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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
 
   
  VOLTA LECTURE 2008/09. JONATHAN D. SHANKLIN ANTARCTICA, CLIMATE CHANGE AND YOU. COLLEGIO “A. VOLTA” PAVIA 3 GIUGNO

 
   
  Pavia, 4 giugno 2009 - Lo scienziato che ha scoperto il buco dell’ozono Jonathan D. Shanklin, del British Antarctic Survey di Cambridge, sarà a Pavia il 3 giugno ore 17, al Collegio “A. Volta” (via Ferrata, 17 ) per la Volta Lecture 2009, dedicata al tema Antarctica, Climate Change and You. La scoperta del buco dell’ozono da parte di Jonathan D. Shanklin risale ai primi anni Ottanta ed è stata pubblicata su Nature nel 1985. E’ una scoperta che ha profondamente inciso sul dibattito scientifico sul riscaldamento globale e i cambiamenti climatici, portando a un coinvolgimento sempre più consapevole di governi, gruppi politici e sociali. A questo tema e alla vita nell’Antartide è dedicata la Volta lecture 2009, che si conferma un importante focus su scoperte e scienziati che hanno rivoluzionate le nostre conoscenze. “La Volta Lecture – dichiara il Rettore del Collegio Volta, prof. Ermanno Gherardi – punta l’attenzione su un contributo scientifico che non significa solo un avanzamento della conoscenza, ma testimonia un impatto decisivo sulla società nel suo complesso”. Come responsabile della Meteorological and Ozone Monitoring Unit del British Antarctic Survey J. Shanklin ha effettuato 16 viaggi in Antartide, visitando tutte le basi inglesi; attualmente è a capo del programma di osservazione meteorologica della British Antarctic Survey, l’ente responsabile dell´attuazione della politica britannica nell´Antartide. Due le questioni ambientali a livello mondiale di cui il British Antarctic Survey di occupa: il cambiamento climatico globale e il buco dell´ozono. In particolare, gli studi portati avanti da Jonathan D. Shanklin nei quartieri generali del British Antarctic Survey a Cambridge, come nelle stazioni in Antartide e nei numerosi sopralluoghi (via nave e aereo) ci dicono qual era il clima nel passato e ci danno indicazioni su cosa potrebbe accadere in futuro. Jonathan D. Shanklin spiegherà a Pavia il motivo per cui si forma il buco di ozono sopra l´Antartico e le precauzioni che dobbiamo prendere per la salvaguardia del pianeta. “C´è spesso confusione tra il buco di ozono e il riscaldamento globale, anche se ci sono complessi legami tra di loro – anticipa Jonathan D. Shanklin - Attraverso il protocollo di Montreal abbiamo preso delle misure per affrontare la riduzione dello strato di ozono e queste misure stanno funzionando. Ci sono molte altre questioni ambientali che interessano il nostro pianeta, ma troppo spesso ognuna di esse viene considerata in modo isolato. Questo significa inevitabilmente che altri sintomi affioreranno, forse più dannosi di quelli attuali. E’ indispensabile discutere e adottare misure necessarie a risolvere le cause fondamentali, se vogliamo che il nostro pianeta sia in grado di sostenerci. ” .  
   
 

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