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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  PORTI: PERCORSO CONDIVISO SU SVILUPPO MONFALCONE

 
   
  Monfalcone, 3 giugno 2009 - Regione e istituzioni locali condividono un percorso per definire le strategie di sviluppo e la forma di governo del porto di Monfalcone. È quanto emerso nell´incontro organizzato il 29 maggio dal sindaco di Monfalcone Gianfranco Pizzolitto, e svoltosi in Municipio, al quale ha preso parte l´assessore regionale alle Infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti della Capitaneria di porto, della Provincia di Gorizia, dell´Azienda speciale della Camera di commercio e del Consorzio per lo sviluppo industriale del Comune di Monfalcone. La riunione è servita ad approfondire il futuro del porto alla luce del recente trasferimento delle competenze, in materia di concessioni demaniali, dallo Stato alla Regione. L´assessore ha delineato un percorso in tre tappe, condiviso dalle altre parti: una ricognizione sullo stato di fatto (strutture, concessioni in essere), una definizione condivisa delle strategie di sviluppo, infine l´individuazione dei soggetti candidati a realizzare gli investimenti. Tra i problemi che dovranno essere approfonditi e chiariti, all´interno di questo percorso, vi è il perimetro delle aree che ricadono nella competenza regionale e la questione del Piano regolatore del porto (chi lo propone e chi lo approva). Solo alla fine dei lavori del tavolo di confronto con le istituzioni locali, che proseguirà nelle prossime settimane, potrà essere definita la questione della forma governo del porto di Monfalcone. A questo proposito l´assessore regionale ha ribadito che non vi è al momento alcun disegno di legge che preveda l´istituzione di un´Agenzia dei porti, anche se indubbiamente si sente l´esigenza di una "cabina di regia". L´assessore ha anche sottolineato l´importanza degli imprenditori privati intenzionati a investire nello sviluppo della portualità regionale, che costituiscono una risorsa preziosa da valorizzare, all´interno di regole che la Regione ha la responsabilità di definire e di far rispettare. È stato inoltre ribadito che nel futuro quello di Monfalcone continuerà ad essere un porto di rilievo nazionale, anche dopo il passaggio di alcune competenze alla Regione. Lo scalo monfalconese dovrà in ogni caso inserirsi all´interno dello sviluppo della piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia, in modo coordinato con gli altri porti regionali e con quelli dell´Alto Adriatico, dal Veneto alla Slovenia. In questo senso, il futuro del porto di Monfalcone non sarà "né contro qualcuno né sotto qualcuno". .  
   
 

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