LETTERA APERTA DELL´ASSESSORE DELL´AGRICOLTURA PRATO AL COMPARTO OVINO SARDO
Cagliari - Attualmente il comparto ovino sta vivendo una crisi gravissima, dovuta alla congiuntura economica internazionale, nazionale e regionale. Oggi più che mai le istituzioni e il mondo produttivo devono essere uniti per tentare di aggredire quelle che sono le storiche criticità del settore e quelle legate alla difficoltà del periodo. La Regione sta facendo e farà la sua parte perché dobbiamo evitare con tutte le forze di perdere la più grande e strategica filiera zootecnica della Sardegna. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato a Cagliari il mondo produttivo e i Consorzi di tutela dei formaggi Dop per fare il punto sulla situazione e per programmare le fasi di rilancio del comparto. I produttori hanno fotografato lo stato di crisi e giustamente hanno insistito sul fatto che la Regione debba lavorare ancora più intensamente sul fronte della promozione, con l´obiettivo di far conoscere meglio i nostri prodotti, e debba altresì mettere in campo tutte quelle azioni che permettano di aumentare i consumi interni delle produzioni locali. Da parte della Regione c´è l´apertura totale a queste richieste. Ma occorre che anche il mondo produttivo e la trasformazione facciano dei passi fondamentali per garantire la sopravvivenza e il rilancio del comparto. Il primo riguarda il prezzo del latte, che per l´anno in corso non deve essere ritoccato verso il basso; il secondo: il contingentamento del Pecorino Romano; il terzo: crediamo sia arrivato il momento di prevedere la riapertura del Consorzio latte. Il quarto: la sopravvivenza del settore non può prescindere da attuare progetti e processi per arrivare a formaggi di qualità che possano spuntare prezzi più elevati e garantire così redditività delle aziende della trasformazione e della cooperazione. La sfida che ci attende è senza dubbio molto difficile, ma abbiamo il dovere di crederci e provarci tutti insieme: non possiamo rischiare che la filiera più rappresentativa della Sardegna intraprenda la via senza ritorno del suo declino. .