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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  VIABILITÀ FVG: NUOVA PIANIFICAZIONE TRASPORTO MERCI E LOGISTICA

 
   
  Trieste, 3 giugno 2009 - Una pianificazione regionale unitaria nel campo delle infrastrutture viarie, dei trasporti e della logistica, che metta assieme e coordini le esigenze di sviluppo interno del Friuli Venezia Giulia con quelle dei territori vicini, dal Veneto sino alla Croazia. E´ questo l´obiettivo della Giunta regionale che, su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, ha così deciso di creare una "task force" guidata dai tecnici della direzione regionale della "Mobilità e Infrastrutture di trasporto" che dovrà garantire la pianificazione complessiva del Friuli Venezia Giulia in chiave di "Sistema regionale delle infrastrutture di trasporto, della mobilità delle merci e della logistica". Un´ottica integrata e coordinata, quindi, affinché il settore trasporti possa realmente divenire un volano di traino dell´economia regionale e "della macro-area di riferimento", nonché un fattore di coesione sociale per le aree marginali del territorio regionale. Chiari dunque i due riferimenti di questo tipo di pianificazione: grazie ad una riorganizzazione della rete infrastrutturale, far partecipare allo sviluppo sociale ed economico generato da una nuova rete di assi viari anche i territori sub-regionali e le comunità locali a forte valenza produttiva; rendere il Friuli Venezia Giulia, nel suo complesso, grazie alle grandi direttrici europee come il progetto Ten n. 6 (la linea ferroviaria che dalla Francia giunge sino ad Ungheria ed Ucraina) ed il Corridoio "su rotaia" Nord-sud dal Mar Baltico all´Adriatico, un sistema competitivo che offra infrastrutture e servizi logistici al bacino costituito da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia, Slovenia e Croazia. In questo contesto, la nuova pianificazione dovrà rispondere ad alcuni precisi indirizzi, già delineati dalla Giunta regionale nei mesi passati. Si va dal riequilibrio del trasporto merci in direzione di un maggior utilizzo del mezzo ferroviario e marittimo allo sviluppo dell´aeroporto di Ronchi dei Legionari (proiettato "in un´ottica di integrazione aeroportuale territoriale" con la ricerca di "potenziali partner di altri scali"), dal coordinamento dei nodi logistici e portuali regionali all´avvio di innovative operazioni finanziarie affinché aziende ed enti del settore della logistica (partecipate dalla Regione) possano acquisire partecipazioni azionarie in terminali cosiddetti inland al di fuori dei confini del Friuli Venezia Giulia e nazionali, in particolare nei Balcani e nell´Europa centrorientale. Una "manovra", quest´ultima, in via di programmazione da parte dei porti del Nord Europa, con il supporto dei Governi locali, per collegare funzionalmente le aree marittime di sbarco merci con gli hinterland ritenuti commercialmente interessanti. .  
   
 

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