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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Maggio 2009
 
   
  AGRICOLTURA, GIUNTA BASILICATA APPROVA BANDI FESR 2007/2013

 
   
  La Giunta regionale ha approvato il 26 maggio quattro bandi, il fondo di garanzia e i Fondi rischi nell’ambito del programma di sviluppo rurale per il periodo 2007 – 2013. I provvedimenti sono stati illustrati oggi, dal presidente della Regione, Vito De Filippo, e dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte tutta la Giunta regionale. “Con questi provvedimenti – ha detto il presidente De Filippo – la Regione Basilicata avvia in modo massiccio il piano di sviluppo rurale rivolto a rafforzare ulteriormente il settore agricolo. In particolare, con queste misure mettiamo a disposizione delle imprese del comparto primario una sorta di cassetta degli attrezzi da cui poter scegliere le risposte più adeguate ai bisogni sempre più complessi dell’agricoltura e alle sfide del mercato globale”. De Filippo ha sottolineato, inoltre, che i provvedimenti si muovono nella direzione di favorire un ricambio generazionale in questo comparto produttivo ed a sostenere investimenti attraverso finanziamenti diretti e indiretti come, ad esempio, la convenzione con l’Ismea per la gestione del fondo di garanzia. Un fondo che affiancherà le operazioni di investimento ammissibili e che faciliterà l’accesso al credito. “Insomma – ha concluso De Filippo – si tratta di una grande opportunità per lo sviluppo del comparto agricolo e dell’economia regionale”. L’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, ha spiegato che “questi provvedimenti sono integrati in modo coerente al disegno di legge approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale in materia di “Razionalizzazione delle strutture amministrative regionali a servizio dello sviluppo agricolo e rurale lucano”. Diversi – ha aggiunto Viti – i punti di forza di questi provvedimenti che passano dall’indispensabile ricambio generazionale ai sostegni agli investimenti per migliorare la qualità delle produzioni. Inoltre, abbiamo inteso privilegiare le filiere produttive che rappresentano una straordinaria opportunità per i territori. Altrettanto importante il bando riguardante la incentivazione degli investimenti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili che consentirà alle imprese agricole di abbattere la bolletta energetica. L’investimento per tutti i bandi è di circa 40 milioni di euro”. Viti, infine, si è soffermato sull’Arbea: “Stiamo monitorando i pagamenti settore per settore. E se non assolverà appieno il suo compito la Giunta regionale adotterà le misure più opportune”. L’amministrazione regionale intende sottoscrivere con Ismea una convenzione per utilizzare il Fondo di Garanzia previsto nel Psr e per regolarne il funzionamento. Detto Fondo di Garanzia affiancherà le operazioni di investimento ammissibili al Psr ed avrà come ultimo fine la facilitazione dell’accesso al credito da parte delle aziende agricole. Le misure del presente Psr che potranno erogare aiuti anche sotto forma di garanzia sono: Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori” -Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” -Misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali” -Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”. Il finanziamento bancario per la realizzazione di investimenti cofinanziati nell’ambito del Psr conformemente a quanto previsto nelle schede di misura del Psr, può fruire della garanzia concessa da un fondo di garanzia che operi in conformità agli articoli 50, 51 e 52 del regolamento (Ce) n. 1974/2006. Le risorse finanziarie individuate nell’ambito delle misure del Psr necessarie per la concessione delle garanzie, saranno utilizzate, nell’ambito di un Accordo di programma che consente, d’intesa con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, l’avvalimento dello specifico Fondo rientrante nelle attribuzioni istituzionali di Ismea, Organismo pubblico individuato nel rispetto delle disposizioni comunitarie. Ciò, allo scopo di costituire un capitale dedicato al rilascio di garanzie a fronte di operazioni bancarie finalizzate ad interventi sul territorio regionale per operazioni cofinanziate nell’ambito del Psr, tale da consentire una mitigazione del rischio ed un aumento dell’efficacia dello strumento finanziario. Il Fondo può rilasciare garanzie alle imprese agricole singole e/o associate e alle imprese di trasformazione di prodotti agricoli, al momento della