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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Maggio 2009
 
   
  UN UNICO PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE PER BERGANTINO E MELARA

 
   
  Venezia, 27 maggio 2009 - Bergantino e Melara si apprestano a disegnare assieme il futuro dei loro territori, definendo le linee di orientamento dell’intera comunità. Questa mattina a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, gli assessori all’urbanistica dei due Comuni polesani, Franco Garosi e Ermanno Zanca, hanno sottoscritto con l’assessore regionale alle politiche del territorio Renzo Marangon l’accordo di copianificazione per la redazione di un Piano di Assetto Territoriale Intercomunale, documento con il quale la due comunità locali indicheranno il percorso da seguire per uno sviluppo coordinato rispettoso del paesaggio e dell’ambiente. “Il Pati – ha ricordato Marangon – è lo strumento di governo del territorio previsto dalla riforma delle norme urbanistiche regionali che coinvolge più amministrazioni locali: non un semplice cambio di nome rispetto ai “vecchi” piani regolatori”, ma una radicale trasformazione del modo in cui la comunità decide il proprio futuro. Il Pati è infatti una straordinaria espressione di autogoverno, che coinvolge, responsabilizzandoli direttamente, amministratori e cittadini, ma è anche l’occasione per pianificare il territorio superando i vecchi confini amministrativi in una logica di copianificazione”. In particolare i due Comuni hanno previsto una trasformazione urbanistica funzionalmente equilibrata, armonica, ed uno sviluppo capace di soddisfare le esigenze socio – economiche del presente senza compromettere la conservazione e l’uso futuro delle risorse del territorio, con riferimento principalmente a quelle non riproducibili. “L’obbiettivo comune cui puntiamo è quello di favorire l’accessibilità e i collegamenti dei nostri territori comunali con il resto del Veneto e le realtà confinanti– hanno sottolineato Zanca e Garosi – unitamente all’individuazione di un’area comune di espansione produttiva attigua alla variante della Strada Regionale 482”. .  
   
 

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