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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Maggio 2009 |
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MECCANICA, ANIMA: BONOMI SU DISCORSO MARCEGAGLIA E BERLUSCONI
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Milano, 26 maggio 2009 - Di seguito una nota sul commento del Presidente di Anima Sandro Bonomi a intervento Presidente Confindustria Marcegaglia e all´intervento del Presidente del Consiglio Berlusconi a margine dell´Assemblea odierna di Confindustria. “A quanto detto dal presidente Marcegaglia aggiungo che dobbiamo puntare con determinazione a favorire la creazione di una società più ricca e più giusta, con una distribuzione equilibrata dei vantaggi tra nord e sud del mondo. ” Afferma Sandro Bonomi, Presidente di Anima, Federazione delle Associazioni dell’Industria Meccanica Varia e Affine – “ È possibile e auspicabile realizzare una società migliore attraverso un’economia solidale ed equa, in grado di portare il sistema economico mondiale a una crescita organica e uniforme. Come la crisi economica è stata mondiale, allo stesso modo la ripartenza dei mercati potrà essere veramente tale solo se sarà globale. ” - Sottolinea Bonomi – “Questa crisi ha costretto la politica a riappropriarsi dell’economia ed i governi a riscrivere regole comuni e condivise da un panel più ampio possibile, come ha dimostrato l’evoluzione da G8 a G20. Non facciamoci scappare questa occasione per riformare l’economia mondiale a partire dal Global legal standard che il ministro tremonti presenterà al G( dell’Aquila”. - Conclude Bonomi –“Mi auguro che la prossima visita di Gheddafi in Italia avvicini ancora di più l’industria italiana, e in particolare la meccanica, alle emergenti economie africane. In particolare, i paesi del bacino del mediterraneo sono mercati di sbocco naturale per la nostra economia. Contribuire al loro sviluppo significa uscire dalla crisi più velocemente”. Commento a intervento di Berlusconi - “L’assenteismo parlamentare, soprattutto in sede europea, è il primo ostacolo al lavoro delle nostre aziende. Mi auguro che le elezioni europee del prossimo 6-7 giugno portino all’elezione di persone capaci e dedicate, oltre che poliglotte, che credono nell’importanza fondamentale della politica per supportare con caparbietà lo sviluppo dell’industria italiana. ” . |
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