità di sperimentare questo divertente ‘salto nell’acqua’. È una sorpresa che vogliamo fare ai più piccoli, dei quali Babygella si prende cura da sempre: da un lato con i suoi prodotti sviluppati seguendo i più elevati standard qualitativi, dall’altro con il suo impegno ad avvicinarli al gusto del bello. Questo riassume il paradigma del nostro pensiero: portare i bambini dove c’è arte, portare l’arte dove ci sono bambini". Le fa eco Annalisa Bemporad, Assessore alla Cultura del Comune di Monza: "Durante il mese di ottobre Monza diventerà una piccola capitale del digitale, anche in occasione del World Cyber Games 2006, le cui finali si disputeranno dal 18 ottobre. Oltre alla spettacolare installazione di Studio Azzurro in città avrà infatti luogo in Galleria Civica dal 12 al 29 ottobre la mostra Paesaggi e città dei videogiochi nelle opere di cinque artisti internazionali, legata al mondo della Game Art e arte digitale. Per noi è un passo compiuto all’insegna dell’innovazione, per offrire ai visitatori un panorama esaustivo di queste tecnologie moderne oggi elevate ad arte grazie al lavoro di artisti originali e competenti. Dedicare ai bambini un’opera realizzata da maestri dell’arte interattiva ci è sembrato il modo ideale per comunicare con loro che, nati nell’era della tecnologica, rischiano talvolta di isolarsi davanti ad un computer. Al contrario, con questa esperienza ‘giocata’ dai bambini, tutti insieme, la tecnologia diventa occasione di socializzazione. L’opera può inoltre essere fruita da adulti e bambini insieme, grazie al pari livello di conoscenze informatiche che oggi caratterizza i più giovani nei confronti degli adulti. Dal punto di vista delle partnership il progetto è poi particolarmente innovativo poiché l’Assessorato, Babygella e lo Studio Azzurro riuniscono verso un fine comune tre ambiti differenti: pubblico, privato e artistico. Questa coincidenza di intenzioni unisce fra loro tre fasi fondamentali: l’ideazione artistica, la fruizione di uno spazio istituzionale offerto al pubblico, il fondamentale supporto economico che consente la realizzazione di un progetto". In occasione dell’esposizione la casa editrice Johan & Levi realizza una pubblicazione che verrà distribuita gratuitamente ai bambini intervenuti in mostra. Commenta Rosanna Pavoni, storica dell’arte consulente per la programmazione espositiva del Comune di Monza: "Questa pubblicazione può essere sfogliata dai bambini come strumento che accompagna l’installazione e contemporaneamente si rivolge all’adulto che, attraverso il testo che descrive l’opera, più aiutare i più piccoli a comprenderne meglio la complessità e il senso". Dopo la mostra all’Arengario e una volta concluso il successivo tour nelle città, la Pozzanghera verrà collocata nella collezione permanente della futura Civica Pinacoteca di Monza. .  
   
 

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