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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  BANCHE: ABI, SOSTEGNO A RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE PER USCIRE DALLA CRISI AUMENTO DEGLI INVESTIMENTI, COLLABORAZIONE BANCHE-IMPRESE-ISTITUZIONI E STRATEGIA COMUNE EUROPEA PER FAR RIPARTIRE LA CRESCITA. LE INIZIATIVE DELLE BANCHE ITALIANE A VANTAGGIO DELLE PMI

 
   
  Roma, 3 giugno 2009 - “Ricerca e innovazione sono la fonte principale per la crescita della produttività e dell’efficienza economica del sistema Paese. In quest’ottica, è necessario sviluppare sinergie di valore tra industria bancaria e attori dello sviluppo del Paese. Allo stesso tempo è fondamentale rafforzare ulteriormente una strategia comune europea per il recupero dei ritardi strutturali e dei livelli di competitività internazionale”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola, intervenendo il 28 maggio a Roma al convegno “Finanziare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione”. L’evento si inserisce nell’ambito della settimana europea per le Pmi e ha visto la partecipazione di: Diana Bracco, Presidente Progetto Speciale R&i e Expo 2015, Giuseppe Mussari, Presidente Banca Monte dei Paschi di Siena, Sergio Dompé, Presidente Farmindustria, Giovanni Colombo, Membro dell’Istituto Europeo di Tecnologia, Loredana Gulino, Direttore generale per la lotta alla contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, Giuseppe Guzzetti, Presidente Acri, Michele Pasca-raymondo, Direttore Generale Aggiunto per la Politica Regionale Ue, Dario Scannapieco, Vice Presidente Bei, Domenico Santececca, Direttore centrale Abi – Responsabile Area Corporate. Faissola ha sottolineato, inoltre, che “l’aumento degli investimenti per ricerca, sviluppo e innovazione può essere una delle migliori soluzioni per non restare indietro e cogliere le opportunità che verranno dal superamento della crisi”. Ciò significa investire anche nella salute, nelle energie rinnovabili, nell’eco innovazione, nell’educazione, nell’università e conoscenza. Dal punto di vista dei dati, il contesto di riferimento segnala un ritardo in termini di crescita economica dell’Unione Europea nei confronti degli Stati Uniti (la spesa in ricerca e sviluppo negli Stati Uniti nei periodi 1981-90 e 1991-2004 ammontava stabilmente al 2. 6% del Pil, in Giappone è cresciuta dal 2. 7 al 3. 0%, mentre la media dell’Ue varia dall’1. 6 all’1. 9%). Per quanto riguarda le banche italiane, è stata evidenziata la particolare attenzione verso le imprese innovative, definendo e utilizzando strumenti ad hoc con caratteristiche di snellezza e semplificazione che tendono a facilitare il rapporto della stessa impresa con il mondo del credito: - il Fondo di garanzia per le Pmi che dal 2000 ad oggi ha accolto 62. 859 istanze, concedendo garanzie per 5,85 miliardi di euro a fronte di operazioni di finanziamento per 11,96 miliardi di euro. - la collaborazione tra Banca Europea degli investimenti e sistema bancario: la Bei mette a disposizione delle banche le linee di credito finalizzate a consentire a queste ultime di finanziare le imprese a condizioni più favorevoli. - Progetto speciale “Banche per Lisbona”, basato sulla configurazione di una piattaforma che contenga una serie di servizi per l’industria bancaria, prevalentemente di natura informativa/formativa, per una maggiore conoscenza delle opportunità messe a disposizione dall’Unione Europea nel comparto degli aiuti alle imprese. .  
   
 

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