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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  IMMIGRAZIONE, APPROVATA LA LEGGE SULL’ACCOGLIENZA. LOIERO: “CALABRIA ESEMPIO VIRTUOSO”

 
   
  Reggio Calabria, 3 giugno 2009 - “Con la legge sull’accoglienza proposta dalla Giunta e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, la Calabria si pone come un esempio virtuoso in tema di accoglienza, in controtendenza alle politiche nazionali”. È soddisfatto il presidente della Regione che questa legge l’ha voluta, “sapendo di interpretare il sentire comune dei calabresi, come dimostra la convergenza di centrodestra e centrosinistra che hanno licenziato la legge in pochi minuti”. Per Loiero, “se il Paese parla un’altra lingua, e sui binomi immigrazione-illegalità, immigrazione-respingimento violenta la tradizione di accoglienza di un popolo di emigranti, la Calabria imbocca la via opposta. Non si tratta di buonismo – chiarisce, il 29 maggio, Loiero - ma di senso dello Stato e di rispetto della Costituzione che impone di accogliere rifugiati politici e richiedenti asilo”. “Terra di frontiera, primo approdo per migliaia di disperati - secondo il presidente Loiero - la Calabria in questi anni ha dimostrato una sorta di vocazione all’accoglienza. Per cui la legge approvata non nasce a tavolino, ma è nata invece sul campo, dalle esperienze ultime dei comuni di Riace, Caulonia e Stignano, che hanno accolto decine di rifugiati, che trovano un antecedente a Badolato, paese che anni fa ha aperto il borgo antico, disabitato, a una comunità curda la quale si è integrata e lo ha riportato in vita”. “C’è un aspetto sociale ed economico, dunque, che non bisogna sottovalutare - aggiunge Loiero - che rende l’accoglienza conveniente, obiettivo che la legge persegue, come ha dimostrato l’arrivo dei rifugiati nella Locride. In effetti, centri storici spopolati sono tornati a nuova vita e la presenza di immigrati mette in moto processi economici che offrono nuove speranze agli abitanti di questi borghi. A Riace, per esempio, s’è messa in moto una piccola economia dell’accoglienza e, fenomeno da sottolineare positivamente, dieci giovani emigrati sono rientrati in paese avendo trovato occupazione”. .  
   
 

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