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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  NIGUARDA: NESSUNA VIOLAZIONE, RILIEVI INFONDATI IL SISTEMA REGIONALE LOMBARDO REPLICA ALLE ACCUSE ALL´AZIENDA OSPEDALIERA

 
   
  Milano, 3 giugno 2009 - "Sono del tutto infondati i rilievi prodotti dal dirigente del ministero dell´Economia relativi all´azienda ospedaliera Niguarda". E´ quanto si legge in una Nota di Regione Lombardia del 28 maggio. "In due anni e mezzo - si legge nella Nota - la verifica amministrativa e contabile del Ministero ha prodotto 416 pagine di relazione ma tutti i rilievi in essa contenuti sono del tutto infondati. Segnaliamo, per inciso, che nello stesso periodo di tempo, dimostrando un´efficacia probabilmente difficile da ritrovare in altre Regioni italiane, Regione Lombardia ha realizzato metà del nuovo Niguarda: 500 posti letto, 23 sale operatorie, un polo tecnologico e logistico avanzatissimo, senza interrompere per un solo giorno l´assistenza e la cura nell´ospedale". "L´ispettore del Ministero Giuseppe Lombardo - prosegue la Nota - ha steso la relazione pur trovandosi in evidente conflitto di interessi, dal momento che occupa sia la posizione di ispettore all´ospedale Riguarda, sia quella di presidente del collegio dei revisori all´ospedale di Garbagnate. Ma non basta: da ben due anni e mezzo il Ministero dell´Economia è anche in palese contraddizione con se stesso, dal momento che, attraverso il dottor Mario Basile, presidente del collegio dei revisori dei conti del Niguarda su incarico del Ministero dell´Economia stesso e dunque superiore di Lombardo, ha prima esaminato a lungo e poi approvato ufficialmente tutta la procedura di appalto legata all´ospedale Niguarda. Proprio quella che il funzionario dello stesso Ministero Giuseppe Lombardo oggi contesta. Del resto sospetto appare anche il fatto che il rapporto, datato 19 novembre 2008, è stato notificato solo ora agli organi regionali, per di più inviandolo contestualmente e in modo del tutto illegittimo ad alcuni organi di stampa. Anche questo comportamento viola le più elementari norme di correttezza e collaborazione istituzionale, indicate anch´esse dalla Costituzione". Esaminando più in dettaglio l´intero impianto della relazione Lombardo, la Nota osserva come "al di là degli inesistenti e infondati addebiti, essa sia mossa soprattutto da pregiudizi di ordine politico in merito all´organizzazione e al modello sanitario lombardo. Pregiudizi che appaiono alla base di tutta la relazione ministeriale". La Nota della Regione replica poi punto su punto alle osservazioni mosse all´ospedale Niguarda e riprese dalla stampa. Nessuna Violazione - "Innanzitutto possiamo osservare - si legge nel documento - che non c´è stata alcuna violazione. Si tratta di fatti e risvolti procedurali sui quali viene fatta richiesta di produrre controdeduzioni, che l´Azienda Niguarda sta elaborando in dettaglio e che mostrerà oltre ogni ragionevole dubbio la perfetta legittimità degli atti". Appalti Regolari E Trasparenti - Il direttore dell´Ao Niguarda, Pasquale Cannatelli, interviene precisando che: "Non c´è stato nessun appalto irregolare. Tutte le procedure (per ristorazione, istituto tesoriere, service di diagnostica) sono state, prima dell´inizio dell´ispezione, verificate perfezionate con il parere favorevole del Collegio dei revisori". "Vi è stata - spiega Cannatelli - piena trasparenza. La procedura per il nuovo Niguarda ad evidenza pubblica si è svolta nel pieno rispetto delle norme europee (vi ha partecipato anche un´associazione temporanea di imprese tedesca) all´insegna delle piena trasparenza e della par condicio per tutti i concorrenti, tant´è vero che non c´è stato alcun ricorso". Nessun Favoritismo - "Nessun favoritismo - conclude Cannatelli - verso le società appaltatrici. Progeni è aggiudicataria della gara di concessione, Nec è società di Niguarda, il cui socio privato è risultato vincitore di regolare gara. Inoltre è sbagliato parlare di un appalto di 1 miliardo, perché complessivamente sono 800 milioni di cui 530 legati a forniture di servizi dell´ospedale (lavanderia, pasti, manutenzione, ecc. ) che farà la ditta concessionaria per i prossimi 27 anni". Ruolo Legittimo Delle Societa´ Regionali - "Allo stesso modo - prosegue la Nota - il ruolo di Finlombarda e Infrastrutture Lombarde è perfettamente legittimo. Queste società sono state istituite da una legge regionale e approvate dai vari governi nazionali che si sono via via succeduti. In quanto società regionali svolgono correttamente il loro ruolo secondo la legislazione europea e nazionale e secondo lo Statuto regionale di autonomia". "Finlombarda - spiega il direttore generale Marco Nicolai - ha percepito con regolare incarico non 4 milioni 200 mila euro, bensì 975 mila euro, valori ben inferiori a quelli previsti dalla normativa, per un´assistenza di altissimo livello nella predisposizione dello studio di fattibilità e della documentazione di gara relativi alla riqualificazione del presidio ospedaliero". "Infrastrutture Lombarde - sottolinea Antonio Rognoni, direttore generale - ha dato un supporto al progetto assolutamente regolare in quanto ente strumentale regionale, il cui ruolo è stato validato da Corte di Giustizia Europea, dall´Autorità di vigilanza sui lavori pubblici e dalla sezione di controllo della Corte dei Conti lombarda. Il suo compenso, di 7 milioni, è perfettamente congruo andando a coprire ben 10 anni di assistenza, fino al 2014. In ogni caso tutto sarà rendicontato dettagliatamente come prevedono le norme vigenti". "Infrastrutture Lombarde - prosegue Rognoni - è lo strumento regionale che si dimostra decisivo per realizzare le grandi opere (qui si tratta di un´opera da 266 milioni di euro) in tempi brevi e certi: come accade per Pedemontana e Brebemi e per tanti altri nuovi ospedali". Esperti In Commissione - A completamento di questo quadro, Regione Lombardia segnala che la commissione di gara aveva al proprio interno tutti gli esperti necessari. Era infatti composta da personale qualificato in tutti i campi di interesse, selezionato all´interno di proposta avanzate dagli ordini professionali e dall´Università: prof. Arch. Emilio Pizzi (ordinario di Progettazione edilizia), prof. Ing. Evandro Sacchi (Ordinario di ingegneria energetica), prof. Dott. Gaetano Maria Fara, (ordinario di Igiene e organizzazione sanitaria). E certamente non mancava affatto l´esperto di Economia aziendale: si tratta del prof. Antonello Zangrandi, ordinario di economia aziendale all´Università di Parma e docente "di lungo corso" allo Sda della Bocconi. Di tutto questo, nella relazione Lombardo, non c´è purtroppo traccia. Consulenze Regolari - Così pure la consulenza esterna di cui parla la stampa è stata del tutto regolare. E´ stata conferita al prof. Maurizio Mauri - con soli 100mila euro di compenso lordo - per disegnare il layout sanitario del nuovo ospedale. Mauri è riconosciuto tra i maggiori esperti internazionali nella materia, ed è tra l´altro direttore del progetto Cerba, il nuovo polo di ricerca e cura del prof. Umberto Veronesi. .  
   
 

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