Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Maggio 2009
 
   
  ARTIGIANATO ARTISTICO MARCHIGIANO , DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE DEL CAPPELLO.

 
   
  Tutelare e salvaguardare una tradizione storica artigiana, tipica delle Marche, qualificandola nel contesto produttivo attuale, sempre piu` orientato allo sviluppo delle moderne tecnologie. E` lŽobiettivo del Disciplinare di produzione del cappello che la Giunta regionale ha approvato per definire e valorizzare le caratteristiche del prodotto confezionate nei cappellifici marchigiani. La certificazione avverra` su base volontaria, spiega lŽassessore allŽArtigianato, Fabio Badiali. Le aziende potranno utilizzare il contrassegno collettivo Ž1M Ž Marchio eccellenza artigianaŽ che attesta una produzione con caratteristiche superiori agli standard vigenti. Il disciplinare salvaguarda gli acquisti del consumatore, delineando le regole produttive, le caratteristiche e i requisiti. La valorizzazione del marchio, ribadisce lŽassessore, rappresenta un beneficio per gli acquirenti, ai quali viene garantita la qualita` dei materiali e delle lavorazioni. LŽutilizzo del marchio e` riservato ai cappellifici iscritti nellŽapposita sezione speciale dellŽAlbo delle imprese artigiane. La denominazione Ž1M Ž Marchio eccellenza artigianaŽ viene riportata sui prodotti realizzati nelle Marche che soddisfano i requisiti richiesti. Le materie prime e le fasi produttive variano a seconda del tipo di cappello: paglia, feltro, filato, tessuto. Possono essere tutelate anche le produzioni innovative che vengano considerate come naturale sviluppo e aggiornamento dei modelli, delle forme, degli stili e delle tecniche tradizionali, nel pieno rispetto della memoria artistica. Le imprese possono apporre ulteriori etichette con il marchio ŽDistretto del cappello di Montappone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado e FaleroneŽ. Le Commissioni provinciali per lŽartigianato (con la collaborazione del Consorzio Cappel-doc) vigileranno sul corretto utilizzo dei marchi. Il disciplinare e` stato emanato a seguito dellŽapprovazione del Testo unico regionale che regolamenta il settore industriale, artigiano e dei servizi (legge regionale 20/2003). La normativa prevede lŽistituzione dei marchi di origine e di qualita` per i settori dellŽartigianato artistico. La Commissione regionale per lŽartigianato ha individuato, quali lavorazioni prioritarie, quelle del cappello, del ricetto (tessitura a mano), della terracotta e della ceramica. Cenni storici. Le ricerche storico tradizionali sul cappello di paglia nelle Marche testimoniano la memoria secolare di un artigianato povero che, oltre alla manualita`, richiedeva solo paglia di grano. Questa arte, evolutasi insieme ai tradizionali lavori agricoli, rappresentava, per i coloni dellŽAlta Valle del fiume Tenna, che lavoravano il loro fondo a mezzadria, unŽulteriore fonte di guadagno. Il cappello di paglia, per la sua utilita`, comincio` a essere conosciuto e richiesto nelle campagne circostanti e divento` merce di scambio o di vendita. La nascita delle prime vere fabbriche di copricapo in paglia, fornite di operai, avvenne dopo la meta` del Xix secolo. Le attuali aziende sono concentrate soprattutto nei paesi di Montappone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado e Falerone. Una recente indagine (gennaio 2009) segnala circa 416 realta` produttive nelle Marche che traggono origine non da un percorso storico e tradizionale, ma come produzione accessoria delle confezioni e delle pelletterie. .  
   
 

<<BACK