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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  DPEF 2010, LA GIUNTA TOSCANA VARA IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO ORA PASSERÀ ALL´ESAME DEL CONSIGLIO. PARTITE LE MISURE ANTI-CRISI. TASSE FERME ANCHE L´ANNO PROSSIMO LE RISORSE PER GLI INVESTIMENTI NON MANCANO, MA IL PATTO DI STABILITÀ NON CONSENTE DI SPENDERLE TUTTE

 
   
   Firenze, 3 giugno 2009 - Sono partite, il 27 maggio, le misure anticrisi rivolte a lavoratori e imprese e il Dpef 2010 proposto dalla giunta prevede lo stanziamento delle risorse per velocizzare la spesa in nuove infrastrutture. Ma il patto di stabilità frena il loro impiego. Tradotto in numeri vorrà dire perdere già quest´anno 300 milioni di possibili investimenti: 300 milioni per progetti di innovazione nelle imprese, infrastrutture e interventi ambientali che si sarebbero potuti aggiungere ai 2 miliardi di spesa possibile in base al patto di stabilità (al netto degli investimenti in sanità) e già prevista in bilancio. Paradossalmente in questa fase congiunturale difficile, sottolinea l´assessore al bilancio della Regione, il problema (e i vincoli) non sono le risorse che mancano ma le regole che impongono come e quando spenderle. Questo aspe tto è ben evidenziato nel Dpef 2010, il documento di programmazione economica e finanziaria licenziato dalla giunta lunedì ed inviato in Consiglio regionale, l´ultimo Dpef di questa legislatura e il primo della prossima che dovrà essere approvato entro la fine di luglio. Tasse ferme - Nel 2010 non ci sarà alcun ritocco sulle tasse. E questa è sicuramente una buona notizia per i toscani, che in questi anni peraltro hanno potuto godere di un´addizionale regionale Irpef sempre al minimo, allo 0,9 per cento, che è l´asticella più bassa consentita dallo Stato. Se avessimo fatto come in Lombardia, fanno sapere all´assessorato al bilancio, i toscani avrebbero pagato 150 milioni in più ogni anno. Non aumenterà dunque l´addizionale Irpef: ferme le tariffe Irap e nessuna modifica anche sul bollo auto, con cinque anni di esenzione per i veicoli a metano e Gpl e sconti per i veicoli Euro 4 e Euro 5. I numeri - Come l´anno scorso il Dpef 2010 è stato scritto, come si suol dire, in equilibrio, strutturale. Di fatto è come se già fosse in embrione il bilancio: 8 miliardi e 734 milioni euro è la spesa prevista per l´anno prossimo, di cui 6 miliardi e 504 milioni quella sanitaria finanziata attraverso i tributi. Altrettante sono chiaramente le entrate, con un ricorso al credito possibile di 403 milioni euro ma che potrebbe non essere tutto necessario. Anzi, l´esposizione reale con il sistema bancario quest´anno, per la prima volta, probabilmente si ridurrà: da 1450 a 1350 euro milioni. Il recupero sull´evasione fiscale atteso si aggira sui 10-15 milioni. Accelerare la spesa per gli investimenti - Da qui al 2013 la Regione realizzerà 3,5 miliardi di investimenti per portare a termine i progetti integrati previsti nel Programma regionale di sviluppo: interv enti sulla mobilità integrata, l´ambiente, la cultura, ma anche il welfare e aiuti alle imprese. La mole di investimenti è stata resa possibile grazie ai nuovi fondi europei e allo sblocco dei fondi Fas, i fondi per le aree sottoutilizzate. Nel 2009 si sono sovrapposte di fatto due annualità. Ripresa solo nel 2011 - Le previsioni di ripresa non sono incoraggianti. Nel 2009 è prevista una diminuzione del Pil, il prodotto interno lordo, intorno al 4%, una drastica diminuzione delle esportazioni, una caduta degli investimenti e un´ulteriore diminuzione nei consumi delle famiglie. La crisi internazionale, in Toscana, è arrivata in un periodo già di stagnazione. In conseguenza del calo del Pil il tasso di disoccupazione potrebbe salire alla fine di quest´anno almeno al 7%, con la perdita di 40. 000 unità di lavoro. Il calo dell´occupazione continuerà anche nel 2010, mentre nel 2011 ci sarà un a, sia pur lenta, ripresa. Le misure anticrisi - Le dimensioni della crisi sono tali che servono risorse e capacità che non possono essere solo quelle regionali. E´ necessario l´intervento del governo e dell´Europa. Anche la Regione ha fatto comunque la sua parte e continuerà a farla. Per i lavoratori che avevano perso il posto di lavoro, soprattutto per quelli privi di altri ammortizzatori sociali, quest´anno sono stati stanziati 5 milioni di euro. La Regione valuterà, in sede di assestamento, se ne serviranno altri. Ci sono poi i 48,5 milioni per garantire i prestiti alle imprese, le esenzioni dal ticket sanitario per i disoccupati, il milione di euro stanziato per i contratti di solidarietà e i 2,5 miliardi di risorse europee destinate alla formazione e riqualificazione (la Toscana contribuirà con 105 milioni) che le Regioni hanno messo a disposizione del governo per gli ammortizzatori sociali. .  
   
 

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