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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Maggio 2009
 
   
  REGIONE EMILIA ROMAGNA: UN NUOVO BANDO PER LE IMPRESE E GLI ENTI DEL TURISMO

 
   
  La Regione, attraverso l’assestamento di bilancio, stanzia 8 milioni di euro per la riqualificazione delle strutture ricettive presenti sul territorio dell’Emilia-romagna. Con i finanziamenti per la promo-commercializzazione, ammontano a circa 30 milioni le risorse regionali per il settore. Il presidente Errani: "Un segnale forte di sostegno agli investimenti degli operatori che credono nel turismo". Otto milioni di euro di contributi, previsti dalla legge regionale 40 del 2002 (“Incentivi per lo sviluppo e la qualificazione dell´offerta turistica regionale”), verranno distribuiti attraverso un bando e tramite le Province entro pochi mesi. Il bando di settore è rivolto essenzialmente alle strutture ricettive, alberghi in primo luogo (il 75% delle risorse andrà ai privati) e secondariamente anche agli enti locali e ai servizi al turismo (25% al pubblico). Le risorse verranno distribuite tra tutte le Province per una percentuale in parti uguali, e per l’altra in base al “peso” turistico. “Vogliamo dare subito un segnale di sostegno agli investimenti degli operatori che credono nel turismo – ha sottolineato oggi il presidente della Regione Vasco Errani, presentando il bando – . Destinare questa cifra, insieme ad altre risorse comunitarie, a uno dei settori portanti dell’economia italiana, in un momento di così grave difficoltà per il Paese, è un gesto forte”. Il presidente Errani ha ribadito inoltre come la “posizione negativa espressa unanimemente dalle Regioni” in merito all’istituzione del ministero del Turismo sia dovuta “non solo a una questione di metodo (le Regioni, pur avendo competenza esclusiva sul turismo, non sono state interpellate) ma principalmente di merito: non c’è – ha concluso Errani – nessun tipo di investimento a livello nazionale sul turismo. Anzi, c’è stato un taglio di 20 milioni di euro al bilancio Enit da parte del governo”. Gli otto milioni di euro che verranno messi a bando serviranno dunque alla riqualificazione delle strutture ricettive, “e la riqualificazione – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo Guido Pasi – è uno degli strumenti di competizione più forti. Considerando anche i finanziamenti per la promo-commercializzazione, la Regione ‘immette’ circa 30 milioni di risorse proprie per il turismo, a cui si aggiungono altri fondi comunitari”. Quest’intervento, che rappresenta la principale novità dell’assestamento di bilancio regionale per quanto riguarda il turismo, si inserisce difatti in un quadro più ampio di sostegno alle imprese del settore, basato anche sull’attivazione di altri bandi previsti all’interno dell´Asse 4 del Por-fesr 2007-2013 (fondi europei). Attualmente è in corso il finanziamento, con 24 milioni di euro, di imprese private del commercio, turismo e servizi. Si tratta di un bando che punta a incentivare prima di tutto interventi da parte di pubbliche amministrazioni per rendere più fruibili beni ambientali e culturali non ancora pienamente valorizzati, nonostante abbiano tutte le potenzialità e i requisiti per consentire uno sviluppo a livello di economia locale. Per la parte pubblica gli interventi, già selezionati (che possono contare su altri 40 milioni di euro complessivi) sono 38 in tutto il territorio regionale. Secondo lo “spirito” dell’intero programma dovranno essere integrati da interventi di imprese private che presenteranno entro il 20 luglio progetti di sviluppo innovativi, strettamente connessi con quelli selezionati della parte pubblica. Il programma complessivo relativo all´Asse 4 riguarda però interventi e tipologie di spesa limitati e specifici; per questo motivo, per potenziare al massimo tutte le risorse messe a disposizione delle imprese turistiche, la Regione ha deciso di attivare il nuovo bando di incentivi previsti dalla legge 40. Complessivamente quindi la Regione destina al sistema del turismo e del commercio 40 milioni di risorse comunitarie per il sistema pubblico; ci sono inoltre 8 milioni di risorse proprie che vanno ad aggiungersi alle 24 di origine comunitaria, a sostegno delle strutture private. Va considerato inoltre che attraverso la legge 7 (per la promo-commercializzazione) Apt, Unioni di prodotto, club di prodotto (privati) e Province possono contare complessivamente su oltre 21 milioni di euro. Apt dispone di circa 12 milioni di euro (10,2 dalla Regione – di cui 1,7 aggiunti in assestamento – e il resto da Unioncamere); 3 milioni di euro vanno alle Unioni di prodotto (prevalenza del pubblico), 2,6 milioni di euro ai club di prodotto (totalmente privati), 4 milioni di euro alle Province. Va segnalato, infine, che è ormai pronta a uscire una campagna pubblicitaria (budget di 400 mila euro) di sostegno al turismo rivolta nello specifico al mercato italiano. Dal 2006 i bandi relativi ai contributi in conto capitale previsti dalla legge regionale 40 del 2002 sono stati sospesi, a causa sia della sempre più ristretta dotazione di risorse da parte dello Stato, sia dei vincoli sempre più stringenti derivanti dalle normative volte alla riduzione delle spese degli enti territoriali. Dagli anni 2003-2004, una legge statale ha sancito il divieto per le Regioni di finanziare le imprese acquisendo le risorse necessarie attraverso il credito bancario, com´era stato possibile fino a quel momento. Nel corso degli ultimi anni le poche risorse disponibili sono state tutte destinate dalla Regione Emilia-romagna al sistema dei confidi (circa 3-4 milioni di euro all’anno) che, prevedendo una forma di incentivi e agevolazioni più ridotte in termini percentuali, ha consentito un moltiplicatore molto più alto in termini di investimenti attivabili. Con l’attuale assestamento di bilancio la Regione, non essendo venuta meno la norma in questione, ha attinto a risorse provenienti da entrate proprie: non sono disponibili fondi di provenienza statale per il turismo da almeno cinque anni. I numeri della ricettività in Emilia-romagna (2008) Le strutture ricettive in Emilia-romagna sono 7. 843 (6% dell’offerta nazionale) di cui: · 4. 527 alberghi (13,2% dell’offerta nazionale) · 3. 316 strutture extralberghiere (3,4% dell’offerta nazionale) che offrono sul mercato circa: · 391 mila posti letto (289 mila negli alberghi e 101 mila nell’offerta complementare) · 163 mila camere (150 mila nell’alberghiero e 13 mila nel complementare) Sulla costa sono localizzate 4. 816 strutture ricettive con il 76,3% degli alberghi della regione (3. 453) che offrono sul mercato circa: · 301 mila posti letto ( 229 mila negli alberghi e 72 mila nell’offerta complementare) · 124 mila camere ( 116 mila negli alberghi e 8 mila nell’offerta complementare . .  
   
 

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