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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  MOBILITÀ, REGIONE E COMUNE DI FIRENZE CONFERMANO GLI IMPEGNI

 
   
  Firenze, 3 giugno 2009- Si conferma il comune impegno tra Regione Toscana e Comune di Firenze per la qualificazione e il potenziamento dei servizi di trasporto regionali sia su gomma che su sistemi ferroviari. Lo sottolineano l´assessore regionale ai trasporti e il vicesindaco di Firenze che hanno evidenziato congiuntamente come la collaborazione fra Regione, Provincia e Comune di Firenze sui temi della mobilità sia stata in questi ultimi anni particolarmente intensa. In particolare il vicesindaco di Firenze, in accordo con l’assessore alle partecipate, tiene a sottolineare come gli interventi della Regione per il potenziamento del trasporto ferroviario e il sostegno dato al piano della mobilità cittadina, in una fase di particolare peso delle cantierizzazioni, hanno consentito e consentiranno di ridurre il disagio per i nostri cittadini e per i tanti che a Firenze arrivano. Il nuovo “memorario”, con molti più treni e servizi cadenzati ha consentito a tanti una scelta diversa dall´automobile e ridotto la pressione sulla città, mentre i 6 milioni stanziati a sostegno del piano della mobilità negli anni dal 2005 al 2008 e i 3,5 previsti per il 2009 hanno sostenuto e sostengono sia i servizi Ataf&li. Nea, per il maggior impegno chiesto alle aziende per adattare continuamente il servizio alle modifiche della circolazione, sia la programmazione di questi interventi. Senza dimenticare, ha aggiunto, gli 80 milioni che la Regione destina complessivamente alla tramvia per l’acquisto dei veicoli e per gli interventi infrastrutturali. Risorse importanti anche per assicurare una sempre più attenta programmazione dei cantieri ed una altrettanto attenta informazione ai cittadini. E’ proprio a partire da queste considerazioni che l’assessore regionale ai trasporti ritiene necessaria una precisazione sul tema del maggior deficit dell’Ataf, e sul ruolo della Regione in questa vicenda. In primo luogo è evidente che il piano industriale di Ataf non deve assolutamente essere “rispettato” dalla Regione Toscana, che di Ataf non detiene neanche una quota. Per quanto riguarda la vicenda del recente rinnovo contrattuale su cui anche Cispel Toscana ha avanzato rivendicazioni nei confronti della Regione Toscana quest´ultima ha significato come si tratti di risorse già abbondantemente erogate negli anni passati. Infatti in Toscana i servizi di trasporto sono stati assegnati con una gara e il dovuto alle aziende è fissato in un contratto che prevede ogni anno l’adeguamento del corrispettivo all’inflazione. Questo ha significato per le casse regionali un esborso aggiuntivo destinato al trasporto su gomma, che in nessun´altra Regione si è verificato e che nel solo 2009 è pari a 37 milioni, 5 in più anche rispetto all’aumentato trasferimento da parte dello Stato. In Toscana le aziende di trasporto, e fra queste per prima Ataf, hanno potuto contare su molte più risorse regionali delle loro gemelle di altre regioni (oltre 190 milioni fra il 2002 e il 2008) e quindi se veramente sanno ben gestire, meglio di altre possono far fronte agli obblighi assunti nei confronti dei lavoratori. La Regione per parte sua, ha proseguito l´assessore, continuerà a puntare sullo sviluppo dei servizi, in primo luogo di quelli ferroviari, senza sottrarsi ad alcun impegno su uno dei temi di maggior rilievo per i propri cittadini: il diritto alla mobilità e la qualità – e qui c´è certo molto da fare con Province e Comuni ma anche con i gestori - con cui questo diritto deve essere garantito. .  
   
 

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