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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
 
   
  EDUCAZIONE: UDINE, INAUGURATE CASA KEDAR E MATERNA PAULINI

 
   
  Udine, 25 maggio 2009 - Dopo appena 18 mesi di lavoro e senza mai interrompere l´attività didattica, le suore della Beata Vergine Maria Regina del Ss. Rosario, la comunità educante di Casa Sicar e l´equipe educativa della scuola per l´infanzia "Paulini" hanno festeggiato il 23 maggio a Udine, nel comprensorio del Collegio Paulini e della Casa Generalizia delle Suore Rosarie, l´apertura di Casa Kedar, nuova struttura di accoglienza per ragazze minori in difficoltà, e l´ampliamento dei locali della stessa scuola materna. Alla festosa cerimonia hanno partecipato autorità della Regione (gli assessori all´Istruzione e Famiglia Roberto Molinaro e alla Salute e Protezione sociale Vladimir Kosic, il consigliere Paolo Menis), della Provincia e del Comune di Udine, e tantissimi tra membri di parrocchie, associazioni, gruppi, comunità religiose, insegnanti, educatori, bambini, genitori, volontari, rappresentanti e operai delle ditte che hanno eseguito i lavori. E proprio a due ospiti delle nuove strutture, un bambino alunno della scuola materna e una giovane che sarà accolta in casa Kedar, in questa giornata di doppi festeggiamenti è stato affidato il simbolico taglio del nastro, cui è seguita la benedizione impartita da Sua Eccellenza Mons. Pietro Brollo, Arcivescovo di Udine. Casa Kedar è destinata ad accogliere dieci ragazze tra i 12 e i 18 anni di età per aiutarle ad affrontare le problematiche adolescenziali e a diventare donne. La struttura, il cui nome, Kedar, è un richiamo all´ospitalità, sia affianca così all´adiacente Casa Sicar, nata nel 1998 per rispondere alla situazione di emergenza di minori, in questo caso maschi e femmine tra i 6 e i 12 anni di età, segnalati dai Servizi Sociali territoriali in quanto le famiglie non potevano più prendersi cura di loro. Particolarmente bella e funzionale si presenta poi l´ampliata scuola materna, capace di accogliere 90 bambini. Porta il nome di mons. Luigi Paulini, carnico, il cui impegno fu decisivo per realizzare nel 1910 il disegno di assicurare alle Suore Rosarie una nuova sede, in cui, negli anni successivi, cominciarono ad essere ospitati i primi bimbi e dando così origine a una scuola per l´infanzia cui la Chiesa assegna grande importanza nella sua missione educatrice. Nel corso della cerimonia un sentito ringraziamento è stato rivolto dalla Madre Generale Suor Noris Calzavara all´Amministrazione regionale, che ha finanziato in conto capitale Casa Kedar e concesso un mutuo ventennale per l´ampliamento della materna; alla Provincia e alla Fondazione Crup per il contributo ad arredare le due strutture, e al sincero e concreto aiuto di famiglie, volontari, associazioni. Il senso dell´iniziativa nel contesto dell´educazione regionale è stato evidenziato dall´ass. Molinaro che ha rilevato come essa dimostri l´esistenza di un progetto preciso di una comunità che ha saputo nel corso degli anni collegarsi in maniera indissolubile alla realtà del territorio in cui opera. Un´attività educativa a 360 gradi, non solo nella scuola dell´infanzia ma anche e soprattutto nella nuova dimensione della casa-famiglia che, rappresentando una delle necessità più forti oggi presenti in Friuli Venezia Giulia, certamente serve a dare delle risposte quando le famiglie non ci sono più o hanno problemi. Per l´assessore all´Istruzione, poi, è in genere particolarmente importante l´apporto del privato sociale nel settore delle scuole per l´infanzia. Un apporto che rappresenta numericamente quasi la metà dei posti disponibili e che per questo è stato adeguatamente riconosciuto nella legge finanziaria regionale per il 2009. Secondo l´assessore Kosic in queste strutture si uniscono in maniera forte il principio di accoglienza e il principio di educazione, dando vita ad un modello che va certamente ripreso nella prossima pianificazione regionale a favore dei minori. .  
   
 

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