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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Maggio 2009
 
   
  NUVOLE NERE SI ADDENSANO SU ANFIBI E RETTILI EUROPEI

 
   
  Bruxelles, 26 maggio 2009 - Nuovi studi finanziati dall´Ue e condotti dall´Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) mostrano che il 23% degli anfibi e il 21% dei rettili in Europa sono a rischio estinzione. La ricerca fa parte delle prime Liste rosse europee dell´Iucn per anfibi e rettili. Le Liste rosse europee passano in rassegna lo stato di conservazione di circa 6000 specie europee tra cui mammiferi, farfalle e piante vascolari. Le liste identificano le specie a rischio di estinzione in Europa e contribuiscono al miglioramento del loro stato incoraggiando interventi di conservazione. Le specie a rischio sono quelle classificate come "Gravemente minacciate" (rischio di estinzione nell´ambiente naturale altissimo), "Minacciate" (rischio di estinzione nell´ambiente naturale molto alto) o "Vulnerabili" (rischio di estinzione nell´ambiente naturale alto). I dati più recenti indicano che il numero di anfibi e rettili in Europa è sempre più ristretto. In particolare, il declino degli anfibi (59%) e dei rettili (42%) indica un rischio molto più alto per queste specie rispetto ai mammiferi e agli uccelli europei. Ma la domanda scottante è: perché? Gli esperti europei ipotizzano che i fattori chiave che stanno devastando le vite degli anfibi e dei rettili sono: la distruzione degli habitat naturali di queste specie da parte dell´uomo, i cambiamenti climatici, l´inquinamento e la presenza di specie invasive. "L´europa del sud è particolarmente ricca di anfibi, ma i cambiamenti climatici e altre minacce stanno sottoponendo a dura prova i loro habitat d´acqua dolce," ha spiegato la dott. Ssa Helen Temple, co-autrice dello studio. "Gli habitat naturali in tutta Europa si stanno riducendo a causa della popolazione umana in aumento, dell´intensificazione agricola, dell´espansione urbana incontrollata e dell´inquinamento. Tutto ciò non giova ad anfibi e rettili. " Gli esperti sottolineano che 85 specie di anfibi e 151 specie di rettili vivono in Europa e in nessun altro luogo al mondo. Un´analisi più dettagliata mostra che due specie di anfibi - la rana di Rodi (Pelophylax cerigensis) e il tritone del Montseny spagnolo (Calotriton arnoldi) - sono stati classificati come gravemente minacciate. Altre 5 specie sono minacciate - tra cui l´ululone dal ventre giallo appenninico (Bombina pachypus) in Italia - mentre altre 10 sono vulnerabili - tra cui il rospo delle baleari (Alytes muletensis), raffigurato sopra. Nel complesso, 6 specie di rettili - come la lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei) - sono state classificate come gravemente minacciate, mentre 11 sono state classificate come minacciate (per es. Il serpente frusta di Cipro (Hierophis cypriensis) e 10 come vulnerabili (per es. La vipera di Lataste (Vipera latastei) dell´Europa sud-occidentale). L´ue ha fissato nel 2010 l´anno per arginare la perdita di biodiversità. Questo obiettivo verrà raggiunto con l´attuazione del Piano di azione sulla biodiversità, che specifica le azioni prioritarie e definisce le responsabilità degli Stati membri e delle istituzioni in relazione ad ogni azione. Il piano comprende anche una tabella di marcia per le valutazioni e include indicatori per monitorare i progressi. Ad aprile la conferenza Ce sulla biodiversità ad Atene, in Grecia, ha divulgato un messaggio riguardo la futura politica sulla biodiversità dell´Ue attraverso il "Messaggio da Atene" in otto punti per la protezione della natura. Il messaggio sottolineava l´esigenza - tra le altre cose - di una migliore comunicazione sulla perdita e le sue conseguenze, nonché di maggiori finanziamenti e di una più forte sensibilizzazione dell´opinione pubblica. "Nella giornata mondiale della biodiversità [22 maggio], è una scoperta che fa riflettere," ha commentato il commissario Dimas. "Nonostante una legislazione forte per proteggere i nostri habitat e la maggior parte delle specie in questione, quasi un quarto degli anfibi europei sono attualmente a rischio. Questo riflette l´enorme pressione che stiamo applicando sulle piante e gli animali dell´Europa e sottolinea il bisogno di riconsiderare il nostro rapporto con la natura. "Per questo motivo invito tutti i cittadini, i politici e gli industriali a riflettere sul nostro recente "Messaggio da Atene" [che si può trovare sul blog del commissario Dimas] e a tener conto del problema della biodiversità nelle decisioni che essi prendono," ha aggiunto. "Non possiamo continuare in questo modo. " Il politico greco ha fatto notare come la biodiversità - preziosa e fragile - contribuisce in modo significativo al benessere economico e sociale di tutti gli europei. "A questo non viene dato il giusto riconoscimento e valore," ha aggiunto. Per maggiori informazioni, visitare: Pagina internet della Commissione dedicata alla natura e alla biodiversità: http://ec. Europa. Eu/environment/nature/index_en. Htm La Lista rossa europea: http://ec. Europa. Eu/environment/nature/conservation/species/redlist L´ufficio regionale per l´Europa dell´Iucn: http://www. Iucn. Org/europe .  
   
 

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