Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
 
   
  PROSEGUE IL PERCORSO IN SARDEGNA DELL´ASSESSORE DELL´URBANISTICA, GABRIELE ASUNIS

 
   
  Cagliari, 22 Maggio 2009 - Riforma del Piano Paesaggistico regionale e pianificazione territoriale. Queste le tematiche affrontate anche a Lanusei e Muravera dall´assessore dell´Urbanistica Gabriele Asunis, che questa volta ha potuto contare sulla presenza del presidente della regione Sardegna Ugo Cappellacci, nelle programmate Conferenze territoriali di "stimolo ed ascolto" con amministratori locali, tecnici, esponenti del mondo sociale ed economico, ma anche associazioni ambientaliste, mirate alla ricerca condivisa di una strategia per la valorizzazione del paesaggio della Sardegna. Il tour dell´isola toccherà nelle prossime settimane altri cinque centri ( Pula, Oristano, San Gavino, Carbonia e Nuoro), per concludersi con la Conferenza regionale in calendario per il 30 giugno alla Fiera Campionaria di Cagliari. Il risultato di questo lavoro, attraverso le questioni emerse nei paesi visitati, consentirà la definizione delle linee guida per un sistema partecipato di governo della regione. Ogni Conferenza territoriale è preceduta da un tavolo preliminare di lavoro propedeutico alla Conferenza regionale, nel corso del quale ci sarà una prima messa a fuoco delle questioni locali. "La Giunta Cappellacci - ha detto Asunis – è entrata in carica da circa due mesi e mezzo. Da allora abbiamo cercato di capire e analizzare profondamente la pianificazione comunale e provinciale, rilevando che dopo l’avvenuta approvazione del Ppr 2006, solo due comuni della Sardegna, Girasole ed Elini, erano riusciti ad approvare i propri strumenti urbanistici. Questi ultimi - ha aggiunto - allo stato attuale sono sospesi perché i Puc non sono stati ritenuti coerenti con il Ppr dall´Amministrazione regionale. Questa situazione ci ha fortemente allarmato. Da qui l´identificazione di un percorso condiviso per dare voce ai cittadini, per il tramite dei loro rappresentanti istituzionali, confermando che per noi il metodo di governo assume valenza almeno analoga a quella dei contenuti, e che è necessario fondare la nostra azione sul metodo partecipativo. Abbiamo inoltre identificato il territorio, considerato nella sua duplice accezione di patrimonio ambientale da tutelare e difendere, e di luogo da restituire al protagonismo delle autonomie locali e funzionali, come uno dei tre assi strategici del modello di sviluppo per la nostra isola". "L´esecutivo, dunque, conferma quello già affermato in campagna elettorale - ha proseguito - ossia che riteniamo fondamentale il metodo della partecipazione e della condivisione, in merito a quelle che sono le scelte più importanti da compiere, soprattutto quando interessano la nostra regione. Vogliamo inoltre confermare l´impegno di sviluppare una politica rispettosa dell´ambiente e delle prerogative locali, ed è proprio questo il motivo che ci spinge, prima di assumere le decisioni, al confronto con il territorio, cioè il destinatario di queste pratiche e di questi strumenti. Ovviamente, non per abdicare al nostro ruolo istituzionale, che ci obbliga a fare sintesi di tutto quello di cui si discute, bensì per consentirci di avere sull´argomento un quadro chiaro ed esaustivo, al fine di compiere le migliori scelte e cogliere le migliori opportunità". "Credo che questo metodo di lavoro - ha concluso l’assessore - viste le competenze, la preparazione e l’organizzazione dimostrate dalle amministrazioni, debba essere ulteriormente affinato, per condurci alla formalizzazione di atti che nascano dalle esigenze locali, per poi essere trasferiti in documenti che siano, ancor prima di approvarli, condivisi dalle stesse amministrazioni comunali". "La Regione - ha aggiunto - intende predisporre un articolato normativo che, per quanto riguarda il sistema costiero, non consenta una applicazione dell´incremento volumetrico. Nell’ambito dei 300 metri dal mare, invece, stiamo valutando la possibilità di concedere incrementi di volumetrie per tutti coloro che abbattono il proprio immobile per spostarlo, ricostruendolo, oltre il limite di quella fascia". .  
   
 

<<BACK