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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Maggio 2009
 
   
  VENDOLA:"ECCO COSA FA PER L´OCCUPAZIONE IN FIAT LA REGIONE. COSA FA IL GOVERNO?"

 
   
  Bari, 27 maggio 2009 - La Regione Puglia, varando ieri un complesso pacchetto di incentivi riservato a Imprese Medie e Grandi, ha ammesso a finanziamento un investimento di Magneti Marelli S. P. A. (Gruppo Fiat) di circa 35 milioni di euro per aumentare la capacità produttiva dello stabilimento di Bari. Al termine della riunione della giunta regionale, il presidente Nichi Vendola ha rilasciato questa dichiarazione: “Il Governo nazionale continua a non fornire risposte alla richiesta di assicurare una gestione della “vicenda Fiat” che coinvolga le regioni interessate dai siti produttivi del gruppo torinese o dall´indotto dell´automobile, e che estenda i deboli incentivi varati anche ai veicoli commerciali. Il Ministro Scajola si è limitato a sussurrare pallide richieste pubbliche di non indebolire gli stabilimenti italiani. Nulla che assomigli ad una linea di politica industriale. Niente che proponga un ruolo del sistema produttivo italiano dell’auto nella ricomposizione internazionale del settore che la iniziativa di Fiat propone. Di fronte all’inerzia nazionale, oggi la Puglia ha ammesso a finanziamento pubblico un investimento del Gruppo Fiat per la costruzione di componenti meccaniche di avanguardia. Sono queste le produzioni su cui Fiat deve concentrarsi per valorizzare i siti italiani. Quelle a maggior valore aggiunto e che risultano strategiche nella riduzione delle emissioni dei motori di nuova generazione. Il futuro dell’auto. Oggi la Puglia ha fatto un passo in tale direzione, condizionandolo alla salvaguardia ed all’aumento dell’occupazione locale, previsto per il sito barese in 20 posti di lavori in più. Ma le Regioni (tutte) senza risorse nazionali non potranno andare lontano. Che fine hanno fatto i fondi del Governo per gli incentivi, per i contratti di programma, per i contratti di localizzazione, per la riconversione produttiva, per le bonifiche? Perché i 6 miliardi e 200 milioni del Pon Ricerca e Competitività sono congelati da due anni, con il rischio di restituirli all’Europa fra sei mesi? Il Governo, il Ministero dello Sviluppo Economico devono chiarire qual è l’idea del futuro della industria italiana prima che la crisi travolga le imprese ed i lavoratori”. .  
   
 

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