loro fondazione, durante le prime fasi della loro attività o in caso di espansione e soltanto in attività che gli amministratori del fondo valutino redditizie, entro il limite massimo del 70% dell’importo dei finanziamenti bancari erogati alle imprese beneficiarie - elevato all’80% per i giovani agricoltori come definiti dal regolamento (Ce) n. 1698/2005. Fondi Rischi. L’amministrazione regionale, attraverso l’adozione di un bando per la presentazione delle domande di contributo ai Fondi rischi delle Cooperative e dei Consorzi Fidi nel settore agricolo ai sensi della cogente normativa nazionale e comunitaria, intende perseguire il fine generale di concedere contributi ai fondi rischi delle Cooperative e dei Consorzi Fidi operanti con imprese del settore agricolo nella Regione Basilicata. Le risorse a tal fine dedicate ammontano a circa un milione di euro a valere su fondi regionali. L’amministrazione regionale contribuisce all’integrazione dei fondi di garanzia o dei fondi rischi dei Cofidi nella misura massima del triplo delle risorse proprie apportate dai soci. Tali contributi , nonché gli eventuali profitti realizzati su tali risorse, devono essere utilizzati esclusivamente per la fornitura di garanzie a favore delle Pmi agricole attive in Basilicata socie dei Cofidi. Le tipologie di intervento sono relative al consolidamento delle passività di imprese agricole ed imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli che presentano un’accentuata esposizione debitoria ma che non siano in difficoltà secondo la definizione comunitaria. Sono ammissibili a garanzia i mutui bancari di durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 15 anni. Tale bando prevede erogazione di un premio per il primo insediamento a giovani agricoltori , maggiorenni con età inferiore ai 40 anni al momento della domanda che, si insediano in una azienda agricola come titolare di essa e che risultano in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dal Psr. Il premio ammonta ad un massimo di 55000 euro con una componente sino a 40. 000 euro per incentivare il giovane agricoltore ad insediarsi in azienda, ed una ulteriore componente per abbuono di interessi sino ad un massimo di 15. 000 euro in relazione all’esigenza di realizzazione degli investimenti previsti nel Piano di Sviluppo aziendale. Bando misura 121. Il bando in questione prevede erogazione di contributi per il miglioramento della competitività delle aziende agricole regionali attraverso la riduzione dei costi di produzione mediante l’introduzione di processo e di prodotto; migliorare la qualità dei prodotti agricoli; diversificare le attività agricole verso il “no food” e le biomasse agroforestali; promuovere il risparmio energetico e l’autoproduzione di energia per i fabbisogni aziendali; promuovere l’uso sostenibile delle risorse naturali (risparmio idrico e mantenimento della fertilità del suolo); favorire l’adattamento strutturale delle aziende per la partecipazione a sistemi di qualità. L’investimento proposto, per cui sarà concesso un contributo pari al 50% mentre per i giovani al primo insediamento potrà raggiungere il 60%, avrà un importo minimo di spesa ammissibile pari a 180. 000 euro ed un importo massimo pari a 900. 000 e dovrà essere realizzato entro 30 mesi dal provvedimento di concessione. Attraverso l’emanazione di questo bando, viene incentivata la partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità per favorire la differenziazione e la qualificazione delle produzioni. L’aiuto concesso, per un importo annuale massimo di 3. 000 euro, sarà erogato sottoforma di contributo in conto capitale nella misura del 70% delle spese ammissibili ed è concesso solo nel caso in cui la partecipazione ai sistemi di qualità sia assicurata per almeno tre anni consecutivi. La spesa ammissibile equivale all’importo dei costi di certificazione sostenuti dall’impresa agricola, nei confronti delle strutture di controllo, per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità individuato. Bando misura 311 azione c. Il bando mira all’incentivazione di investimenti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili da parte di imprenditori agricoli e/o membri della famigli agricola. L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 50% della spesa massima ammissibile, nell’ambito degli aiuti “de minimis”. L’investimento dovrà essere realizzato, a seconda della sua tipologia entro 24 o 30 mesi dal provvedimento di concessione. .  
   
 

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