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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  NON AUTOSUFFICENZA: INVESTIRE SU FAMIGLIA PER DARE RISPOSTE NUOVE AD ASSISTENZA E A SERVIZI PER ANZIANI

 
   
  Verona, 2009 - “Di fronte all´aumento della popolazione anziana, alle nascite quasi zero, e a risorse sempre minori è necessario ripensare ai modelli di risposta ai bisogni sociali e sanitari fin qui messi in campo. In particolare nel caso degli anziani che diventano con l´andar del tempo non autosufficienti, e delle loro famiglie con le difficoltà di tutti i tipi che si trovano ad affrontare, necessita una risposta innovativa, puntando ad esempio a ricreare il senso della comunità, del valore delle relazioni umane e della responsabilità verso gli altri a partire dai nostri quartieri, dai nostri vicini”. Lo sostiene l´Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, commentando l´iniziativa tenutasi il 28 maggio alla Fiera di Verona, in occasione della terza edizione di Pteexpo ´09 sulle tecnologie, i prodotti e i servizi per la terza età, e del seminario organizzato dalla Fin Mark (curatrice dell´intera rassegna veronese) sul tema della “criticità assistenziale per la persona anziana”. “Non si può più - afferma Valdegamberi - delegare allo Stato che, in particolare nelle fasi di crisi economica come l´odierna, non è in grado di soddisfare le aspettative di tutti. Dobbiamo essere consapevoli che ciò che oggi succede alle persone anziane, in termini di problematiche legate alla salute, all´isolamento, all´esigenza di relazione e di aiuto domani succederà probabilmente anche a noi. Per quanto mi riguarda, da quando ho ricevuto la delega delle politiche sociali, mi sono impegnato per investire più risorse nella famiglia. Per fare un quadro della situazione veneta, ricordo che nelle strutture residenziali ci sono oltre 24 mila anziani non autosufficienti per i quali la Regione impegna ogni anno 470 milioni di euro più 50 per il rinnovamento delle strutture. Invece nel settore della domiciliarità, che riguarda un numero pari di anziani non autosufficienti assistiti nel loro domicilio, la Regione eroga tra i 60 e i 70 milioni di euro l´anno. E´ evidente già da questi due dati – continuato l´assessore veneto – che investire sulla famiglia e investire domani molto di più di quanto investiamo e destiniamo oggi in termini di finanziamenti e servizi consente e consentirà un risparmio ingente per la collettività, oltre a salvaguardare meglio la dignità e la centralità della persona. Insomma, a fronte di risorse economiche pubbliche sempre più esigue, diventa strategico porre la famiglia al centro delle politiche sociali per la non autosufficienza perché la famiglia è il primo basilare ammortizzatore sociale ma è anche moltiplicatore degli investimenti che le si indirizzano. E, non ultimo, la famiglia consente di poter recuperare dal punto di vista etico, culturale, sociale e come abbiamo visto anche economico quei valori di solidarietà, di buon vicinato, di disponibilità verso gli altri che oggi sono purtroppo scomparsi e che solo una svolta culturale che tutti dobbiamo volere potrà ripristinare: questa è la sfida sociale che ci attende – conclude Valdegamberi - questa è la riforma del welfare che stiamo già attivando perché la non autosufficienza è in continuo aumento”. .  
   
 

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