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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  LO SPORT CONTRO I DISTURBI ALIMENTARI E LE PATOLOGIE COLLEGATE

 
   
  Milano, 3 giugno 2009 - Una campagna di educazione alimentare e sui corretti stili di vita rivolta a famiglie e giovani. “Energia è vita” è un’iniziativa dell’associazione sportiva Masseroni-marchese, realizzata con il patrocinio e contributo dell’Assessorato alla Salute, che prevede un monitoraggio funzionale per 3000 bambini nella fase della crescita ai quali verrà offerto un check-up gratuito sullo stato di salute. Si comincerà in autunno con i primi 400 iscritti, presso il centro sportivo multifunzionale di via Madruzzo, vicino a piazzale Lotto, per poi proseguire secondo un piano triennale. Punto di partenza, uno screening antropometrico: peso, altezza, indici di massa e alcuni parametri fisiologici con la sperimentazione di un innovativo test per capire quanto uno stile di vita con o senza attività sportiva e uno nutrizionale incida sulla reattività del ragazzo e sull´efficienza fisica e mentale. Particolare attenzione verrà rivolta proprio all’aspetto dell’alimentazione. “Alimentarsi in modo adeguato, bilanciato e corretto vuol dire combattere sovrappeso, obesità e disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia), che non sono problemi di natura estetica ma una vera e propria malattia – ha detto l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna alla presentazione dell’iniziativa -. Sette bambini su 10 che oggi sono in sovrappeso lo saranno anche da adulti; il che significa diabete (causato nell’80% dei casi da obesità), tumori (30% dei casi), malattie cardiovascolari (25% dei casi) e un’aspettativa di vita inferiore mediamente di 10 anni”. Sul banco degli imputati lo stile di vita che oggi vuol dire spesso un’alimentazione orientata verso cibi troppo ricchi di grassi e zuccheri e nella riduzione, sino allo zero, del movimento e dell’attività fisica. “Il risultato – ha aggiunto Landi - è che stiamo diventando una popolazione di persone grasse. I nostri figli, anziché giocare all’aperto o fare sport, passano la maggior parte del tempo libero davanti alla televisione: il 30% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni almeno 2-3 ore al giorno, il 22% 3-4 ore e il 20% oltre 4 ore. E’ dimostrato che un bambino di quest’età, che trascorra 5 ore davanti al video, ha un rischio 5 volte maggiore di diventare obeso”. Per quanto riguarda l’attività fisica, sta aumentando il numero dei sedentari in particolare nell’età giovanile. Si è notevolmente ridotto il numero di ragazzi che pratica un’attività sportiva e, tra i giovani di 18-19 anni, la quota di persone completamente inattive è molto elevata. Anche nella fascia di età tra i 6 e i 10 anni aumentano i comportamenti sedentari, più di un bambino su 5, non svolge alcuna attività fisica nel tempo libero. Salute e sport saranno anche al centro del seminario che si svolgerà nelle giornate del 13 e 14 giugno e che avrà l’obiettivo di migliorare la conoscenza degli operatori sportivi, istruttori e medici, sulle problematiche del diabete insulino-dipendente, allo scopo di favorire l’accoglienza dei giovani nell’attività sportiva scolastica e amatoriale. L’evento è organizzato dall’Associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici Lombardia Onlus in collaborazione con il Coni Provinciale e prevede, nella giornata di sabato, presso la sede di via Piranesi 44, una parte didattica con l’intervento di autorità e relatori specialisti, mentre domenica mattina, presso il centro Masseroni, ci sarà una dimostrazione pratica dello svolgimento di un percorso ginnico con controllo glicemico prima e dopo l’esercizio fisico, a dimostrazione che anche i ragazzi con diabete possono e devono praticare attività sportive. .  
   
 

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