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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Giugno 2009 |
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I MINISTRI DELL´UE ADOTTANO UN QUADRO LEGALE PER LE INFRASTRUTTURE DI RICERCA EUROPEE
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Bruxelles, 8 giugno 2009 - I ministri europei per la ricerca si sono accordati su un quadro legale per l´istituzione di infrastrutture di ricerca europee. La decisione spiana la strada alla creazione di infrastrutture di livello mondiale che dovrebbero aiutare l´Europa a prendere la guida in diversi campi della ricerca. Si tratta di uno degli accordi raggiunti all´ultimo incontro del Consiglio "Competitività" che si è tenuto il 28 e 29 maggio a Bruxelles (Belgio). La normativa nazionale e europea attualmente non è sufficiente per affrontare la complessità delle infrastrutture di ricerca composte da partner internazionali. Per ovviare a questo, la Commissione europea ha avanzato nel luglio del 2008 una proposta per un nuovo quadro legale per le infrastrutture di ricerca. A dicembre le discussioni tra gli Stati membri avevano raggiunto uno stallo dovuto alla questione spinosa di come esentare le infrastrutture di ricerca dell´Iva (imposta sul valore aggiunto) e dell´accisa. Ai fini dell´Iva, la presidenza ceca ha suggerito di trattare le infrastrutture di ricerca europee come organizzazioni internazionali. Questa proposta è stata accettata a maggioranza qualificata. Nell´ambito del nuovo quadro legale, gli Stati membri che intendono ospitare un´infrastruttura di ricerca europea dovranno dichiarare nella loro candidatura presentata alla Commissione che riconoscono la nuova infrastruttura in quanto organizzazione internazionale. "Il quadro legale taglierà in modo significativo i costi finanziari e amministrativi e chiarirà l´ambito legale per il funzionamento delle infrastrutture di ricerca europee, e allo stesso tempo stimolerà la collaborazione scientifica," ha dichiarato il ministro ceco per l´Istruzione, la gioventù e lo sport, Miroslava Kopicová. "In questo modo esso abbatterà le barriere agli investimenti nella scienza e nella ricerca. Questo risultato rappresenta un successo notevole non soltanto per me ma anche per tutte le mie controparti europee. " Il commissario europeo per la Scienza e la ricerca, Janez Potocnik, ha accolto la decisione dicendo: "La notizia dell´accordo del Consiglio è di grande importanza per la ricerca e per l´economia comunitarie. Investire oggi nella costruzione di infrastrutture di ricerca di grande scala può sicuramente contribuire alla ripresa economica dell´Ue e sicuramente rafforzerà la nostra competitività quando usciremo dalla recessione. Contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro e di attività economiche, nonché alla produzione di conoscenza scientifica di avanguardia, che sarà il nuovo motore per la crescita e la competitività dell´Unione europea. I ministri hanno anche messo in evidenza il ruolo importante che le infrastrutture di ricerca possono avere nel dare slancio allo sviluppo regionale. In una dichiarazione essi invitano gli Stati membri e la Commissione a "incoraggiare lo sviluppo delle infrastrutture di ricerca e la loro distribuzione - in modo da facilitare un´attuazione equilibrata del Ser (Spazio europeo della ricerca) - rispettando allo stesso tempo il principio di eccellenza scientifica e assicurando l´accesso efficace. " Hanno anche sottolineato l´importanza di analizzare il ritorno socio-economico e i vantaggi dal punto di vista dei costi per la regione ospitante ma anche per l´Europa in generale. Altri punti del programma riguardavano la valutazione e l´impatto dei programmi quadro europei per la ricerca (Pq) e la realizzazione del Ser. Rispetto ai primi, i ministri hanno invitato la Commissione a "confermare in modo chiaro e esplicito - nella progettazione di nuovi Pq - in che misura il lavoro è basato su risultati della valutazione, studi preventivi e valutazioni dell´impatto". Sullo sviluppo del Ser, infine, i ministri icoraggiano gli Stati membri e la Commissione di "impegnarsi ulteriormente per assicurare una maggiore complementarità e sinergia tra le politiche e gli strumenti comunitari, nonché tra le iniziative regionali, nazionali e intergovernative. " "Oggi la presidenza ceca è riuscita a raggiungere diverse importanti priorità e realizzare il motto di uno ´Spazio europeo della ricerca senza barriere´," ha concluso il ministro Kopicová. Per maggiori informazioni, visitare: Presidenza ceca dell´Ue: http://www. Eu2009. Cz/en/ Consiglio dell´Ue: http://www. Consilium. Europa. Eu/ Forum per la strategia europea in materia di infrastrutture di ricerca (Esfri): http://cordis. Europa. Eu/esfri/ . |
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