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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Giugno 2009 |
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LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DEI COMUNI E’ PROSEGUITA A ROVERETO LA SERIE DI INCONTRI COI SINDACI SUI SISTEMI INFORMATIVI ED ELETTRONICI
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Rovereto, 8 giugno 2009 - Si è svolto il 3 giugno, presso Palazzo Piomarta a Rovereto, sede della Facoltà di Scienze Cognitive, il secondo di una serie di incontri voluti dall’assessore provinciale all’urbanistica ed enti locali per illustrare ai sindaci le opportunità oggi offerte dalle nuove tecnologie informatiche ed elettroniche in tema di larga banda, Wifi, servizi in rete, servizi digitali. L’assessore era accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento Innovazione, Ricerca e Ict Sergio Bettotti e dal presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Marino Simoni. “Quello che stiamo percorrendo – ha ricordato l’assessore - è un percorso iniziato con la riforma istituzionale e che si avvale dei cosiddetti strumenti di sistema, società a capitale pubblico, erogatrici di servizi alla Provincia e agli enti aderenti, con l’obiettivo di assicurare al sistema delle autonomie del Trentino strumenti operativi comuni”. Il nuovo sistema informativo per la pubblica amministrazione trentina avrà come partner fondamentali Informatica Trentina e Trentino Network. Il ciclo di incontri prosegue questo pomeriggio a Cles alle ore 16 alla sala del Comprensorio. Come già il primo incontro di Cavalese, quello di Rovereto ha dato il via al dialogo fra Provincia e amministrazioni locali dedicato alla condivisione sul come si evolverà il nuovo sistema informativo ed elettronico della pubblica amministrazione trentina e all’illustrazione dei servizi – anche minimi – che si intendono predisporre e rendere fruibili sul territorio. Si vuole insomma condividere con il territorio alcuni recenti provvedimenti presi dalla Giunta provinciale, che da un lato definiscono le linee guida per il completamento dell’infrastruttura di rete provinciale e dall’altro individuando i servizi minimi disponibili per il Sistema Pubblico Trentino e i progetti strategici che indirizzeranno lo sviluppo del Trentino del futuro. Il processo di condivisione con il territorio degli strumenti che innoveranno la pubblica amministrazione del Trentino prende il via con la riforma istituzionale e si concretizza con la presenza di società pubbliche sul territorio, nella cui governance sono coinvolti gli stessi enti locali, che potranno così indirizzarne le scelte strategiche e trovare risposte veloci alle proprie esigenze, grazie anche all’attivazione di centri di servizi territoriali che fungeranno da punto di contatto per verificare puntualmente la disponibilità di servizi e approfondire nel dettaglio eventuali esigenze emerse. L’incontro di Rovereto si è quindi aperto con la presentazione del nuovo panorama e degli attori coinvolti che aiuteranno a garantire la competitività del Trentino del futuro. “Tra le scelte fatte nella scorsa legislatura – ha detto l’assessore provinciale all´urbanistica ed enti locali – la riforma istituzionale ha voluto disegnare una provincia caratterizzata da un’autonomia più matura e quindi prefigurare territori più responsabili, arricchiti da nuove competenze e investiti da nuove possibilità di scelta. Per dare attuazione a queste riforme bisogna però attrezzarsi ed insieme condividere un percorso. Fondamentale quindi – ha aggiunto ancora l´assessore – la scelta di coinvolgere i comuni nella governance delle società che ci aiuteranno a realizzare questo percorso: da un lato Trentino Network, che ci garantisce la disponibilità di una rete provinciale in fibra ottica di alto livello; dall’altro Informatica Trentina, che rende disponibili servizi e realizza quei progetti indicati come strategici dalla nostra Giunta”. Più volte nel corso dell’incontro è stato sottolineato il ruolo che gli enti locali sono chiamati a svolgere nell’indirizzare le due società, indicate come strumenti di sistema. “Nelle riforme avviate dalla giunta – ha precisato il presidente del Consiglio della Autonomie locali, Simoni – abbiamo condiviso il nuovo modello di governance delle società di sistema, che consente di dare voce all’operatività quotidiana delle pubbliche amministrazioni locali e al sistema trentino nel suo complesso. Con questo nuovo modello infatti – ha aggiunto Simoni – i nuovi soci, ossia gli enti pubblici trentini che usufruiranno di un livello minimo di servizi erogati dalla società, potranno partecipare nella realizzazione di un percorso basato sul dialogo e che consentirà di avere risposte immediate per i servizi disponibili ma anche di sollecitare per trovare soluzioni adeguate ad eventuali problematiche emergenti. ” Gli enti locali potranno così condizionare e condividere le scelte e gli sviluppi delle società di sistema, affrontando insieme le problematiche per garantire al Trentino una crescita più equilibrata ed omogenea e uno sviluppo competitivo. La parola è quindi passata ad Informatica trentina, i cui responsabili hanno presentato l’iniziativa dei Centri servizi territoriali, per ribadire la presenza della società sul territorio, finalizzata a raccogliere le esigenze degli enti locali e a offrire una visione d’insieme sull’utilizzo strategico delle tecnologie, sui servizi disponibili e sui progetti di sistema avviati. Per quanto riguarda i servizi minimi a cui aderire per poter poi partecipare alla governance di Informatica Trentina, vi sono il protocollo federato, la posta elettronica – anche certificata, i servizi di telefonia su rete (Voip) e servizi di videoconferenza. Tutti servizi già oggi disponibili e abilitati dalla rete di fibra ottica garantita da Trentino Network. Per i progetti di sistema che contribuiranno a realizzare un sistema unitario e condiviso a supporto dei processi di pianificazione che interessano gli enti pubblici del Trentino, invece, gli ambiti trattati sono la cartografia territoriale, la dematerializzazione con la gestione dei documenti digitali, la sicurezza e quei progetti che accompagnano e facilitano la riforma istituzionale. Infine, è stata ricordata la recente decisione della giunta provinciale in merito alla concessione di contributi a Comuni, comunità ed enti pubblici strumentali per la realizzazione dell´infrastruttura di accesso. Sfruttando le potenzialità della fibra ottica, le reti di accesso contribuiscono a diffondere internet sul territorio e a portare all’utente finale (sia esso cittadino, impresa che pubblica amministrazione) un insieme di servizi che incentivino l’uso della rete. . |
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