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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  PROGRAMMI UE:“POR-FESR” E “DOCUP” OB2 COMITATO DI SORVEGLIANZA RIUNITO A PERUGIA CONFERMA OTTIMI RISULTATI REGIONE UMBRIA

 
   
   Perugia, 3 giugno 2009 – L’attuale crisi economica non ha inficiato la validità degli obiettivi di sviluppo individuati nel Por-fesr 2007-2013 per l’Umbria, finalizzati ad accrescere la competitività del sistema produttivo e a creare condizioni di rilancio per l’economia della regione. Ricerca e innovazione si confermano infatti come gli strumenti più efficaci per sviluppare e sostenere, anche nell’ambito della nuova programmazione comunitaria, la competitività del tessuto produttivo umbro. Inoltre l’Umbria continua a dimostrare una eccellente capacità di spesa delle risorse messe a disposizione dalla Ue come testimonia anche il pieno risultato ottenuto con il “Docup” Obiettivo 2 (2000-2006), per il quale si è già raggiunta una capacità di spesa di oltre il 95 per cento ed i cui interventi si concluderanno entro il prossimo 30 giugno. Una “performance”, quella della Regione Umbria, evidenziata nel corso del Comitato di Sorveglianza del Programma operativo regionale Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2007/2013 e del Documento annuale di programmazione (Docup) 2000/2006 riunito a Perugia per fare il punto sullo stato di attuazione dei due programmi comunitari. Presenti, tra gli altri, il funzionario della Commissione Ue Andrea Murgia, Marco Valenti e Germana Cavicchioli del Ministero dell’economia e l’assessore alla cultura della Regione Umbria. Obiettivo generale del Por – è stato detto durante la riunione - è accrescere la competitività dell’Umbria attraverso la promozione dei processi di innovazione del sistema produttivo, il sostegno alla competitività e accessibilità del territorio, il miglioramento della qualità della vita ed una maggiore tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali. Il Por mette a disposizione risorse complessive, comunitarie e nazionali, per circa 350 milioni di euro, che produrranno investimenti per 800 milioni di euro, soprattutto nei settori della ricerca, dell’innovazione, del risparmio energetico e delle energie alternative. Al 31 marzo 2009 sono stati impegnati 38 milioni di euro e sono stati fatti pagamenti per 1 milione 700 mila euro, con una previsione di spesa di 32 milioni di euro a fine anno. Tra i cinque “assi” prioritari in cui si articola il Programma, la più forte concentrazione di risorse (pari al 61 per cento del totale) si ha per interventi in materia di ricerca e innovazione. I finanziamenti per l’Asse 1 (“innovazione ed economia della conoscenza”) e per l’Asse 3 (“efficienza energetica e sviluppo di fonti rinnovabili”) assorbono infatti, rispettivamente, il 46 ed il 15 per cento del totale. La restante quota di risorse (escludendo quelle assegnate all’”assistenza tecnica”) è destinata per il 21 per cento al miglioramento della fruibilità dei centri urbani, intesi come luoghi di vita e di lavoro (Asse 4 – “accessibilità e aree urbane) e per il 15 per cento alla tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali e alla prevenzione dei rischi (Asse 2 – “ambiente e prevenzione dei rischi”). I diversi interventi riguardanti gli Assi si realizzano – è stato ricordato - attraverso 23 “attività” già avviate con la predisposizione di bandi, piani e programmi specifici. Nel 2007 si è partiti con il bando a sostegno dell’ecoinnovazione, per l’introduzione di misure di risparmio energetico e fonti rinnovabili (per 2 milioni e mezzo di euro) e con quelli del “pacchetto competitività 2007”, relativi a ricerca, progetti integrati aziendali (Pia) e creazione di reti stabili di imprese (per 22 milioni di euro). Nel 2008 sono stati emanati i bandi sui Programmi integrati di sviluppo urbano (Puc2), per un importo di 35 milioni di euro, ed i bandi del “pacchetto competitiità 2008” su ricerca, progetti integrati aziendali (Pia), introduzione di tecnologie digitali nelle Pmi e creazione di reti stabili di imprese, per 28 milioni di euro. Nello stesso anno sono stati avviati interventi per la gestione del Piano Regionale Coordinato di Prevenzione Multirischio e per il completamento dell’infrastruttura di diffusione della banda larga su tutto il territorio umbro. Nel 2009 sono stati individuati i primi progetti di recupero e riconversione dei siti degradati già inseriti nel Piano regionale di bonifica dei siti inquinati (attività a3 – Asse Ii), sono state pubblicate le Linee Guida per la valorizzazione della rete dei Siti Natura 2000 (attività b1 - Asse Ii) e sono stati emanati bandi rivolti alle Pmi per l’efficienza energetica (attività b2 – Asse Iii) e agli enti pubblici per la gestione ambientale d’area (Asse Ii). Relativamente allo stato di attuazione del Docup “Ob. 2” che, avviato nel 2001 si concluderà il 30 giugno 2009, il Comitato ha preso atto della realizzazione degli obiettivi previsti. I dati illustrati durante la riunione hanno evidenziato che al 31 dicembre 2008 sono stati effettuati pagamenti per 380 dei 400 milioni di euro a disposizione, con un livello di spesa del 95 per cento e investimenti complessivi per 1 miliardo 026 milioni di euro. Sono stati attivati 5 mila 618 progetti (l’86 per cento dei quali per “aiuti e servizi alle imprese”, il 10 per cento per “opere pubbliche” e il 4 per cento per “acquisizione di beni e servizi”). Gli aiuti rappresentano il 34 per cento della spesa effettuata e hanno coinvolto 3 mila 544 imprese distribuite sull’intero territorio regionale, sebbene con una più forte concentrazione nelle aree dell’Amerino-narnese-ternano e della Valle Umbra. Gli investimenti infrastrutturali (“opere pubbliche”) hanno assorbito il 48 per cento delle risorse e hanno permesso la realizzazione di interventi nell’ambito dei Beni Culturali e del patrimonio ambientale da parte dei Comuni e delle Comunità Montane, il risanamento delle aree urbane, la riqualificazione dell’offerta insediativa per le attività produttive nelle principali aree industriali della regione, interventi sul ciclo delle acque (captazione, adduzione, rete fognaria, trattamento e depurazione), sul trattamento dei rifiuti e per la bonifica di siti inquinati. Gli interventi per l’acquisizione di beni e servizi hanno interessato il 18 per cento delle risorse e hanno riguardato attività di studio e ricerca, assistenza tecnica, attività promozionali e servizi finanziari alle imprese sull’intero territorio umbro. La stima degli occupati attivati dal Programma dalla fase di avvio fino alla fine del 2007 (ultima data presa in considerazione dal “valutatore indipendente”) è di circa 6 mila unità, di cui 2. 561 donne. .  
   
 

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