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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Maggio 2009
 
   
  ILLUSTRATA AD OPERATORI E AMMINISTRATORI VENETI LA RIFORMA DEI CONSORZI DI BONIFICA

 
   
  L’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, è intervenuto il 23 maggio a Padova al convegno “La bonifica tra presente e futuro: la nuova legge regionale sul riordino dei Consorzi”, organizzato dall’Unione Veneta Bonifiche. All’incontro, oltre all’esponente regionale, sono intervenuti il presidente Uvb, Antonio Tomezzoli, il presidente della Iva Commissione Consiliare Clodovaldo Ruffato, il presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche, Irrigazioni e Miglioramenti fondiari, Massimo Gargano e i rappresentanti di Confagricoltura Veneto, Guidalberto Di Canossa, della Conferarazione italiana Agricoltori, Daniele Toniolo e della Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza. Il convegno ha avuto lo scopo di focalizzare le parti più salienti di questo disegno di legge che comunque, come ha voluto sottolineare il presidente Tomezzoli, “ha riconosciuto alla bonifica il merito di aver contribuito nel passato alla creazione di quel modello veneto che ancora oggi molti ci invidiano”. “Sono particolarmente soddisfatto – ha esordito l’assessore Conta – della legge di riforma dei Consorzi, anche perché per prima la Regione del Veneto ha accolto l’esigenza di cambiare la normativa in materia, anticipando la discussione in atto nell’ambito della Conferenza Stato-regioni. Si conclude così – ha poi sottolineato - un percorso iniziato già nella passata legislatura e che va a riordinare, a livello amministrativo e funzionale, una realtà importante per la salvaguardia del territorio come i Consorzi di Bonifica. Si tratta di una nuova impostazione e di una visione più ampia del ruolo strategico che questi rivestono nella tutela delle risorse naturali e che la nuova legge valorizza, assegnando nuove e più importanti competenze come quella ambientale. Per capire l’importanza dei Consorzi – ha ribadito Conta – basti pensare che essi gestiscono complessivamente un territorio di 1 milione e 700 mila ettari, pari a circa il 60% del territorio regionale e che oltre 200 mila ettari si trovano al di sotto del livello del mare o comunque sono soggetti ad un forte rischio idraulico. Per garantire che questi territori siano usufruibili dall’uomo sono in funzione senza sosta 300 idrovore. Sono assolutamente concorde con chi sostiene l’abolizione delle Province – ha proseguito Conta – non lo sono con chi sosteneva e sostiene l’abolizione dei Consorzi, teoria molto probabilmente motivata dal fatto di non conoscere fino in fondo questa realtà. Certo – ha concluso Conta – come ogni cosa anche questa legge è migliorabile e se ce ne sarà l’esigenza interverremo per modificarla. Già nei prossimi giorni, infatti, porterò in Giunta un provvedimento per modificare la definizione del Consorzio Euganeo-berico, che diverrà Euganeo-berico-laguna di Venezia”. Nel suo intervento, che ha concluso il convegno, il presidente nazionale delle Bonifiche, Massimo Gargano si è congratulato con la Regione del Veneto, che per prima ha approvato questa legge di riforma, che si colloca a pieno titolo e con merito – ha precisato – all’interno della discussione a livello nazionale in materia di riforma del settore. .  
   
 

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