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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
 
   
  GENOVA, AMBIENTE: ELIMINATO LO "SCHELETRONE" DELLA PALMARIA. UN PROGETTO PER IL RECUPERO PAESISTICO DELL´ISOLA

 
   
  Genova, 25 Maggio 2009 - Si è tenuto la mattina di venerdì 22 alla presenza del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, del sindaco del Comune di Porto Venere Massimo Nardini, del direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria Pasquale Bruno Malara, del Prefetto della Spezia, Vincenzo Santoro, del consigliere regionale Moreno Veschi, degli assessori regionali all´Urbanistica, Carlo Ruggeri, all´Ambiente, Franco Zunino, ai Trasporti, Enrico Vesco e allo Sviluppo economico, Renzo Guccinelli l´abbattimento, attraverso microcariche di esplosivo, dello scheletrone dell´isola Palmaria, l´ecomostro lasciato incompiuto dagli anni ´70 che ha deturpato il paesaggio dell´isola proprio di fronte a Portovenere (La Spezia). "Oggi - ha detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, subito dopo l´abbattimento - è una giornata storica, in cui Portovenere scompare dall´elenco degli ecomostri. Grazie a questa operazione si riambientalizza e si ricostituisce un´area di grande pregio storico e naturalistico che, nelle nostre intenzioni diventerà un grande centro ambientale di accoglienza per i ragazzi e gli amanti della natura da tutta Europa". Gli ha fatto eco il sindaco di Portovenere, Massimo Nardini chiamando direttamente in causa le polemiche degli ultimi giorni. "Si tratta di un´operazione pienamente legittima - ha ribadito Nardini - che è stata resa possibile grazie ad un´eccezionale gioco di squadra. Perché avremmo dovuto aspettare altri giorni visto che l´operazione di esproprio è stata pienamente legittima. Resta il contenzioso su quanto si deve riconoscere agli espropriati che potrà essere definito anche attraverso una transazione bonaria". L´assessore regionale all´Urbanistica, Carlo Ruggeri ha ricordato l´impegno della Regione a procedere all´abbattimento entro ottobre, tempi che sono stati addirittura anticipati. "Abbiamo i finanziamenti - ha aggiunto Ruggeri - anche per eliminare il viadotto di Riomaggiore che deturpa il paesaggio". Il Comune di Portovenere ha ricordato che entro il 15 giugno, con l´inizio della stagione estiva verrà rimosso tutto il ferro derivante dalla demolizione e con l´autunno si procederà all´avvio dei lavori di riassetto. L´abbattimento dello scheletrone risale ad un primo accordo sottoscritto il 23 maggio 2002 tra la Regione Liguria, il Comune di Portovenere, il Ministero per i Beni e le Attività culturali, attraverso la Soprintendenza regionale per i Beni e le attività culturali della Liguria e la Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio della Liguria per l´elaborazione di un progetto di recupero ambientale dell´area. Il progetto viene realizzato grazie all´accordo di programma quadro siglato il 30 maggio 2007 dalla Regione Liguria insieme al Ministero delle Finanze e dei Beni culturali sulla salvaguardia e la tutela del territorio che finanzia con fondi regionali e statali l´opera di recupero. L´abbattimento si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione, di riqualificazione e miglioramento delle caratteristiche turistiche della costa nord della Palmaria dove si trova lo scheletrone. Attualmente infatti non è possibile rispondere alla richiesta di una più ampia fruibilità dell´isola, in particolare della costa nord, non solo per la balneazione, ma anche per l´accessibilità ai percorsi retrostanti. Ragioni di sicurezza infatti non consentono una piena percorribilità dei sentieri e un utilizzo adeguato dell´area ad uso pubblico. In particolare per l´intervento sono stati stanziati 650. 000 euro di fondi regionali provenienti dal condono edilizio del 2004, 855. 000 euro derivanti dall´ accordo di programma quadro sulla salvaguardia e la tutela del territorio del 2007, 166. 000 euro del Ministero dei Beni artistici e delle attività culturali e 200. 000 euro provenienti da Arcus, società partecipata dal Ministero dell´Economia per un totale di 1 milione 871. 000 euro. Allo scheletrone è dedicato un sito internet (www. Scheletrone. It) realizzato da Regione Liguria, Repubblica italiana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Arcus, Parco naturale regionale di Porto Venere e Comune di Portovenere. Tra gli interventi previsti nell´area: Abbattimento dello scheletrone - Parte del materiale di risulta proveniente dalla demolizione (ca. 1000 mc), una volta eliminati i ferri di armatura, verrà utilizzato in loco per creare una duna a protezione della parete rocciosa; Pulizia e riqualificazione dell´area - Le superfici interessate dagli interventi previsti saranno ripulite dalla vegetazione infestante (superficie di ca. 3000 mq); sarà preservata la macchia mediterranea tipica, con particolare attenzione alle essenze arbustive e arboree situazione sul luogo del cantiere; Creazione dei terrazzamenti - Una volta eliminata la struttura edilizia fatiscente, sarà visibile l´anfiteatro roccioso retrostante la cava storica a scenario dell´intera area recuperata. Nella parte inferiore del pendio saranno previsti terrazzamenti rinverditi in modo da diventare fasce vegetate di pregio paesaggistico, da inserirsi adeguatamente nel contesto floricolo dell´isola. I terrazzamenti saranno sistemati con muretti a secco tipici dell´ambiente rurale, caratteristici della riviera ligure e della Palmaria. Piazza lineare- L´area liberata dallo scheletrone diventerà una piazza lineare, luogo di sosta e di attrazione per i turisti e i visitatori del parco. E´ previsto l´impianto di gruppi di essenze arboree e arbustive e la realizzazione di tagli trasversali di raccordo tra le diverse quote, con gradinate in pietra, il tutto completato con muretti a secco per consentire un´adeguata accessibilità al luogo. Al piedi della parete rocciosa sarà prevista la duna rinverdita; Riqualificazione del percorso da Terrizzo a Beffettuccio - Si tratta di una lunghezza di 1. 200 metri sulla costa nord che saranno opportunamente valorizzati e diventeranno un polo di attrazione turistica. Per migliorare la percorribilità dell´itinerario è previsto un allargamento del sentiero esistente, che verrà messo in sicurezza in alcuni tratti, arretrandolo rispetto alla linea di costa e protetto dalla forza erosiva del mare attraverso muri in pietra a secco, scogliere, ridisegno delle scarpate e inserimento di specie arbustive ed erbacee autoctone, resistenti al salmastro. Sarà previsto il miglioramento del fondo ad oggi sconnesso con materiali come pietra locale e legno. Lungo tutto il percorso si prevede l´inserimento di arredi con panche in legno. In località Beffettuccio è prevista un´area di sosta dalla quale si potrà godere il panorama su Portovenere e la Chiesa di san Pietro. .  
   
 

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