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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Maggio 2009
 
   
  ESOTARIO ALL’ACQUARIO DI CATTOLICA

 
   
  Non si vive di soli pesci all’Acquario più grande dell’Adriatico, infatti da quest’anno è possibile ammirare nel nuovo Esotario, anche una notevole varietà di rettili, sauri, insetti e anfibi per arricchire la conoscenza del pianeta terra. Più di 60 gli esemplari esposti di 18 differenti specie terrestri - dal gigantesco Pitone al più esile e filiforme insetto stecco, questi sono solo alcune delle nuove e ammiratissime star del nuovo padiglione appena inaugurato all’Acquario di Cattolica. Un ricco percorso fatto di sorprese e scoperte, completamente dedicato alle famiglie di animali esotici, alle loro caratteristiche e curiosità come il mimetismo di alcune specie da scovare tra il fogliame o negli anfratti rocciosi o il canto di altre come il sibilo del Coleottero Rinoceronte o quello del Geco Striato. Tra gli esemplari di grande rilievo spiccano i grandi serpenti come il Boa costrittore, il Pitone Reticolato che supera i 5 metri, il serpente del latte e quello del grano. Numerose specie di tartarughe terrestri come quella maculata leopardo, quelle europee ed africane o le grandi Iguane messicane, tutti contestualizzati grazie a scenografie e aree che riproducono i loro ambienti naturali con tutte le informazioni e le curiosità relative alle specie. Chiunque guardi le Iguana, il Tegu e la Lucertola dalla lingua blu, nelle loro nuove ambientazioni, non può fare a meno di provare la particolare sensazione di trovarsi di fronte alle miniature di animali di Jurassic park giunti fino a noi, miracolosamente vivi ed intatti, dal periodo triassico, perfettamente inseriti nell’habitat. Ma chi osserva il Pitone reticolato asiatico), lungo oltre 5 metri e dal peso di oltre 40 kg, dal corpo ricco di striature gialle e nere, resta stupefatto dalle sue dimensioni e dai suoi colori. Questa specie, infatti, divide con l’Anaconda il primato di serpente più lungo del mondo e può raggiungere in pochi anni oltre 8 metri di lunghezza. Nell’ Esotario lui è il primo del percorso, un’ ambientazione delle zone umide tipiche delle foreste pluviali con alberi e una grande pozza d’acqua dove spesso si rifugia. Oltre a lui, troviamo bellissime ed enormi Iguana dai tubercoli, i giganti nella famiglia degli iguanidi, dalle colorazioni che variano dai verdi fino a tonalità di marroni con striature brune. I maschi presentano una cresta dorsale molto più evidente grazie anche alla colorazione di un verde più intenso. Si tratta sicuramente di animali molto affascinanti sopravvissuti come molti altri rettili a milioni di anni di evoluzione, hanno occhi vivaci e mobilissimi che riflettono una curiosa mescolanza di furbizia e istinto di sopravvivenza. Altre ambientazioni sono dedicate alle Lucertole spinose del deserto, capaci di mimetizzarsi con l’ambiente, alla Tiliqua uno scinco originale dell’Australia, dal corpo robusto e con zampe e coda corte e tozze. Un altro esemplare di sauro di grande effetto per le particolari colorazioni nere e bianche e per le squame sferiche, è il Tegu argentino proveniente dal sud america, che oggi misura 80 cm ma può raggiungere il metro e mezzo in pochi anni. Grazie all´ Esotario si apre un nuovo capitolo, dedicato all’ esplorazione e alla scoperta del favoloso mondo della natura che permette, attraverso l´osservazione e la conoscenza, una maggiore consapevolezza del patrimonio che il pianeta ci ha consegnato e che dovremo preservare e riconsegnare a nostra volta di generazione in generazione, questo è lo spirito e anche la mission dell’ Acquario di Cattolica .  
   
 

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