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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
 
   
  BANCHE: ABI, UTILI IN CALO MA SISTEMA SOLIDO E STABILE DI FRONTE ALLA CRISI PRESENTATE LE SEMESTRALI ABI AL 31 DICEMBRE 2008: ROE IN DIMINUZIONE AL 5% UTILE NETTO IN CONTRAZIONE DEL 56%, SOFFERENZE SOTTO CONTROLLO ALL’1,4% E BUON LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE CON I PRINCIPALI COEFFICIENTI IN CRESCITA

 
   
   Roma, 25 maggio 2009 - Nel 2008 gli effetti della crisi economica si vedono anche sulle banche italiane, calano gli utili ma rispetto ai principali concorrenti europei e internazionali il sistema si dimostra più solido e stabile. Ciò grazie ad un utilizzo virtuoso e prudente della leva finanziaria e ad una gestione tradizionalmente oculata verso famiglie e imprese. È il quadro che emerge dalle semestrali Abi, basate sui bilanci di fine anno. L’andamento non positivo dei principali dati di bilancio mostra che il ciclo recessivo in atto non poteva non lasciare il segno anche sul settore bancario italiano che, tuttavia, in termini di patrimonializzazione mantiene uno stato di “buona salute” più che nel resto del mondo. Il Rapporto sul sistema bancario italiano è stato presentato dall’Abi oggi a Roma. All’incontro hanno partecipato il Direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, il Responsabile Divisione emittenti Consob, Giovanni Sabatini, il Responsabile Divisione “Bilanci e Segnalazioni” Servizio normative e politiche di vigilanza di Bankitalia, Carlo Calandrini, il Presidente dell’Associazione italiana degli analisti finanziari (Aiaf), Gregorio De Felice, il Direttore generale di Moodys Italia, Alex Cataldo, e il Professore Ordinario di finanza aziendale dell’Università Bocconi, Mauro Bini. A seguire i principali dati di bilancio: Roe - Dall’analisi dei conti economici del campione di 41 gruppi bancari presi in esame emerge una diminuzione del Roe medio al 5% nel 2008 rispetto all’11,9% del 2007. Commissioni Le commissioni nette, che contribuiscono per 22,8 miliardi di euro al margine di intermediazione, hanno registrato una contrazione del 13,3% rispetto al 2007. Spese - Le spese amministrative registrano un aumento dell’1,4%, da attribuire prevalentemente all’incremento delle tipologie di spese diverse da quelle del personale (+5,8%). Utile netto - L’utile netto ha registrato una significativa contrazione del 56% (da 20 miliardi del 2007 a 8,9 miliardi del 2008). Totale attivo - Alla fine del 2008 il totale attivo complessivo dei 41 gruppi bancari esaminati è risultato pari a 2. 631 miliardi di euro, facendo registrare un tasso di crescita del 3,9% rispetto al 2007. Rilevante appare la quota dell’attivo riferita a crediti verso clientela (63,8%, in incremento rispetto al 60,8% del 2007), pari a dicembre 2008 a 1. 678 miliardi di euro, con un tasso di crescita rispetto al 2007 del 9%. Sofferenze - Nel 2008 le sofferenze mostrano una consistenza netta di 23,9 miliardi a fronte dei 20,6 miliardi di fine 2007. L’incidenza sul totale crediti a clientela si approssima all’1,4%, a fronte dell’1,3% dell’anno precedente, rimanendo su livelli particolarmente contenuti. Patrimonializzazione - In un difficile contesto economico, le banche italiane mantengono un buon livello di patrimonializzazione: Il primo coefficiente (tier 1 capital ratio che riguarda le componenti patrimoniali di più elevata qualità del “patrimonio di vigilanza”) passa dal 6,76% del 2007 al 6,90% nel 2008. Il total capital ratio, relativo all’intero “patrimonio di vigilanza”, si attesta al 10,44% rispetto al 9,68% dell’anno precedente. Terzo pilastro di Basilea 2 - Con l’entrata in vigore del cosiddetto “terzo pilastro” di Basilea 2 si arricchiscono ulteriormente le informazioni sulle banche. Le disposizioni di vigilanza in materia impongono alle banche specifici obblighi di informativa al pubblico riguardante i profili di adeguatezza patrimoniale, di esposizione ai rischi, nonché i sistemi sull’identificazione, la misurazione e la gestione dei rischi stessi. .  
   
 

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