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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Giugno 2009
 
   
  LA LEGGE GILMOZZI SULLE SECONDE CASE E´ PIENAMENTE COSTITUZIONALE LO RIBADISCE L´ASSESSORE PROVINCIALE ALL´URBANISTICA DI TRENTO

 
   
  Trento, 8 giugno 2009 - In merito a notizie di stampa apparse il 5 giugno, che riportano quanto afferma Paolo Mondini, presidente dell´Associazione Grossisti dell´Unione Commercio, e cioè che il governo italiano avrebbe dichiarato incostituzionale la legge provinciale sulle seconde case, l´assessore provinciale all´urbanistica precisa che il vizio di incostituzionalità sollevato a suo tempo riguardava una parte secondaria della legge urbanistica e solo per il periodo in cui essa è rimasta in vigore (dal 16 novembre 2005 al 2 gennaio 2007); la Provincia ha infatti provveduto a modificare quella parte della legge prima ancora della sentenza della Corte. Al momento non esiste dunque alcun contenzioso fra Provincia e Governo sulla legge urbanistica. "La questione richiamata dal signor Mondini prende le mosse da una lettera del febbraio scorso del Capo di gabinetto del ministro degli Affari Regionali, in cui si ricorda che il Consiglio dei ministri nella sua riunione del 22 dicembre 2005 aveva deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge provinciale sulle seconde case, limitatamente però a quanto previsto dall´art. 14 quater comma 5, che prevedeva la possibilità di affidare direttamente a privati le opere di urbanizzazione nei piani di lottizzazione (tipicamente, pere come un parcheggio o piccole costruzioni perimetrali); sopra una certa soglia, infatti, la normativa comunitaria prevede l´indizione di una gara. Lo Stato, in altre parole, ha sì impugnato la legge provinciale in questione, ma solo per quel che riguarda una parte non certo fondamentale dell´intero impianto legislativo. A questo proposito Mondini, che si guarda bene dal citare questo particolare, si dimentica anche di dire che la Provincia aveva a suo tempo già provveduto a modificare l´articolo impugnato, cogliendo le osservazioni venute da Roma, ancor prima che venisse emessa la sentenza della Corte Costituzionale del 13 giugno 2007 che sanciva l´incostituzionalità della norma. In altre parole: non risponde al vero che ´per il governo la nostra legge sulle seconde case è incostituzionale´, come affermato nel virgolettato delle cronache di questa mattina. La legge, nel suo complesso, è passata al vaglio del governo italiano ed è stata per tempo corretta in quel solo particolare riferito agli affidamenti di appalti. Sussiste la possibilità per chi ne ha le competenze e si sente torteggiato dalla legge di rivolgersi alle sedi giurisdizionali opportune per chiedere l´eventuale revisione della norma; questa possibilità peraltro sussiste per tutte le leggi e comunque la norma provinciale a tutt´oggi risulta pienamente legittima e costituzionale nella lettera e nello spirito. Sia inoltre chiaro che allo stato attuale non esiste alcun conflitto istituzionale tra Provincia e Governo sulla legge delle seconde case, così come non è in essere alcun procedimento giursidizionale di revisione tendente a vagliarne l´incostituzionalità complessiva o anche solo specifica di qualche aspetto". .  
   
 

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